Normativa Ambientale e Valutazione di Impatto: Acqua, Aria e Suolo in Cile

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Normativa Ambientale e Valutazione di Impatto: Acqua, Aria e Suolo

Standard di Qualità Ambientale

Primaria standard di qualità ambientale: Imposta i valori di concentrazione e i periodi massimi o minimi ammissibili di elementi, composti chimici, derivati chimici o biologici, energia, radiazioni, vibrazioni, rumore o combinazioni di essi, la cui presenza o assenza nell'ambiente può costituire un rischio per la vita o la salute della popolazione.

Elevato standard di qualità ambientale: Imposta i valori di concentrazione e i periodi massimi o minimi ammissibili di sostanze, elementi, energia o combinazioni di essi, la cui presenza o assenza nell'ambiente può costituire un rischio per la sicurezza o la conservazione dell'ambiente, o la conservazione della natura.

Norme sulle emissioni: Stabiliscono la quantità massima ammissibile di un inquinante misurato negli effluenti dalla sorgente.

CONAMA e la Legge 19.300

La legge 19.300 istituisce la CONAMA (ora Ministero dell'Ambiente), definita come "un servizio pubblico funzionalmente decentrato, con attività legali, fatti salvi la supervisione del Presidente della Repubblica tramite la Segreteria del Ministero Generale della Presidenza".

La Legge n. 19.300 ha anche istituito il Sistema di Valutazione di Impatto Ambientale (SEIA), uno strumento di gestione che valuta i progetti di investimento e/o le attività produttive, per determinare gli effetti reali sull'ambiente. Si cerca di prevenire ulteriori danni ecologici e stabilire responsabilità quando si causano danni all'ambiente.

Impatto Ambientale

Impatto Ambientale Diretto: Comporta la perdita totale o parziale di una risorsa o il deterioramento di una variabile ambientale (es: contaminare l'acqua, tagliare foreste, ecc.).

Impatto Ambientale Indiretto: Induce e/o crea altri rischi per l'ambiente (es: erosione antropogenica, inondazioni, ecc.).

Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) e Indicatori di Qualità

Analisi di impatto sulla qualità dell'acqua: I criteri di qualità delle acque sono definiti come i livelli di concentrazione dei costituenti necessari per garantire determinati usi. Gli standard di qualità corrispondono a norme di legge che limitano la concentrazione di varie componenti dell'acqua.

Indicatori di qualità delle acque (acque superficiali e sotterranee): Temperatura, pH, conducibilità, torbidità, solidi disciolti, solidi sospesi totali, BOD5, COD, ossigeno disciolto, alcalinità, nitrati, nitriti, ammoniaca, azoto Kjeldahl, fosfati, solfati, cloruri, ferro, manganese, calcio, magnesio, potassio, sodio, silice, mercurio, cadmio, arsenico, piombo, rame, coliformi fecali e pesticidi totali.

Indicatori della qualità dell'aria (Air Quality): Particolato totale sospeso, materiale particellare sedimentabile, frazione respirabile (PM10), monossido di carbonio (CO), biossido di zolfo (SO2), ossidi di azoto (NO, NO2, Totale), idrocarburi volatili (CH4 e altri), ossidanti fotochimici (ozono), materiale particolato totale, arsenico (As), carbonio (CO), idrocarburi, ossidi di azoto.

Degrado del Suolo

I processi di degrado del suolo sono fenomeni dinamici e spesso interagenti. Possono essere raggruppati in cinque categorie: erosione, eccesso di sali, degradazione chimica, degradazione biologica e degradazione fisica.

Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) - Legge 19.300

La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) è lo studio dell'impatto ambientale generato da un'azione umana. È una procedura, gestita dal Servizio di Valutazione Ambientale, che si basa su uno studio o una Dichiarazione di Impatto Ambientale.

La VIA è uno strumento per la progettazione con il minimo impatto ambientale. Ha un carattere predittivo, anticipando i possibili impatti futuri derivanti da attività umane. L'approccio preventivo consiste nell'identificare e valutare l'impatto ambientale prima che si verifichi.

Fasi di un Progetto di Investimento

Un progetto è suddiviso nelle seguenti fasi principali:

  • Idea del Progetto: Nasce da una proposta che risolve un problema o sfrutta un'opportunità.
  • Profilo del Progetto: Analizza la fattibilità tecnica delle alternative.
  • Studio di Fattibilità: Approfondisce gli aspetti del progetto, in particolare quelli relativi alla fattibilità e alle alternative redditizie (mercato, tecnologia, dimensione, posizione, condizioni istituzionali e giuridiche).
  • Studio di Prefattibilità: Analisi più approfondita delle alternative considerate più valide nello studio di fattibilità.

Quando è Necessaria la VIA?

  • Quando si forniscono informazioni rilevanti per lo sviluppo di un'attività.
  • Quando l'ambiente può essere alterato in modo significativo.
  • Quando l'ambiente ha valori degni di protezione speciale.

Problemi Importanti nel Processo di VIA

  • Decidere tempestivamente se è necessaria una valutazione di impatto ambientale.
  • Analizzare solo le azioni che hanno un impatto significativo sull'ambiente.
  • Incorporare criteri per decidere tempestivamente un impatto significativo, come:
    • Incidenza sulla qualità dell'aria e dell'acqua.
    • Impatto negativo sulle risorse naturali e sulla protezione ambientale.
    • Creazione di effetti indesiderati (deterioramento del paesaggio, rumore, ecc.).
    • Scarico di materiali tossici o pericolosi.
    • Insorgenza di effetti cumulativi.
    • Impatti socio-culturali avversi.
    • Notevoli polemiche pubbliche.

Sistema di Valutazione di Impatto Ambientale (SEIA)

La Legge 19.300 richiede che tutti i progetti, sia nuove iniziative che modifiche alle autorizzazioni già concesse, siano presentati al SEIA. Questo processo di valutazione trasversale è eseguito dai servizi pubblici competenti per garantire che la costruzione e la fase operativa del progetto salvaguardino e proteggano l'ambiente.

Obiettivo del SEIA

L'obiettivo della valutazione di impatto ambientale è garantire che le attività del settore pubblico e privato siano sostenibili dal punto di vista ambientale. Il SEIA identifica e valuta l'impatto ambientale di un progetto, permettendo di progettare misure per ridurre gli impatti negativi e rafforzare quelli positivi.

Modalità di Ingresso al SEIA

L'ingresso al SEIA può avvenire in due modi: una Dichiarazione di Impatto Ambientale (DIA) o uno Studio di Impatto Ambientale (SIA). La legge 19.300 e il decreto N° 95/01 stabiliscono quale modalità utilizzare.

Quando un Progetto Deve Essere Presentato a un SIA?

Un progetto o attività presenta uno Studio di Impatto Ambientale quando genera o presenta alcuni degli effetti, caratteristiche o circostanze di cui all'articolo 11 della Legge 19.300 e nella parte II degli articoli 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11 del DS 95/01.

Contenuto di uno Studio di Impatto Ambientale (SIA)

Uno Studio di Impatto Ambientale deve contenere:

  • Descrizione del progetto o dell'attività.
  • Piano di conformità ambientale applicabile.
  • Linea di base.
  • Descrizione degli effetti, caratteristiche o circostanze di cui all'articolo 11 della legge 19.300.
  • Identificazione, previsione e valutazione degli impatti ambientali.
  • Piano delle misure di mitigazione, riparazione e compensazione.
  • Misure di prevenzione dei rischi e controllo degli incidenti.
  • Piano di monitoraggio delle variabili ambientali rilevanti.

Valutazione e Tempistiche del SIA (Articolo 15)

La Commissione di cui all'articolo 86 o il Direttore Esecutivo hanno 120 giorni per decidere sullo Studio di Impatto Ambientale. Il voto favorevole sarà accompagnato dai permessi o dalle dichiarazioni ambientali che possono essere rilasciati dalle agenzie statali.

Contenuto di una Dichiarazione di Impatto Ambientale (DIA)

Una DIA deve essere presentata sotto forma di dichiarazione giurata, in cui si afferma che il progetto è conforme alla normativa ambientale vigente. Deve includere tutti gli elementi necessari per consentire all'Autorità di valutare la conformità.

Chi Rilascia le Autorizzazioni Ambientali?

Legge 19.300, articolo 86: I progetti saranno classificati da un comitato presieduto dall'Intendente e integrato dai segretari regionali ministeriali per l'ambiente, la salute, l'economia, lo sviluppo e la ricostruzione, l'energia, i lavori pubblici, l'agricoltura, l'edilizia abitativa e lo sviluppo urbano, i trasporti e le telecomunicazioni, l'industria mineraria, la pianificazione e il direttore regionale del Servizio, in qualità di segretario.

Partecipazione Cittadina

Lo Studio di Impatto Ambientale include la partecipazione del pubblico (articoli 49-54 del regolamento SEIA). Le commissioni regionali e la Commissione Nazionale per l'Ambiente devono istituire meccanismi per garantire la partecipazione informata delle comunità organizzate.

Articolo 30 bis (Legge 19.300): Il direttore regionale o esecutivo può implementare un processo partecipativo per 20 giorni nelle Dichiarazioni di Impatto Ambientale presentate a valutazione e che si riferiscono a progetti che generano oneri ambientali per le comunità vicine. Questo su richiesta di almeno due organizzazioni cittadine con status giuridico.

Esempio di Ingresso al SEIA: Progetto Stazione di Servizio Sud-Sud

Il progetto consiste nella sostituzione degli impianti di alimentazione interna e stoccaggio del combustibile liquido della Stazione di Servizio Sud-Sud. Prevede l'installazione di sette serbatoi di stoccaggio in acciaio con una capacità di 25 m3 ciascuno (totale 175 m3).

Risposta: Come previsto dall'articolo 10, lettera e) della legge 19.300, e dall'articolo 3, lettera e) del SEIA, il progetto è presentato al SEIA perché include l'installazione e il funzionamento di una stazione con capacità di stoccaggio superiore a 100.000 litri di carburante (175.000 L).

Contenuto Minimo delle Dichiarazioni di Impatto Ambientale

  • Indicazione del tipo di progetto o attività.
  • Descrizione del progetto o attività.
  • Informazioni necessarie per determinare se l'impatto ambientale è conforme alle norme.
  • Descrizione degli impegni ambientali volontari.

Norme di Emissione per i Rifiuti Liquidi

Le norme di emissione stabiliscono gli standard massimi di ciascun elemento contaminante che può essere presente nelle acque reflue scaricate da sorgenti, siano esse industriali (RILes) o domestiche (acque reflue).

DS 90/00 - Standard di Emissione: Fissa la concentrazione massima ammissibile di inquinanti negli scarichi liquidi in corpi d'acqua marini e superficiali. Si applica a livello nazionale.

DS 46/00 - Standard di Emissione: Regola gli scarichi liquidi nelle acque sotterranee attraverso opere di infiltrazione.

DS 609/00 - Standard di Emissione: Regola gli scarichi liquidi nelle fognature pubbliche.

Procedura per la Qualificazione di uno Stabilimento Industriale (PC&I)

Il PC&I sarà richiesto solo quando le informazioni disponibili non consentono di determinare se i rifiuti liquidi superano o meno i parametri stabiliti.

Rilascio del Certificato

Gli organismi di certificazione accreditati sono responsabili della determinazione del carico medio giornaliero inquinante (CCMD) dei rifiuti liquidi. Il certificato deve indicare se l'attività economica è qualificata come stabilimento industriale.

Tasso di Diluizione dello Scarico degli Effluenti (d)

È il rapporto tra il flusso disponibile del corpo idrico ricevente e il flusso medio mensile degli effluenti scaricati. Diluizione (d) = Flusso disponibile / Flusso medio mensile

Il flusso ecologico è definito come la portata minima per garantire la conservazione della natura e dell'ambiente.

Bacino Saturo: Bacino in cui sono stati assegnati tutti i diritti permanenti; il flusso disponibile per diluire è nullo.

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