Malvinas 1982: Il Bilancio Nascosto delle Perdite Britanniche e i Segreti del Conflitto
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Introduzione: La Ricerca della Verità sulle Malvinas
Avete letto le versioni precedenti del rapporto sulle vittime britanniche. Questa volta, intendiamo che questa sia l'ultima, aggiungendo nuovo materiale e confermando quanto già presentato. Questo lavoro è stato dedicato all'analisi di un anno intero, giorno per giorno, per correggere ogni possibile errore. È stato fatto un tentativo di confermare i fatti da entrambi i lati e, nei casi in cui esistevano solo fonti argentine, si è parlato direttamente con i protagonisti degli eventi. Le loro testimonianze rappresentano un'ulteriore fonte di informazioni, più accurata rispetto ai libri.
Al termine di questo rapporto sono elencate varie fonti. Tutte sono state prese in considerazione, anche se alcune pubblicazioni non sono molto affidabili. Quando si sono confermati i dati, si sono evidenziate gravi lacune nella revisione e nell'analisi, sia per il periodo di pubblicazione rispetto alla fine del conflitto, sia per l'intenzione dell'autore di esagerare determinate azioni. Non faremo nomi; chi conosce l'argomento sa a cosa ci riferiamo.
Per coloro che si chiedono perché questo lavoro sia cambiato e quale differenza abbia con le cifre pubblicate nel 2004, la ragione risiede in un cambiamento nel metodo di indagine. L'autore si basava su fonti argentine, senza immaginare che autori noti nel campo delle Falkland (e molti studiosi oggi ancora attivi) avessero inventato e manipolato dati per distorcere la realtà dei fatti. Così, oggi viene presentato un lavoro che ha rivelato molte più bugie e manipolazioni britanniche dei dati da parte degli storici argentini, alcuni con l'obiettivo di non screditare la "grande nazione" e altri per interessi personali.
Sono passati quasi 26 anni dal conflitto, e permangono alcune incertezze, ma a poco a poco si stanno ricomponendo i fatti reali. È incredibile pensare che, per un conflitto durato solo pochi mesi, ci siano ancora guerre non riconosciute da entrambe le parti.
Il Cambiamento Metodologico e le Cifre Ufficiali
La grande differenza con la prima versione di questo lavoro (svolta nell'anno 2004) è che ha eliminato i casi in cui non si conosce il numero esatto delle vittime, evitando di stimare la probabilità di decessi basandosi su guerre convenzionali. Poiché non era stato così preciso, ora si è scelto di lasciare la questione come avrebbe dovuto essere sempre affrontata: non siamo noi a dover "riciclare" le vittime, ma è il governo britannico che lo deve fare in onore della verità storica.
I dati su navi e aeromobili qui esposti sono identici (con alcuni eventi ancora poco chiari) a quanto effettivamente accaduto, rendendo i dati più precisi di quelli pubblicati dalle forze armate argentine e, ovviamente, dagli inglesi. Per quanto riguarda il personale, eventi poco chiari della guerra esistono ancora, ed è quasi impossibile conoscere il numero esatto di quanti perirono. Ricordiamo che una grande percentuale dei caduti britannici (68%) fu sepolta in mare, lasciando poche croci nelle Falkland. Come nel caso delle navi della Royal Navy, dove c'era molto personale cinese di Hong Kong. Sono riconosciuti ufficialmente solo sei cinesi morti, ma la media non coincide con le navi attaccate in proporzione alle perdite inglesi dichiarate.
Diritti d'Autore e Diffusione
Infine, si chiarisce che coloro che desiderano copiare e diffondere questo lavoro devono assicurarsi di citare la fonte diretta, ovvero questo sito. L'opera è protetta da copyright ed è consentita la diffusione solo con citazione della fonte per casi di trasmissione particolari. Chiunque desideri pubblicare con qualsiasi mezzo (libri, riviste, giornali, radio, TV, ecc.) deve contattare l'autore (inviando una mail) e ottenere il suo permesso. In caso contrario, saranno soggetti alle pertinenti conseguenze legali.
