Il Mondo dei Neandertaliani: Clima, Tecnologia e Adattamento nel Pleistocene Superiore
Classificato in Altri soggetti
Scritto il in
italiano con una dimensione di 5,3 KB
L'Uomo di Neandertal e il Paleolitico Medio (250.000 - 35.000 anni dal presente)
I resti scheletrici dell'Uomo di Neandertal sono distribuiti nell'Europa meridionale e media, nel Vicino e nel Medio Oriente, in un periodo compreso tra 130.000 e 35.000 anni dal presente. Associati ai resti neandertaliani si trovano manufatti litici di tipo musteriano (dal sito di Le Moustier, in Dordogna). I primi resti di Neanderthal furono scoperti nell'agosto del 1856 presso Düsseldorf (nella grotta di Feldhofer).
Questioni aperte sul Paleolitico Medio
Le principali questioni dibattute riguardo al Paleolitico Medio includono la distribuzione cronologica delle industrie e le strategie di caccia massiva. Le industrie litiche su scheggia musteriane sono state oggetto di studio da parte di archeologi come Bordes, Binford e Mellars.
Le Modificazioni Territoriali e Climatiche
Le modificazioni territoriali avvenute durante il Pleistocene superiore vanno in gran parte attribuite al glacialismo e alle conseguenti variazioni delle linee di costa.
Interglaciale Riss-Würm (130.000-80.000 anni dal presente)
A questo periodo corrisponde un innalzamento delle linee di costa. Il clima era più caldo dell'attuale, con un'alternanza di fasi più aride e più umide. In tutta l'Europa prevalevano ambienti forestali.
Inizio del Glaciale di Würm (da 80.000 anni dal presente)
Attorno a 80.000 anni dal presente, un deterioramento climatico segna l'inizio del Glaciale di Würm. La fase iniziale della glaciazione (Würm antico), che copre all'incirca l'intervallo tra 80.000 e 60.000 anni dal presente, è caratterizzata da una sequenza di oscillazioni di temperatura e umidità, rilevate nelle serie sedimentarie e polliniche.
Primo Pleniglaciale Würmiano e Interpleniglaciale
Il Primo Pleniglaciale Würmiano (60.000-50.000 anni dal presente) corrisponde a depositi fluvioglaciali rilevati a sud di Danzica e di San Pietroburgo; le linee di costa erano più basse. Nell'Europa media il paesaggio era arido e si formava il Löss. Durante il lungo Interpleniglaciale sono state distinte le zone temperate di Moershoofd (50.000 anni B.P.), di Hengelo (36.000 anni B.P.) e di Denekamp (30.000 anni B.P.).
Caratteristiche Fisiche dell'Uomo di Neandertal
L'Uomo di Neandertal presenta una serie di tratti distintivi:
- Teca cranica: lunga, bassa e di capacità elevata (in media 1520 cc).
- Fronte: bassa, con un accentuato toro sopraorbitario e un solco sopratorale.
- Faccia: prognata, con grandi orbite rotonde e mento spesso assente.
- Dentatura: incisivi più grandi di quelli dell'uomo moderno e molto usurati.
- Scheletro postcraniale: robusto, con ossa degli arti che mostrano come l'avambraccio e la parte inferiore della gamba fossero relativamente corti.
- Torace: a forma di barile.
- Stazza: statura media di 166 cm, con un corpo robusto e muscoloso.
Le Industrie Litiche Musteriane
Le industrie litiche musteriane rappresentano uno sviluppo delle industrie del Paleolitico inferiore, introducendo importanti innovazioni:
- Perfezionamento della tecnica levalloisiana (con forme triangolari e talloni faccettati).
- Perfezionamento della tecnica di lavorazione dei bifacciali.
- Differenziazione e standardizzazione degli strumenti su scheggia, come punte e raschiatoi.
- Incremento degli strumenti ricavati da supporti laminari.
I Complessi Musteriani in Europa e nel Vicino Oriente
Nel Musteriano dell'Europa e del Vicino Oriente si distinguono quattro complessi principali:
- Musteriano di tradizione acheuleana: caratterizzato da bifacciali triangolari e cordiformi, e da coltelli a dorso.
- Musteriano tipico: caratterizzato da punte musteriane e raschiatoi piatti.
- Charentiano: caratterizzato dai raschiatoi e suddiviso in due tipi:
- Tipo Quina: con raschiatoi a ritocco scalariforme, punte carenoidi doppie, raschiatoi a ritocco bifacciale e trancianti.
- Tipo Ferrassie: con strumenti piatti.
- Musteriano denticolato: caratterizzato dalla presenza abbondante di incavi e denticolati.
Diffusione e Interpretazione Funzionale
Il Musteriano di tradizione acheuleana è diffuso in Europa centro-orientale e nelle regioni occidentali-atlantiche. Secondo alcune interpretazioni, i diversi complessi musteriani non rappresenterebbero culture distinte, ma piuttosto siti in cui venivano svolte attività differenti. Gli strumenti sarebbero stati fabbricati, utilizzati per breve tempo e poi abbandonati sul posto, il che spiegherebbe perché in certe regioni alcune tipologie di manufatti siano assenti, indicando che determinate attività non venivano svolte lì.