Materiali: Struttura, Classificazione e Proprietà Essenziali per l'Ingegneria

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Struttura dei Materiali

La struttura dei materiali dipende principalmente dalla disposizione degli atomi, degli ioni o delle molecole che costituiscono un elemento solido e dalle forze di legame tra di essi. Questo permette a un oggetto tridimensionale di assumere una disposizione ordinata, possedendo una struttura cristallina, e viene quindi definito materiale solido o cristallino, come alcuni metalli e ceramiche.

Famiglie di Materiali

Le famiglie di materiali sono caratterizzate e così denominate in base alle proprietà possedute da ciascun materiale e al ruolo dei suoi componenti. Queste includono metalli, ceramiche, polimeri e materiali elettronici. Il criterio di differenziazione principale è la somiglianza delle loro proprietà fisico-specifiche, che definiscono le famiglie in base a:

  • Proprietà meccaniche
  • Conducibilità elettrica
  • Proprietà magnetiche
  • Proprietà termiche
  • Proprietà nucleari
  • Resistenza alla corrosione
  • Proprietà ottiche

Natura dei Componenti e Classificazione

I materiali possono essere classificati in base alla natura dei loro componenti:

  • a) Metalli

    Composti inorganici, spesso ossidi o sali metallici. Le loro caratteristiche formano una struttura cristallina specifica per ogni metallo, definita dal legame interatomico. Presentano resistenza a temperature medie, sono buoni conduttori di elettricità e calore, resistenti e generalmente deformabili, anche a temperature elevate, e possiedono alte densità. Esempi includono acciaio, alluminio, rame, ferro, titanio, ecc.

  • b) Materiali Ceramici

    Composti inorganici, costituiti da ossidi e sali metallici (esclusi i metalli puri e preziosi). Hanno un legame ionico, formando una specifica struttura cristallina. Sono scarsi conduttori di calore, fragili e poco deformabili, ma presentano alta resistenza alle alte temperature. Hanno densità medie. Esempi: mattoni, piastrelle, porcellana, vetro, ecc.

  • c) Polimeri

    Composti organici costituiti da catene molto lunghe, lineari o reticolate, basate su carbonio, idrogeno, ossigeno e altri elementi non metallici. Hanno legame covalente, sono resistenti alle basse temperature, scarsi conduttori di elettricità e calore, e sono di bassa densità (es. polietilene, nylon, poliestere). Possono essere fragili o tenaci, e includono diverse materie plastiche.

  • d) Materiali Elettronici

    Composti inorganici a base di silicio e germanio. Hanno un legame covalente e sono costituiti da una struttura cristallina di tipo metallico. Sono semiconduttori e la loro conducibilità è condizionata, come nei diodi, chip e tiristori.

  • e) Materiali Compositi

    Si tratta di materiali composti da uno o più materiali, che mirano a migliorare le proprietà di materiali più deboli o a combinare le caratteristiche di diversi materiali, modificandone la struttura. Ad esempio, il cemento armato, dove una matrice (il cemento) è rinforzata da un elemento (come barre di metallo) che ne aumenta la resistenza, in particolare alla trazione. Questo elemento di rinforzo è chiamato rinforzo.

Proprietà e Funzioni dei Materiali

Ogni materiale viene utilizzato per immagazzinare o trasmettere le variabili che definiscono le diverse forme di energia: meccanica, elettrica, magnetica, chimica, termica, ondulatoria, ecc. Le proprietà fisiche o chimiche dei materiali costituiscono l'indice di analisi per classificarli in base al loro ruolo nella gestione di ogni tipo di energia.

Tipi di Proprietà dei Materiali

  • a) Proprietà Meccaniche

    I materiali devono essere in grado di trasmettere energia meccanica e di sostenere gli sforzi necessari per i movimenti, supportando sollecitazioni statiche e dinamiche. Queste proprietà sono fondamentali nelle applicazioni meccaniche, includendo tecniche di deformazione plastica e resistenza a scorrimenti superficiali, operando in un ampio intervallo di temperature (basse, medie e alte).

  • b) Proprietà Termiche

    Hanno due funzioni principali: l'accumulo di energia termica e la sua successiva trasmissione. Queste sono definite dall'interazione tra capacità termica e temperatura di massa, e dal coefficiente di trasmissione (k) che caratterizza il materiale e la temperatura.

  • c) Proprietà Elettriche

    Le correnti elettriche interagiscono con il campo e la differenza di potenziale elettrico. Ogni materiale deve permettere il passaggio delle forze del campo elettrico per tempi definiti. Le applicazioni variano notevolmente a seconda della permittività, che si spiega con la relazione inversa tra corrente e tensione.

Voci correlate: