Normativa e Gestione dei Rifiuti: Principi di Prevenzione, Recupero e Impatto Ambientale
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Oggetto e Finalità della Normativa sui Rifiuti
La presente legge mira a prevenire la produzione di rifiuti, a stabilire lo status giuridico della loro produzione e gestione, e a promuovere l'ordine di riduzione, riutilizzo, riciclaggio e altre forme di recupero. Disciplina inoltre i terreni contaminati, al fine di proteggere l'ambiente e la salute umana. Il Governo può stabilire norme per i diversi tipi di rifiuti, fissando disposizioni specifiche relative alla produzione o alla gestione.
Campo di Applicazione
Questa legge si applica a tutti i tipi di rifiuti, con le seguenti esclusioni:
- Emissioni nell'aria.
- I rifiuti radioattivi disciplinati dalla legge sull'energia nucleare.
- Effluenti liquidi di scarichi nelle acque interne di cui alla Legge Acqua.
- Scarichi dalla terra al mare di cui alla Legge Costiera, e gli scarichi provenienti da navi e aerei verso il mare regolati da trattati internazionali di cui la Spagna è parte.
Ambito di Applicazione Specifico
La presente legge si applica inoltre alle questioni esposte qui di seguito, anche se specificamente disciplinate nei loro regolamenti specifici:
- La gestione dei rifiuti risultanti dalla prospezione, dall'estrazione, dal recupero, dallo smaltimento e dallo stoccaggio di minerali, così come le cave, come disciplinato dalla Legge sulle attività estrattive.
- Lo smaltimento e il trattamento delle carcasse animali e dei rifiuti di origine animale.
- I rifiuti prodotti nelle aziende agricole e negli allevamenti.
- Le cartucce di esplosivi e fuochi d'artificio declassificati e i rifiuti di materie prime o prodotti pericolosi esplosivi utilizzati per la produzione di quanto sopra.
- Terra separata nel settore alimentare nelle sue fasi iniziali di accoglienza e di pulizia primaria.
Disciplina della Produzione di Rifiuti Pericolosi
L'installazione, la modifica sostanziale o l'ampliamento e la delocalizzazione di industrie o attività che producono rifiuti pericolosi sono soggetti all'approvazione delle autorità amministrative competenti in materia ambientale (CCAA).
Autorizzazioni e Criteri di Prevenzione
Tali autorizzazioni sono concesse per un periodo determinato, dopo il quale potranno essere rinnovate per periodi successivi. Le autorizzazioni determinano la quantità massima per unità di produzione e le caratteristiche dei rifiuti che possono essere generati. A tal fine, viene preso in considerazione, tra l'altro:
- L'uso di tecnologie più pulite, in condizioni economicamente e tecnicamente fattibili.
- Le caratteristiche tecniche dell'impianto in questione.
Tra i criteri utilizzati per la scelta delle tecnologie pulite, sarà data priorità al principio della prevenzione dei rifiuti.
L'autorizzazione può essere negata nei casi in cui non siano previste operazioni sufficienti per la gestione dei rifiuti, o laddove la gestione prevista non sia conforme alle disposizioni regionali e agli elenchi nazionali dei rifiuti.
Obblighi del Detentore dei Rifiuti
I detentori dei rifiuti sono tenuti, a condizione che non li gestiscano direttamente, a conferirli a un gestore autorizzato per il recupero o lo smaltimento, oppure a partecipare a un accordo volontario o di collaborazione che includa tali operazioni. In ogni caso, il detentore dei rifiuti è obbligato a mantenerli in adeguate condizioni di salute e sicurezza finché sono in suo possesso.
Tutti i rifiuti potenzialmente riciclabili o recuperabili devono essere destinati a questi scopi, evitando lo smaltimento in tutti i casi possibili. Il detentore dei rifiuti è tenuto a coprire i relativi costi di gestione.
Criteri per la Gestione dei Rifiuti
Le operazioni di gestione dei rifiuti devono essere effettuate senza danneggiare la salute umana e senza usare procedimenti o metodi che possano recare pregiudizio all'ambiente. In particolare, la gestione deve avvenire:
- Senza creare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo e la fauna o la flora.
- Senza causare inconvenienti dovuti a rumori od odori.
- Senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse.
È vietato lo scarico o l'abbandono incontrollato dei rifiuti su tutto il territorio nazionale, così come qualsiasi miscela o diluizione che renda più difficile la gestione dei rifiuti.
Dichiarazione di Pubblica Utilità
Le CCAA possono dichiarare un servizio pubblico, o di proprietà regionale o locale, tutte o alcune delle operazioni di gestione di determinati rifiuti. L'istituzione o l'espansione di impianti di stoccaggio, recupero e smaltimento dei rifiuti è dichiarata di pubblica utilità e di interesse sociale, ai fini della legislazione sull'esproprio.
Rifiuti Solidi Urbani: Evoluzione Storica del Problema
Fin dall'inizio, la specie umana ha sfruttato le diverse risorse che la natura ha messo a disposizione. Nel periodo che va dalle origini al Neolitico (circa 8000 anni fa), l'uomo viveva come cacciatore-raccoglitore, raggruppato in piccoli gruppi, facendo un uso molto ampio del proprio ambiente. La traccia lasciata dalle loro attività in natura era molto superficiale.
Dall'Agricoltura alla Rivoluzione Industriale
Successivamente, l'abbandono della vita nomade ha dato luogo all'agricoltura e all'addomesticamento delle prime specie vegetali e animali. Il rapporto dell'uomo con l'ambiente è cambiato drasticamente. L'uomo ha scoperto di poter modificare l'ambiente a proprio vantaggio e raggiungere livelli di benessere finora sconosciuti.
In questo momento, vaste aree sono state dissodate per creare terreni agricoli. Il boom economico e lo sviluppo demografico del settore agricolo hanno gettato le basi per lo sviluppo e la creazione delle prime società organizzate.
Per un lungo periodo, la tecnologia disponibile ha reso impossibile uno sfruttamento intensivo delle risorse naturali. Di conseguenza, l'impatto sull'ambiente è rimasto molto limitato. In questo periodo, il problema dei rifiuti era praticamente sconosciuto, poiché le attività umane erano integrate nei cicli naturali e i sottoprodotti venivano rimossi facilmente dagli ecosistemi naturali. Tuttavia, la mancanza di programmazione nella raccolta dei rifiuti nei centri urbani emergenti causava problemi, portando a parassiti ed epidemie che avevano un forte impatto sulla popolazione.
L'Esplosione del Problema nell'Era Moderna
Nel tardo Settecento, con l'inizio della Rivoluzione Industriale e lo sviluppo della scienza e della tecnologia, si sono sviluppati nuovi scambi commerciali e industriali. Si è verificata una vera e propria esplosione economica e demografica, manifestata nello sviluppo inarrestabile dell'urbanizzazione. In questo periodo si iniziano a elaborare i primi passi tecnici per affrontare il problema emergente dei rifiuti. Questi rifiuti, generati rapidamente e di natura diversa a causa dei nuovi processi di produzione, non erano più coperti dai cicli naturali come in precedenza.
È però dal XX secolo, e in particolare dalla sua terza decade, con l'esplosione dell'economia basata sul consumo, la diffusione della cultura dell'usa e getta e gli straordinari progressi tecnici, che il problema comincia ad assumere proporzioni critiche e a produrre un impatto enorme sull'ambiente.
Principali Fonti di Rifiuti e Impatto Ambientale
Tutta l'attività umana è potenzialmente in grado di produrre rifiuti. Le principali categorie, in ordine di volume totale, includono:
- Rifiuti agricoli.
- Rifiuti prodotti dalle attività estrattive (mining).
- Rifiuti industriali e derivati.
- Rifiuti urbani.
- Rifiuti derivanti dalla produzione di energia.
Si noti che i residui derivanti dalle attività agricole costituiscono la frazione più grande del totale in termini di volume. Tuttavia, sono quelli prodotti dalle attività estrattive, dall'industria e dalla produzione di energia che hanno il potenziale di impatto ambientale maggiore.
In questo contesto, i rifiuti urbani costituiscono una minoranza del totale. Ad esempio, nei paesi europei nel 1990 sono stati generati 150 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, che rappresentavano il 9,62% del totale.
La percentuale di ciascun tipo di rifiuto dipende dalla struttura economica del paese. In generale, tuttavia, si osserva una tendenza: un maggiore grado di sviluppo economico si riflette in un maggiore peso dei rifiuti industriali e urbani nella somma totale.