Narrativa Spagnola Contemporanea: Eduardo Mendoza, Javier Marías e Antonio Muñoz Molina
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Caratteristiche Principali della Narrativa Spagnola Contemporanea
Tre Autori di Rilievo
Tra i romanzieri di questo periodo, per la coerenza della loro carriera e il riconoscimento della critica, spiccano tre autori:
- Eduardo Mendoza (Barcellona, 1943) ha pubblicato nel 1975 La verità sul caso Savolta, che, in larga misura, può essere considerato il punto di partenza della narrativa attuale. Senza rinunciare all'uso di tecniche sperimentali, l'autore offre in questo romanzo poliziesco una trama che cattura l'attenzione del lettore. Nelle opere successive, Mendoza ha dimostrato una capacità parodistica eccezionale: Senza notizie di Gurb (1992), Il labirinto delle olive (1998) e Il mistero della cripta stregata (1995) sovvertono in modo divertente e aggiornato i luoghi comuni di tre generi consolidati: il romanzo giallo, il thriller e il romanzo di fantascienza. La città dei prodigi (1986) è la sua opera più ambiziosa; in essa ricrea l'evoluzione storica e sociale della città di Barcellona nel periodo compreso tra le esposizioni universali del 1888 e del 1929, prendendo come filo conduttore la progressione nella scala sociale del protagonista.
- L'opera di Javier Marías (Madrid, 1951) è una delle proposte più originali degli ultimi decenni. I romanzi e i racconti di questo autore si distinguono per la presenza di una serie di temi ossessivi, come il mistero dell'identità personale e la riflessione sul passare del tempo. Il suo stile, elaborato, possiede una rara capacità di avvolgere, sfumare e trasformare la realtà. Tra le sue opere ricordiamo Tutte le anime (1989), Un cuore così bianco (1992) e Domani nella battaglia pensa a me (1994).
- Nella narrativa di Antonio Muñoz Molina (Úbeda, 1956) si combinano armoniosamente il rigore nella costruzione della storia e la preoccupazione di sviluppare una trama interessante per il lettore. Si distingue inoltre per la qualità della prosa, intensa, sviluppata in lunghi periodi dal ritmo molto curato. Tra le sue opere spiccano Inverno a Lisbona (1987), un bellissimo thriller, Il cavaliere polacco (1991), un ricordo autobiografico che gioca abilmente con i tempi della storia, e Plenilunio (1997), un riuscito tentativo di rinnovare il genere poliziesco. Sefarad (2001) abbandona la trama tradizionale e sviluppa una letteratura incentrata su personaggi chiave e situazioni storiche.