Il Segreto Militare Britannico e le Reali Perdite
Dopo la guerra delle Falkland, il governo britannico ha imposto un segreto militare fino al 14 giugno 2072, ovvero per 90 anni. Fino ad allora, chiunque divulghi o riveli dati o informazioni contenute in questo documento sarà portato davanti alla corte marziale.
Finora nessuno ha parlato del contenuto del verbale segreto, ma sicuramente uno dei punti principali riguarda la grande perdita di vite subita dal Regno Unito durante la Gesta delle Malvinas. Senza dimenticare la perdita di un gran numero di mezzi, sia aerei che marittimi.
Le cifre ufficiali sono 255 caduti britannici e 777 feriti. Richiama l'attenzione il rapporto tra morti e feriti. Convenzionalmente, il numero dei feriti di solito non supera il doppio. Ecco un altro inganno: l'unico posto nella lista dei caduti diretti, ossia senza contare coloro che sono stati feriti e poi sono morti a causa delle ferite riportate.
Perdite Giornaliere Britanniche (22 Aprile - 14 Giugno 1982)
Di seguito è riportato un resoconto delle perdite giornaliere subite dalla Gran Bretagna dal 22 aprile al 14 giugno 1982, quando le isole furono nuovamente usurpate (in blu è dettagliato il numero stimato delle vittime per giorno di combattimento):
- 22/04: 2 Due elicotteri Wessex si schiantarono sulla RFA Tidespring nel "Fortuna Glacier", nella Georgia del Sud, a causa del maltempo. Almeno 2 vittime.
- 23/04: 1 Un elicottero Sea King cade a sud-ovest dell'Isola di Ascensione.
- 01/05: 11 Un Harrier (Sottotenente Sánchez, missili Roland) e un Sea Harrier (Capo Almada, cannone da 20 mm) distrutti vicino a Port Stanley. Oltre alla testimonianza argentina, la Gran Bretagna non riconosce l'attacco alle navi. Almeno nove marinai cinesi furono uccisi dagli attacchi della FAA contro le seguenti navi:
- HMS Arrow
- HMS Exeter
- HMS Glamorgan
- Portaerei HMS Hermes (incidente)
- HMS Alacrity
- 04/05: 32 Un Sea Harrier abbattuto nella Base Aerea Condor delle Malvinas. Un aereo dell'800 Sqn abbattuto dalla contraerea a Goose Green. Affondamento della HMS Sheffield.
- 05/05: 1 Un Sea King.
- 06/05: 2 Due Sea Harrier dell'Invincible bloccati a causa del maltempo, a sud-est di East Falkland. Secondo fonti argentine, i due Sea Harrier furono abbattuti il 4 maggio nella Base Condor di Darwin, fallendo nel loro raid su tre aerei inviati, di cui tre abbattuti. La fonte britannica ammise una morte accidentale due giorni dopo.
- 12/05: 4 La HMS Glasgow è fuori combattimento. Attacco alla HMS Brilliant. Cade un elicottero Sea King, dopo un guasto alla turbina.
- 17/05: 1 Un elicottero Sea King fu perso in mare a causa di problemi tecnici. Un Sea Harrier fu perso a causa di problemi meccanici (problemi nel carburante durante il decollo dal "trampolino"). 809 Sqn. Il pilota è leggermente ferito.
- 18/05: 22 Un elicottero Sea King si schiantò vicino ad Albatros, Punta Arenas. Le versioni inglesi indicano che un uccello attraversò i motori. Fonti argentine rivendicano l'abbattimento.
- 21/05: 34 Due Gazelle abbattuti a San Carlos. La HMS Ardent affondò con 22 persone a bordo. Sono messe fuori combattimento: HMS Argonaut, HMS Antrim, HMS Brilliant. La HMS Broadsword è danneggiata. Un Lynx è distrutto. Un Harrier viene abbattuto da un missile Blowpipe.
- 22/05: Un caccia Harrier fu messo fuori combattimento durante l'attacco alla "River Falls" della Guardia Costiera. Un altro Harrier, pilotato da Benítez, esplose, uccidendolo.
- * Secondo la testimonianza dei suoi compagni di squadra, l'Harrier stava fumando. Forse non furono abbattuti, ma solo messi fuori combattimento.
- 23/05: 3 Un Sea Harrier esplode durante il decollo dalla portaerei HMS Hermes. Il suo pilota morì sul colpo. Affondò la HMS Antelope; il numero di morti è discutibile. Ufficialmente sono due.
- 24/05: 20 Furono danneggiate le seguenti navi: HMS Sir Lancelot, HMS Sir Galahad, HMS Sir Bedivere, HMS Fearless. Nel caso della Fearless, stimiamo un gran numero di caduti, dato che aveva un equipaggio di 500 uomini e trasportava circa 300 soldati per lo sbarco a San Carlos.
- 25/05: 135 Sono irrecuperabili: la HMS Coventry (affondò in 15 minuti, gli esperti stimano più di 90 vittime), la nave portacontainer Atlantic Conveyor (di stazza simile a una portaerei britannica, affondata da un missile Exocet). Un gran numero di cinesi uccisi non riconosciuto. Sono messe fuori combattimento: HMS Broadsword, HMS Sir Lancelot. Sono danneggiate: HMS Alacrity, HMS Yarmouth. Un Lynx è perso con la Coventry, e altri due danneggiati, senza causare vittime. Si perdono con la Atlantic Conveyor: 6 Wessex, 3 Chinook e un Lynx.
- 27/05: 11 Sette marines uccisi a San Carlos. Un Harrier è abbattuto sopra Goose Green; il pilota sopravvive.
- 28/05: 136 Due elicotteri Sea Lynx abbattuti a Darwin, alla vista dei militari argentini; il numero esatto di vittime e sopravvissuti è sconosciuto. Uno Scout abbattuto a nord di Pucará, Goose Green. Il pilota muore. Un soldato SAS muore nelle Falkland Occidentali, ufficialmente riconosciuto, ma non è stato riconosciuto come parte di un'operazione segreta fallita. Tra il 27 e il 29 maggio, i rapporti dei soldati argentini indicano circa 130 uomini del 2 Para e della Royal Auxiliary uccisi nelle battaglie per Darwin e Goose Green. Le fonti ufficiali britanniche ne riconoscono solo 23, senza contare i feriti che morirono in seguito.
- 29/05: Versione UK: Un Sea Harrier della portaerei HMS Invincible si perde nella notte per un guasto. Il pilota è sopravvissuto.
- Versione Argentina: Un Sea Harrier è stato abbattuto da un Roland dell'Esercito Argentino nella Base Aerea delle Malvinas. Il pilota sopravvive.
- 30/05: Un Harrier è abbattuto. Il pilota si salva. La portaerei HMS Invincible è attaccata, subendo un Exocet e due bombe da 250 kg ciascuna. La verità sull'attacco non è nota. La Gran Bretagna nega ogni possibilità, mentre l'Aeronautica Argentina si affida alla storia dei suoi piloti. Si tratta di uno dei grandi misteri della guerra ed è difficile sapere cosa sia realmente successo. L'autore si riserva di fornire materiale su questo argomento, al di là della storia dei piloti e di alcune questioni sollevate nell'ambito di un altro lavoro specifico. Clicca qui.
- 01/06: Un Sea Harrier è abbattuto da un missile Roland MAA. Il suo pilota è stato salvato.
- 06/06: 4 Un Gazelle viene abbattuto da fuoco amico della HMS Cardiff.
- 08/06: 150 Attacco a Fitz Roy. Sono distrutte: la HMS Sir Galahad (affondata giorni dopo dalla Royal Navy in un punto distante dalla costa), la HMS Sir Tristram (distrutta ma non affondata, poi portata in Gran Bretagna), e il mezzo da sbarco (LCU) Foxtrot (sebbene fosse pieno di soldati, perché trasportava materiale logistico). Decine di truppe cinesi uccise sulla spiaggia dai bombardamenti pesanti.
