Metodologie Partecipative e Obiettivi di Pianificazione Territoriale

Classificato in Progettazione e Ingegneria

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2) Valutazione di Due Processi Partecipativi

Incontri Cittadini

I residenti di una specifica area sono invitati a incontri pubblici per discutere di questioni o problematiche rilevanti all’interno della loro comunità. Spesso l’incontro è pubblicizzato dai media locali e frequentato tanto dai residenti quanto da altri gruppi di persone, come la pubblica amministrazione o funzionari locali, ricercatori ed esperti sull’argomento. Questi incontri sono spesso organizzati in modo vago e usati per identificare un ampio elenco di argomenti e interessi. La tecnica del voto può essere utilizzata per dare la priorità a determinati argomenti.

  • PRO: Possibilità di partecipazione di ogni cittadino.
  • CONTRO: Impossibilità di discutere di argomenti prettamente tecnici.

Neighborhood Walks (Camminate di Quartiere)

Si svolgono in un selezionato sito di interesse, in cui viene ideato un percorso che comprenda le aree maggiormente interessate dal futuro piano di gestione del territorio. Aree, quindi, che si intende riqualificare o che presentano delle criticità, oppure dove si trovano punti di maggiore interesse paesaggistico, storico e culturale. Questa attività è rivolta ai cittadini con l’obiettivo di raccogliere percezioni, punti di vista, relazioni tra persone e luoghi, ecc.

  • PRO: Può incoraggiare la discussione su problemi chiave per un quartiere/municipalità/ecc.
  • CONTRO: Impossibilità di discutere di argomenti prettamente tecnici.

3) Esemplificazione di Obiettivi di Piano con Ripercussioni Ambientali Dirette e Indirette, oppure Finalità Concrete

Gli obiettivi di piano possono essere classificati in base alle loro finalità (D=Diretta, FC=Finalità Concreta, I=Indiretta):

Obiettivi relativi al Suolo e al Territorio

  • Lo stop al consumo di suolo, coerentemente con gli indirizzi della legge urbanistica provinciale, che prende atto della natura del suolo quale bene comune e risorsa non rinnovabile e afferma la necessità di favorire il riutilizzo, la rigenerazione ed eventualmente la densificazione dell'esistente (D).
  • La conseguente salvaguardia e la valorizzazione del territorio agricolo e rurale, la razionale distribuzione delle attività al fine di una mobilità efficiente, il freno alla dispersione delle urbanizzazioni (D).
  • La riqualificazione e la rigenerazione urbana incentivando il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente (FC), o creando aree verdi (I).
  • Va perseguita la salvaguardia e la valorizzazione delle aree di frangia urbana in una logica multifunzionale che consenta di coniugare le esigenze di produzione agricola e di rifornimento alimentare della città con la vitalità dei servizi ecosistemici.

Obiettivi relativi all'Attrattività e alla Mobilità

  • Il sostegno all'attrattività della città e del territorio (FC).
  • L’integrazione della pianificazione urbanistica con la pianificazione della mobilità, ad esempio puntando a qualificare una città come centro di riferimento per la mobilità sovralocale (FC), o a potenziare i collegamenti con i comuni limitrofi (FC), o a perseguire una città facilmente accessibile con modalità il più possibile leggere tramite il potenziamento del servizio pubblico (FC) oppure tramite il potenziamento delle piste ciclabili (I).

Voci correlate: