Mercato del Lavoro e Gestione Risorse: Approfondimenti e Strategie
Classificato in Economia
Scritto il in italiano con una dimensione di 18,83 KB
Il Mercato del Lavoro
Il mercato del lavoro è l'insieme dei meccanismi economici e delle norme legislative tramite i quali entrano in contatto la domanda e l'offerta di lavoro. Attraverso il mercato del lavoro le imprese, la Pubblica amministrazione e gli enti no-profit reclutano il personale necessario allo svolgimento della loro attività produttiva.
Domanda di Lavoro
La domanda di lavoro è formata dalle richieste di tutte le aziende che necessitano di personale. Essa è influenzata da:
- L'andamento dell'economia o di determinati settori: la domanda aumenta in periodi di espansione economica e diminuisce nelle fasi di recessione.
- La politica economica dei governi: tramite degli incentivi può stimolare la domanda.
- Il sistema di relazioni industriali che si sono instaurate tra le imprese ed i sindacati.
- Qualità delle tecnologie impiegate.
- Qualità delle prestazioni richieste dalle imprese.
Offerta di Lavoro
L'offerta di lavoro è formata da tutte le persone che sono in cerca di un'occupazione. Si distinguono in:
- Inoccupati: coloro che non hanno mai avuto un lavoro.
- Disoccupati: coloro che hanno perso il lavoro e ne cercano uno nuovo.
L'offerta di lavoro è influenzata da:
- Livello di retribuzione.
- La qualità del lavoro.
- Le aspirazioni professionali e di carriera dei lavoratori.
- La cultura sociale prevalente.
- Le migrazioni interne e internazionali delle popolazioni.
- I vincoli dovuti alle responsabilità extra lavorative e la possibilità di avvalersi di servizi sociali in caso di necessità.
La Flessibilità del Mercato del Lavoro
La "legge Biagi" del 2003, la "legge Fornero" del 2012, il "decreto lavoro" del 2013 e i decreti legislativi dell'attuazione del Jobs Act hanno contribuito alla flessibilità del mercato del lavoro. Tra le forme di flessibilità troviamo:
- Orario flessibile: la possibilità di adattare l'orario di lavoro consentendo alle aziende di prolungare l'orario di lavoro dei propri dipendenti senza pagamento degli straordinari, concedendo, nei periodi di bassa produttività, dei riposi.
- Telelavoro: lavoro a domicilio nella propria abitazione dotata di una postazione di lavoro fornita dal datore di lavoro e collegata ai computer dell'impresa. Chi lavora tramite il telelavoro ha gli stessi diritti di un normale lavoratore dipendente.
- Lavoro agile (smart working): la prestazione lavorativa viene svolta in parte all'interno dell'azienda e in parte all'esterno senza una postazione fissa, vincoli di orario e luogo.
La flessibilità del mercato del lavoro, purtroppo, causa il proliferare della precarietà in quanto ai datori di lavoro è permesso stipulare sempre più contratti per periodi di tempo limitato.
Ammortizzatori Sociali
Gli ammortizzatori sociali sono misure a sostegno dei lavoratori in difficoltà. Tra i principali troviamo:
- Cassa integrazione guadagni: l’INPS sostiene il lavoratore che è stato temporaneamente sospeso dal lavoro pagandogli per un periodo limitato parte del suo stipendio regolare.
- Collocamento in mobilità: i lavoratori in eccedenza possono essere riassunti in un'altra impresa.
- Prepensionamento: i lavoratori possono anticipare l'età del pensionamento.
- Contratto di solidarietà: l'impresa che ha necessità di ridurre il personale può mantenere i livelli di occupazione invariati diminuendo ai suoi dipendenti l’orario di lavoro e proporzionalmente la loro retribuzione.
Lo Stile di Direzione
Lo stile di direzione può essere:
- Autoritario: un superiore impone i suoi ordini rigidi e poco discutibili ai suoi subordinati. Il potere è saldamente accentrato al vertice. Questo sistema può provocare forte insoddisfazione e non stimola le motivazioni del personale dipendente.
- Partecipativo/democratico: è fondato sulla delega del potere decisionale e sulla responsabilizzazione dei dipendenti, per stimolare la collaborazione e la creatività, sviluppando un rapporto fiduciario tra il datore di lavoro e il dipendente.