- La HMS Avenger è messa fuori combattimento. La HMS Plymouth è stata attaccata a Pleasant Bay da cinque bombe dell'aviazione argentina. Un Harrier è perso per un errore nel suo motore. Fu portato in Gran Bretagna e poi riparato. L'Aeronautica Argentina molesta il nemico nelle trincee bombardando di notte con il famoso aereo Canberra, causando gravi perdite non segnalate ufficialmente nei giorni successivi.
- 09/06: 18 Morti in combattimento sul Monte Dos Hermanas.
- 10/06: 4 Quattro marines uccisi per errore.
- 11/06: 44 Uccisi tra l'11 e il 12 giugno:
- (3) sul Monte Harriet (23)
- dal 3 Para sul Monte Longdon (4)
- dal 45 Commando (1)
- dal 42 Commando (13)
- dalla Compagnia B
- 12/06: 29 Sul Monte Dos Hermanas, quattro soldati uccisi. La HMS Glamorgan è messa fuori combattimento, attaccata per la terza volta, ma questa volta da un Exocet da Puerto Argentino. Cinesi non figurano nella lista ufficiale dei morti. L'elicottero Wessex della nave è distrutto. Un Sea King è stato abbattuto dal fuoco della Compagnia "B" del GA 3, durante il tentativo di schierare una batteria sulle pendici occidentali del Monte Longdon. Il numero delle vittime non è noto.
- 13/06: 360 Tra il 13 e il 14 giugno pomeriggio, nella battaglia del Monte Longdon, Monte Williams e Wireless Ridge. Ufficialmente, solo i soldati britannici uccisi da un'azione diretta di combattimento. Le testimonianze dei soldati argentini ritengono che il bilancio delle vittime britanniche sia tra i 350 e 380, il numero di corpi raccolti alla luce del giorno dagli inglesi.
- 14/06: 5 Secondo il libro "Dal Fronte" del Comandante del BIM 5, Carlos Robacio, a Zapper Hill, un Sea King viene abbattuto, altri due danneggiati mentre scendevano, essendo fuori servizio. Uno degli elicotteri esplose, uccidendo tutti i membri dell'equipaggio sul posto, dopo aver respinto un attacco della PAF. Fu l'ultima lotta tra entrambe le parti; non è noto quante perdite al nemico, anche se la pubblicazione ne riporta almeno 40. La Gran Bretagna nega tale azione e non include alcuna perdita di elicotteri quel giorno nei documenti ufficiali. Nel combattimento a Top Malo House, almeno cinque uomini periscono.
Riepilogo delle Perdite Umane e Materiali
TOTALE: 1029 Caduti (stimati), senza contare un numero potenzialmente maggiore.
Navi Danneggiate
Navi Perse (affondate o distrutte): 8
- Cacciatorpediniere Classe Sheffield Tipo 42 (D-80) HMS Sheffield
- Cacciatorpediniere Classe Sheffield Tipo 42 (D-118) HMS Coventry
- Fregata Classe Type 21 Amazon (F-184) HMS Ardent
- Fregata Classe Type 21 Amazon (F-170) HMS Antelope
- Nave da sbarco logistica (L-3005) RFA Sir Galahad
- Nave da sbarco logistica (L-3505) RFA Sir Tristram
- Nave portacontainer Atlantic Conveyor
- Mezzo da sbarco Foxtrot 4
Navi Fuori Combattimento (inattive): 8
- Sottomarino Classe Oberon (S-21) HMS Onyx (incidente operativo)
- Fregata Classe Type 21 Amazon (F-174) HMS Alacrity
- Fregata Classe Type 21 Amazon (F-185) HMS Avenger
- Fregata Classe Type 21 Amazon (F-173) HMS Arrow
- Fregata Classe Leander (F-56) HMS Argonaut
- Incrociatore leggero Classe County (D-18) HMS Antrim
- Incrociatore leggero Classe County (D-19) HMS Glamorgan
- Cacciatorpediniere Classe Sheffield Tipo 42 (D-88) HMS Glasgow
Navi Danneggiate (per lo più inattive): 5
- Fregata Classe Type 22 Broadsword (F-90) HMS Brilliant
- Fregata Classe Type 22 Broadsword (F-88) HMS Broadsword
- Fregata Classe Type 12 Rothesay (F-126) HMS Plymouth
- Fregata Classe Type 21 Amazon (F-172) HMS Ambuscade
- Nave da sbarco logistica (L-3029) RFA Sir Lancelot
Navi Danneggiate: 10*
- * Portaerei leggere (R-05) HMS Invincible e (R-12) HMS Hermes (non è ufficialmente noto se siano state colpite dall'aviazione argentina)
- Cacciatorpediniere Classe Sheffield Tipo 42 (D-89) HMS Exeter
- Nave d'assalto anfibio (L-10) HMS Fearless
- Nave di supporto Classe Tide (A-76) RFA Tidepool
- HMS Sir Bedivere (LSL)
- HMS Yarmouth
- RFA Norland
- Due imbarcazioni non identificate (mezzi da sbarco)
TOTALE NAVI COLPITE: 31
Delle 113 navi da guerra e di supporto portate alle isole, c'erano: (27) navi da guerra di superficie della Royal Navy; (6) sottomarini nucleari; (11) navi di rifornimento; (16) della Royal Fleet Auxiliary; (6) unità di supporto logistico; (2) del Royal Maritime Auxiliary Service; (3) navi da trasporto truppe; (15) navi per l'approvvigionamento di carburante; (19) navi da carico/container; (5) navi di supporto; (3) rimorchiatori.
Delle 27 navi da guerra, 11 furono messe fuori combattimento (anche gravemente danneggiate e inattive), 7 danneggiate (o con danni minori). Il 40% delle navi da guerra di superficie fu eliminato. Quasi il 70% fu colpito dall'aviazione argentina. Il danno sarebbe stato molto maggiore se le bombe avessero avuto più successo (alcune non esplosero). Questi dati non includono le due portaerei.
Quattro delle sei unità di supporto logistico da sbarco furono danneggiate: due distrutte e due danneggiate. L'Aeronautica e l'Aviazione Navale argentine decimarono la flotta britannica, lasciando il 13 giugno solo tre navi da guerra in perfette condizioni (considerando guasti e attacchi), come espresso dall'Ammiraglio Woodward, Comandante della Royal Fleet, in una rivista:
"Siamo già al limite delle nostre possibilità, con solo tre navi che operano senza difetti di rilievo: Hermes, Yarmouth, Exeter.
La forza di cacciatorpediniere e fregate è ridotta del 45% della sua capacità operativa. Il "custode" (sistemi di difesa automatici), il "Sea Wolf" dell'Andromeda è disabilitato; tutti i sistemi della Brilliant soffrono di una serie di difetti; la Broadsword ha un sistema di mezzi e armi, ma un albero con danni praticamente permanenti. Nessuna delle Type 21 è operativa: l'Avenger è danneggiata, l'Arrow è danneggiata e ha una delle turbine Olympus "inutilizzata"... Tutto questo sta cadendo a pezzi..."
Perdite Aeree
Squadre Navali della Royal Fleet
Sea Harrier persi o fuori combattimento: 8
Royal Air Force
Harrier persi o fuori combattimento: 6
Elicotteri
Elicotteri persi o fuori combattimento: 31
TOTALE AEREI FUORI COMBATTIMENTO: 45
Ciò non tiene conto degli incidenti aerei o dei guasti avvenuti al di fuori della zona di guerra, ma solo dal loro ingresso nella flotta per le isole, circa il 20 aprile, fino alla fine della battaglia, il 14 giugno. Se tali dati fossero stati contati, la perdita totale ammonterebbe ad almeno 100 aeromobili in difficoltà causate dalla guerra.
Conclusioni
TOTALE CADUTI: 1029 (stimato)
TOTALE NAVI PERSE O DANNEGGIATE: 31
TOTALE AEREI PERSI: 45
La Gran Bretagna non ha mai rivendicato il reale bilancio delle vittime tra le truppe e la perdita di numerose armi. È dimostrato il grande danno che supera di gran lunga quello subito dall'Argentina (tenendo conto delle attrezzature e del livello tecnico-militare tra le due parti).
Se oggi le isole sono in possesso britannico, è grazie all'aiuto che la Gran Bretagna ha ricevuto dagli Stati Uniti e da altri membri della NATO. Per non parlare delle sanzioni economiche imposte all'Argentina da molti paesi europei (ad eccezione di Irlanda e Italia).
Alla fine di giugno, nessuna delle due parti poteva sostenere le proprie forze nelle isole e la situazione aveva raggiunto il limite. La Gran Bretagna non aveva più potere aereo o navale, e le truppe di terra non potevano resistere oltre. L'Argentina si trovava in situazioni quasi identiche, ma con una strategia e un approvvigionamento terribili. Se la guerra fosse proseguita per pochi giorni o settimane, la Gran Bretagna aveva insistito sull'idea di usare armi nucleari. Città come Delhi, Córdoba e Buenos Aires furono oggetto di attenzione da parte dei sottomarini nucleari, che furono posizionati a 12 miglia dalla costa argentina fino alla fine del conflitto. Così il Papa si recò prima a Londra. Non fu una semplice visita, come alcuni definiscono le Malvinas: una piccola guerra contro un regime durata solo pochi giorni, senza rilevanza o misteri al suo interno.
L'arcipelago non sarebbe mai stato consegnato dagli inglesi, né lo sarà mai. Si tratta di una roccaforte nell'Atlantico del Sud, che controlla l'unico passaggio naturale verso l'Oceano Pacifico. Le isole sono come una grande portaerei, di enorme valore geopolitico e geostrategico. Possedere l'arcipelago significa anche avere una base che si collega direttamente all'Antartide, un altro punto di grande valore.
Il bilancio britannico riporta solo nomi inglesi, gallesi e scozzesi, ma dimentica molti cinesi portati da Hong Kong e i Gurkha. Le navi ausiliarie della Royal Navy che furono attaccate avevano soprattutto equipaggio cinese. Tuttavia, il tasso ufficiale è molto più basso. Molte cose non tornano, e per questo motivo la Gran Bretagna deve una spiegazione al mondo sugli eventi del 1982. Un altro stratagemma è quello di non riconoscere i feriti in combattimento che poi sono morti. Nella maggior parte dei casi, riconoscono solo i caduti che sono morti senza essere stati precedentemente segnalati come feriti.
Dei 255 morti noti, 174 sono sott'acqua. Tenendo conto dei dati ufficiali, il numero di morti in mare, con attacchi a navi, è inferiore a 100. Come avrebbero potuto corpi di soldati uccisi a terra essere gettati in mare? Questo solleva un'altra questione che mette in dubbio la veridicità delle cifre britanniche.
Il numero di aerei e navi attaccate è il più reale possibile, con l'eccezione delle due portaerei, per le quali si attende ancora la versione reale dei loro protagonisti. Le perdite potrebbero essere anche maggiori di quelle qui esposte. Questi sono dati che abbiamo ottenuto da fonti affidabili. La speculazione non ha posto in questo contesto. Non c'è alcuna pubblicazione che abbia sviluppato questo tema con la stessa precisione e cura, rendendo questi dati i più affidabili possibili, come spiegato sopra.
Patricio A. Mendiondo
Direttore di "Isole Falkland"
www.malvinense.com.ar
Ringraziamo la redazione de "Il giornale Isole Falkland", tutti i membri del forum, argentini e inglesi, che hanno espresso la loro opinione e dato il loro contributo, tra cui Juan Pablo Leronde (JPL).
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