La Natura Umana e le Classi Sociali: Un'Analisi del Pensiero di Marx e Rousseau

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Introduzione

Se, paradossalmente, si parla di natura, ci si riferisce a quanto sociale, istintivo e biologico non rientra in queste categorie, perché è legato alla cultura umana in modo corretto. L'Essere Umano, quando appena nato, non può sopravvivere senza le cure l'uno dell'altro, che costituisce il primo incontro sociale. Da lì, si stabilisce un rapporto di dipendenza che dura per molti anni. Il resto degli animali superiori raggiunge l'indipendenza entro pochi mesi, guadagnando un elevato livello di maturità prima della nascita. Gli esseri umani non raggiungono la maturità completa al momento della nascita, che si verifica nello sviluppo dell'infanzia.

Il Ciclo della Natura Umana

Questa osservazione può cadere in un circolo vizioso, perché se riteniamo che la natura umana non dipenda dall'ambiente sociale e dallo stesso comportamento sociale, che sono stati determinati dalla Selezione Naturale, si modifica la natura umana nella sua evoluzione e adattamento.

Le Classi Sociali secondo Marx

Marxisti sono convinti che la società capitalistica sia divisa in classi sociali, da cui prendono in considerazione principalmente due:

  • La classe operaia o proletariato: Marx ha definito questa classe come "gli individui che vendono il loro lavoro e non hanno mezzi di produzione", considerandola responsabile della creazione della ricchezza di una società (edifici, ponti e mobili, per esempio, sono fisicamente costruiti dai membri di questa classe; anche i servizi sono resi da dipendenti).
  • Il sottoproletariato: coloro che vivono in estrema povertà e non riescono a trovare lavoro legale regolarmente. Questi possono essere prostitute, mendicanti o indigenti.

La Borghesia

La borghesia è composta da coloro che possiedono i mezzi di produzione e utilizzano il proletariato.

Il Pensiero di Rousseau

Rousseau sostiene che, lungi dall'essere una guerra civile permanente, lo stato di natura è caratterizzato da libertà, uguaglianza e bontà. Gli esseri umani vivono in una sorta di innocenza originaria fino alla nascita della società, che promuove l'egoismo e il male. Il contratto sociale è l'eliminazione dell'individualismo e del proprio interesse mediante la presentazione di ogni cittadino alla volontà generale e al montaggio unanime.

La Necessità del Contratto Sociale

Rousseau pensa che la società, garantendo nel contempo alcune esigenze di base, corrompa gli esseri umani, gettandoli in competizione. Ma è convinto che, dopo aver lasciato lo stato di innocenza originaria, non si possa tornare indietro, e solo un accordo tra i cittadini può mitigare le disastrose conseguenze di una società corrotta. Così nacque la necessità del contratto sociale. L'uomo è nato libero, ma ovunque è incatenato. I poteri che governano questa società devono cercare il bene comune di tutti i cittadini. Rousseau propone che tutti i cittadini vivano d'accordo con gli altri. Il vero contratto sociale dovrebbe essere rilasciato.

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