Nietzsche: Il Superuomo e i Fondamenti della Sua Filosofia
Classificato in Filosofia ed etica
Scritto il in
italiano con una dimensione di 2,68 KB
Introduzione: Dal Nichilismo alla Nuova Morale
Con l'avvento del platonismo e dei valori esistenti del cristianesimo, tutto ciò che è sensibile e vitale, rappresentato da Dioniso, è stato condannato a beneficio del mondo soprasensibile. Questa svalutazione del mondo sensibile, dopo due millenni di dominazione cristiana, ha portato al nichilismo, la volontà di nulla.
Per superare il nichilismo, esso deve radicalizzarsi fino a esaurirsi. A ciò contribuisce la critica negativa o filosofia di Nietzsche.
La Filosofia Affermativa e il Nuovo Ideale
Allora inizia la sua filosofia positiva o affermativa, il tentativo di stabilire un nuovo sistema di valori e di descrivere il tipo umano che può incarnarlo: il Superuomo. Nietzsche nega qualsiasi ideale, poiché ogni ideale è una morale da schiavi. Tuttavia, propone un nuovo ideale, il Superuomo.
Per organizzare un nuovo sistema di valori, si deve tenere conto della volontà di potenza e dell'eterno ritorno dell'identico.
Concetti Chiave: Volontà di Potenza ed Eterno Ritorno
La Volontà di Potenza
Per Nietzsche, la vita è volontà di potenza. Egli sostiene che vivere non è solo sopravvivere, ma volere di più, volere ciò che non è ancora, volere il potere. Egli intende il desiderio di potere come volontà di creare, dal momento che per lui il modello dell'uomo superiore è l'artista.
L'Eterno Ritorno dell'Identico
L'eterno ritorno dell'identico è un altro termine centrale nella filosofia positiva di Nietzsche. Il mondo, comunque, è finito; allora verrà il tempo in cui tutte le configurazioni possibili saranno già state assunte e si ripeteranno innumerevoli volte. Con ciò, il mondo è concepito come dinamica, come divenire.
Il Superuomo: Oltre Dio e il Nichilismo
Nietzsche nega qualsiasi ideale, poiché ogni ideale è una morale da schiavi. Tuttavia, propone un nuovo ideale, il Superuomo.
Nietzsche intende con Superuomo l'individuo in grado di incarnare l'idea dell'eterno ritorno dell'identico, rendendo ogni momento un valore assoluto. Il Superuomo non è una realtà, ma una speranza; non è un punto d'arrivo, ma un essere in cammino. È il senso della vita e del mondo. È il superamento di Dio e del nichilismo. È l'affermazione della vita come volontà di potenza, il creatore di nuovi valori e l'annientatore degli antichi; è l'uomo rivolto verso l'uomo e non verso Dio; è come un bambino innocente, oblio e creatore di valori.