Gestione delle Risorse Umane
La gestione delle risorse umane si occupa di:
- L'elaborazione del budget del personale.
- L'assunzione e l'inserimento in azienda del nuovo personale.
- L'addestramento e la formazione professionale dei lavoratori.
- La valutazione delle prestazioni lavorative.
- La mobilità del personale.
Nelle imprese individuali è gestita dal datore di lavoro, mentre nelle grandi imprese da un apposito ufficio delle risorse umane.
Il Reclutamento del Personale
Il reclutamento del personale si articola in diverse fasi:
- Ricerca del personale: tramite annunci sui quotidiani di stampa specializzata, tramite siti internet, pubbliche affissioni, centri d'impiego, agenzie di lavoro, l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro e la Borsa nazionale del Lavoro.
- Curriculum Vitae: il ritratto che l'aspirante all'assunzione presenta all'impresa per farsi conoscere. Deve essere sintetico, ordinato, preciso e privo di errori grammaticali.
- Selezione dei curriculum.
- Selezione vera e propria del personale attraverso prove scritte e test.
Il Rapporto di Lavoro Subordinato
Tra il dipendente e l'impresa nasce il rapporto di lavoro subordinato, con il quale il lavoratore, in cambio di una retribuzione periodica, si obbliga a collaborare nell'impresa prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell'imprenditore. I principali contratti di lavoro subordinato sono:
- Contratto a tempo indeterminato: viene stipulato senza indicazione di scadenza.
- Contratto a tutele crescenti: nuova disciplina dei licenziamenti individuali a vantaggio dell'impresa.
- Contratto a tempo determinato: contiene una scadenza e può avere delle proroghe (max 24 mesi con proroghe incluse). Questo tipo di contratto può costituire il 20% dell'organico dell'azienda.
- Contratto di apprendistato: contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato all'occupazione e alla formazione dei giovani lavoratori.
- Contratto part-time: contratto a tempo determinato o indeterminato e può essere orizzontale (riduzione dell'orario giornaliero), verticale (prestazione del lavoro a tempo pieno per alcuni giorni, mesi o periodi) o misto.
- Contratto a chiamata: il lavoratore si mette a disposizione del datore di lavoro obbligandosi o meno a rispondere alla chiamata.
- Contratto di somministrazione di lavoro: attraverso il quale un'impresa "affitta" un lavoratore da un'agenzia per il lavoro autorizzata. Può essere a tempo indeterminato o determinato.
Altri Rapporti di Lavoro
- Lavoro autonomo: quando il soggetto si obbliga a compiere un'attività ma la sua organizzazione è a sua descrizione.
- Lavoro autonomo occasionale: il contratto presuppone la completa autonomia del prestatore d'opera.
- Prestazione di lavoro occasionale: sono attività lavorative che danno luogo, nel corso dell'anno, a compensi di un importo inferiore a €5.000, se riferite a più rapporti, mentre nei confronti di un singolo massimo €2.500. Questo tipo di attività è regolato da un contratto particolare e non viene considerato né un rapporto di lavoro autonomo né dipendente. Possono ricorrere alle prestazioni occasionali le singole persone fisiche o le imprese. Gli utilizzatori devono acquistare presso l'INPS o uffici postali il Libretto Famiglia, nominativo e prefinanziato, che contiene dei titoli di pagamento del valore nominale di €10 utilizzabili per pagare il prestatore del lavoro occasionale.
- Collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co): previsti da contratti collettivi o riferite a collaborazioni prestate nell'esercizio di professioni intellettuali per le quali è necessaria l'iscrizione in appositi albi professionali.
- Tirocini (stage): periodo di permanenza dei giovani in azienda durante i quali gli stessi maturano esperienze lavorative finalizzate alla formazione e all'orientamento. I tirocini formativi e di orientamento, per evitare fenomeni di sfruttamento, possono essere promossi solo da soggetti in possesso di determinati requisiti individuati dalla normativa regionale a favore dei neo-laureati o neo-diplomati entro e non oltre 12 mesi dal conseguimento del titolo di studio, con una durata non superiore ai 6 mesi.
