Materiali: Tipologie, Classi e Caratteristiche Essenziali
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Classificazione dei materiali
A) Materiali naturali: Quelli che si trovano in natura. Sono i materiali di base da cui si ottengono altri prodotti.
Esempi: legno, argilla, lana, oro, ...
B) Materiali artificiali: Prodotti partendo da materiali naturali, almeno in proporzione significativa.
Esempi: calcestruzzo (formato da acqua, cemento, sabbia e ghiaia)...
C) Materiali sintetici: Materiali ottenuti artificialmente. Realizzati con sostanze non presenti in natura.
Esempi: materie plastiche, formaldeide...
Classificazione dei materiali secondo il loro impiego
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Materiali lapidei:
- a) Pietre naturali: rocce ignee, rocce sedimentarie, rocce metamorfiche.
- b) Lapidei artificiali (o agglomerati):
- Porosi: mattoni, piastrelle, tubi in argilla...
- Compatti: ceramica, grès, porcellana...
- c) Altri: Maiolica, mattoni clinker.
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Leganti:
- a) Aerei (quelli che fanno presa all'aria): gesso, calce aerea...
- b) Idraulici: Calce idraulica, cementi pozzolanici.
- c) Idrocarburati (materiali bituminosi): bitume, asfalto, catrame.
- d) Malte: (legante + acqua + sabbia).
- e) Calcestruzzi
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Materiali metallici:
- a) Ferrosi: ferro, acciaio, ghisa, ferroleghe.
- b) Non ferrosi:
- Pesanti: piombo, rame, nichel, stagno...
- Leggeri: titanio, alluminio.
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Legnami:
- a) Legni duri e teneri
- b) Naturali e derivati
- Materie plastiche
Proprietà dei materiali
A) Proprietà sensoriali:
Sono le proprietà che vengono percepite attraverso i sensi. In molti casi, prima di scegliere un oggetto o materiale, si valuta se è liscio o ruvido. Altri fattori rilevanti sono l'odore, la lucentezza, la consistenza (texture), il colore e la forma.
B) Proprietà ottiche:
Riguardano il comportamento del materiale al passaggio della luce. Si distinguono tre tipi: opachi (non lasciano passare la luce), trasparenti (lasciano passare la luce e permettono di vedere nettamente attraverso di essi) e traslucidi (lasciano passare parzialmente la luce, ma non permettono una visione nitida). Esistono anche materiali con proprietà fotoconduttive (come quelli usati negli LDR).
C) Proprietà termiche:
Riguardano il comportamento del materiale rispetto al calore. Esistono conduttori termici (che trasmettono facilmente il calore) e isolanti termici (che ostacolano il passaggio del calore).
D) Proprietà magnetiche:
La capacità di alcuni materiali (principalmente ferrosi) di essere attratti da una calamita o di magnetizzarsi.
E) Proprietà chimiche:
Riguardano la tendenza di un materiale a reagire con altre sostanze, come l'ossidazione e la corrosione (tipiche dei metalli).
F) Proprietà meccaniche:
- Elasticità: Capacità di un materiale di recuperare la forma e le dimensioni originali al cessare della sollecitazione.
- Plasticità: Capacità di un materiale di deformarsi permanentemente sotto l'azione di un carico, senza rompersi.
- Duttilità: Capacità di un materiale di essere ridotto in fili sottili.
- Malleabilità: Capacità di un materiale di essere ridotto in lamine sottili.
- Durezza: Resistenza alla penetrazione o alla scalfittura.
- Fragilità: Tendenza di un materiale a rompersi bruscamente sotto carico, senza deformazioni plastiche apprezzabili. (È l'opposto della tenacità/resilienza).
- Resilienza: Capacità di un materiale di assorbire energia in campo elastico e di resistere agli urti senza rompersi.
- Tenacità: Resistenza alla frattura in presenza di intagli o difetti; capacità di assorbire energia prima di rompersi (anche con deformazioni plastiche).
- Resistenza a fatica: Capacità di un materiale di resistere a carichi variabili e ripetuti nel tempo (ciclici).