Miguel de Cervantes e Don Chisciotte: Vita, Opera e Stile del Capolavoro
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Miguel de Cervantes e Don Chisciotte: Biografia
Miguel de Cervantes Saavedra **nacque ad Alcalá de Henares (1547-1616)**. Visse in Italia e partecipò alla **battaglia di Lepanto**, dove fu ferito alla mano sinistra. Tornando in Spagna, la sua nave fu catturata dai pirati, e trascorse **5 anni di prigionia ad Algeri**. A Siviglia, in Spagna, ricoprì la carica di Commissario responsabile della fornitura di cibo, un lavoro che gli valse il carcere. I suoi ultimi anni li trascorse a Valladolid e Madrid.
Pubblicazione del Don Chisciotte (Parte I)
La prima parte del romanzo del geniale Hidalgo Don Chisciotte fu pubblicata nel **1605**. Alla fine della prima parte, Cervantes lasciò aperta la possibilità di continuare le avventure del suo cavaliere.
Il Quijote di Avellaneda
Nel 1614, prima della comparsa della seconda parte, fu pubblicato a Tarragona un **apocrifo** firmato da **Alonso Fernández de Avellaneda**. Nella prefazione alla seconda parte del Don Chisciotte, Cervantes rispose agli attacchi che Avellaneda gli aveva dedicato.
Parte II
Oltre alla rabbia, l'opera di Avellaneda spinse Cervantes ad accelerare la pubblicazione della seconda parte, che fu pubblicata nel **1615**.
Le due parti del Don Chisciotte: Differenze
Le due parti del Don Chisciotte presentano una serie di **differenze formali**:
- Nella **prima parte**, vengono inserite diverse storie che interrompono l'azione centrale: di carattere pastorale, sentimentale, moresco, psicologico, di imitazione italiana... Le avventure si intrecciano con una certa autonomia, dominate dai fatti e dall'azione. Don Chisciotte evolve nella sua 'follia' attraverso avventure sempre più folli e fantasiose, che egli stesso immagina o provoca.
- In contrasto con la **seconda parte**, i pochi episodi esterni alla storia centrale non interferiscono con l'azione principale (ad esempio, l'amore tra Quiteria e Basilio). Inoltre, c'è una relazione più stretta tra episodi ed eventi, e il dialogo è più approfondito, permettendo di esplorare la psicologia e la conoscenza dei protagonisti. Infine, la prima parte serve da introduzione a questo romanzo, poiché alcuni personaggi conoscono già ampiamente le avventure di Don Chisciotte del 1605.
Le **differenze di argomento** tra le due parti sono:
- Nella **prima parte** si narrano **due uscite** di Don Chisciotte, la seconda con il suo scudiero Sancho. Il protagonista, con l'idea di essere un cavaliere errante, lascia il suo mondo; in questi episodi si verificano diverse avventure che spesso finiscono male.
- Nella **seconda parte**, invece, si racconta la **terza uscita** di Don Chisciotte e del suo scudiero. Dopo essere andati a El Toboso, dove si trova la sua amata Dulcinea, vivono varie avventure e, infine, si recano in Aragona, per arrivare poi a Barcellona, dove Don Chisciotte viene sconfitto dal suo nemico, il **Cavaliere della Bianca Luna**. Fa ritorno a casa, dove muore circondato dalla sua famiglia e in pieno possesso delle sue facoltà mentali.
I personaggi principali
I personaggi centrali del romanzo sono **Don Chisciotte**, che manifesta una strana forma di follia che colpisce solo l'oggetto dell'ordine di cavalleria, ma per tutto il resto mantiene il senno e un criterio corretto. D'altro canto, **Sancho Panza** è l'antitesi dell'idealismo cavalleresco di Don Chisciotte: è un contadino, ma intriso di saggezza. Sancho è il contrappunto realistico che mette in guardia il suo maestro dalle follie che commette.
Stile e linguaggio
L'ampia varietà di stili del Quijote conferma la maestria di Cervantes nella questione della lingua e dei diversi registri stilistici. L'autore dimostra una grande padronanza della narrazione e l'uso delle risorse stilistiche necessarie in ogni momento. Inoltre, fa sfoggio di **ironia** e **umorismo**.