- Tirocini curriculari (scuole secondarie e università): attività che considerano la possibilità di entrare nel mercato del lavoro per gli studenti più meritevoli.
Il Magazzino e la Gestione delle Scorte
Le imprese individuano nella soddisfazione dei bisogni dei loro clienti l'elemento decisivo per essere competitive sul mercato. Il Supply Chain Management è una filosofia aziendale che ha come scopo quello di gestire in modo integrato l'intera logistica tenendo sotto controllo tutti i flussi a essa relativi. Riguarda diverse attività come: marketing, rapporti con i fornitori, approvvigionamenti, gestione e stoccaggio scorte e prodotti finiti, materie prime, produzione e gestione.
Il magazzino è un elemento fondamentale della logistica aziendale e garantisce sia il puntuale approvvigionamento della struttura produttiva e distributiva sia il continuo rifornimento al mercato di sbocco.
- Aspetto fisico: scorte e le strutture che le contengono.
- Aspetto gestionale: riguardante gli spazi generali e specifici del magazzino, formazione del personale (specializzato) che si occupa della ricezione, dello stoccaggio e dell'utilizzo delle scorte, evitando blocchi nella produzione e nella distribuzione (mancanza di scorte).
Le imprese commerciali svolgono una trasformazione economica nel tempo e nello spazio dei beni. Perciò nel magazzino sono presenti solo i prodotti che devono poi mettere sul mercato e non subiscono trasformazioni.
Le imprese industriali svolgono una trasformazione fisico-tecnica delle materie prime. Perciò nel magazzino possono essere presenti sia materie prime che semilavorati che prodotti finiti.
Mercato di Approvvigionamento
Viene scelto in base a: prezzo, qualità, costi accessori, tempi di consegna, modalità e tempi di pagamento.
Tipologie di Scorte
- Scorta: la quantità dei beni presenti in un magazzino in un determinato momento, pronta ad essere utilizzata nel processo produttivo e distributivo.
- Scorta esistente: quantitativo realmente presente nel magazzino.
- Scorta virtuale: scorta esistente + quantità ordinate dai fornitori – quantità impiegate per i clienti.
- Scorta normale: scorta media nell'anno.
- Scorta massima: scorta da non superare per mantenere e limitazione dei costi.
- Scorta di sicurezza: livello di scorta al quale non si può scendere per garantire efficienza produttiva.
- Scorta speculativa: in particolari condizioni di mercato.
Just in time: filosofia gestionale che punta alla limitazione degli sprechi e al raggiungimento della qualità totale (utilizzata per la prima volta negli anni '70 in Giappone dalla Toyota).
Livello di Riordino
Il livello di riordino è la quantità di scorte raggiunta la quale è necessario trasmettere un ordine al fornitore.
Giorni di approvvigionamento: giorni per trasmettere l'ordine + giorni per eseguire l'ordine.
- Impresa commerciale: (consumo giornaliero di scorta x giorni di approvvigionamento) + scorta di sicurezza.
- Impresa industriale: (quantità di materie prime prelevate per la lavorazione/giorni di lavorazione x giorni di approvvigionamento) + scorta di sicurezza.
Il lotto economico di acquisto è la quantità ottimale che dovrebbe essere ordinata in ogni approvvigionamento.
Indice di Rotazione
L’indice di rotazione di un articolo esprime il numero di volte in cui, nel periodo considerato, avviene il suo rinnovo totale in magazzino, permettendo all'impresa di recuperare le risorse finanziarie investite nelle scorte. Può dipendere da:
- La domanda di mercato: se la domanda è elevata il magazzino dell'impresa ruota più velocemente per soddisfare il mercato.
- La scorta aziendale: se il magazzino tiene un livello di scorte elevato il magazzino ruota lentamente.
- Le strategie delle imprese: per aumentare la rotazione del proprio magazzino, l'azienda può effettuare delle azioni promozionali di incentivo all’acquisto da parte della clientela.
Calcolo quantità fisiche: quantità scaricata dal magazzino/consistenza media di magazzino.
Calcolo valori: costo del venduto/costo della scorta media.
Indice di durata: 365/indice di rotazione.
Contabilità di Magazzino
La contabilità di magazzino è una contabilità sezionale che rileva i movimenti in entrata e in uscita del magazzino e determina la composizione qualitativa, quantitativa e monetaria delle scorte aziendali. Gli scopi sono:
- Verificare il livello di scorte.
- Trasmettere alla contabilità gestionale i dati riguardanti il magazzino.
- Adempiere agli obblighi fiscali.
La contabilità di magazzino si basa su una serie di documenti come le bollette di carico e di prelievo, le bollette di resi di lavorazione, di versamento e di scarico.
Gli strumenti sono:
- Il giornale di magazzino: insieme di scritture cronologiche che rilevano i movimenti in entrata e uscita di beni del magazzino.
- Il mastro di magazzino: insieme di scritture sistematiche formate da una scheda per ciascun articolo nella quale vengono registrate le esistenze iniziali, i movimenti di carico e di scarico e la loro destinazione.
La Gestione dei Beni Strumentali
La "Nuova Sabatini" è un'agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico con l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito per le imprese di piccole o medie dimensioni. Questa misura sostiene gli investimenti per acquisire in leasing o acquistare macchinari o altri beni strumentali a uso produttivo. I beni strumentali oggetto di investimento devono avere un'autonomia funzionale e devono agevolare l'attività produttiva dell'azienda.
Le Immobilizzazioni
Le immobilizzazioni sono rappresentate da beni a lungo ciclo di utilizzo, ovvero investimenti durevoli che rimangono per lungo-medio periodo all'interno del patrimonio aziendale e che danno la loro utilità per più cicli amministrativi.
- Punto di vista patrimoniale: figurano nell'attivo dello stato patrimoniale.
- Punto di vista economico: il costo del macchinario grava solo sull'esercizio della vendita.
Immobilizzazioni Immateriali
Le immobilizzazioni immateriali non hanno consistenza fisica e comprendono:
- Oneri pluriennali: costi a cui è riconosciuta un'utilità che si protrae nel tempo e che non possono essere venduti sul mercato (es: costi di impianto o ampliamento).
- Beni immateriali: costi a cui è riconosciuta un'utilità che si protrae nel tempo e che possono essere venduti sul mercato (es: brevetti o marchi).
- Avviamento: deriva dall'acquisto di un'azienda funzionante.
Immobilizzazioni Materiali
Le immobilizzazioni materiali hanno consistenza fisica e possono contribuire all'attività dell'azienda indirettamente (fabbricato) o direttamente (macchinario).
Immobilizzazioni Finanziarie
Le immobilizzazioni finanziarie rappresentano investimenti durevoli e riguardano le partecipazioni (quote di capitale sociale di altre imprese) oppure finanziamenti a medio-lungo termine (prestiti che l'impresa concede a terzi).
Beni Strumentali
I beni strumentali comprendono le immobilizzazioni immateriali e materiali utilizzate dalle imprese nello svolgimento delle operazioni della gestione caratteristica. Funzioni:
- Concorrono alla formazione del reddito d'esercizio.
- Determinano la capacità produttiva aziendale.
- Assicurano la continuità del processo produttivo.
- Possono essere fonte di vantaggio consecutivo.
L'Acquisizione
L'acquisizione è la modalità attraverso le quali un'azienda può entrare in possesso di un bene strumentale:
- Acquisto sul mercato.
- L'apporto: i beni strumentali sono oggetto di conferimento (accompagnato da una perizia di stima di un esperto).
- Costituzione in economia: se l'impresa dispone di conoscenze tecnologiche e di un'adeguata capacità produttiva che le consente di produrre i propri strumentali. Dietro a questa scelta possono esserci:
- Motivazioni strategiche: permette di mantenere il segreto industriale.
- Motivazioni di opportunità: il bene non è presente sul mercato.
- Motivazioni economiche: la costituzione interna permetterebbe all'azienda di sostenere costi minori (costi indiretti: come materie prime e manodopera; costi indiretti: energia elettrica).
- Leasing: un contratto con cui l'impresa prende in uso un bene strumentale, impegnandosi, per un certo periodo, di pagare un canone periodico con la possibilità di pagarlo alla scadenza.
- Leasing operativo: locazione di beni strumentali senza la possibilità di acquistarli.
- Leasing finanziario: locazione di beni strumentali con la possibilità di acquistarli pagando un prezzo di riscatto.