Obbligazioni, Fatti Illeciti e Responsabilità: Disciplina e Casi Specifici

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Fonti delle Obbligazioni

Le fonti delle obbligazioni sono: fatti illeciti, promesse unilaterali, titoli di credito, gestione di affari altrui, ripetizione dell'indebito, arricchimento senza causa.

Fatti Illeciti

I fatti illeciti hanno due funzioni principali in relazione al risarcimento del danno:

  • Funzione risarcitoria: compensare il danneggiato della diminuzione patrimoniale subita a causa del fatto dannoso.
  • Funzione sanzionaria: "punire" con una diminuzione patrimoniale la persona che ha causato il danno; lo scopo è di carattere preventivo.

Art. 2043: indica le linee fondamentali della disciplina del danno e del risarcimento, ovvero "qualunque fatto dannoso o colposo, che danneggia un altro, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno".

Illeciti civili: sono atti che producono un danno ingiusto; chi li compie deve risarcire il danno.

Illeciti penali (reati): sono atti vietati dalla norma penale in modo esplicito; chi li compie deve essere punito con una pena pecuniaria o con la reclusione o l'arresto.

Ingiustizia del Danno

Solo alcuni atti produttivi di un danno sono illeciti, vietati, cioè quelli che causano un danno ingiusto.

Sono considerati ingiusti i danni che ledono:

  • I diritti spettanti alla persona come il diritto alla vita, all'integrità fisica e psichica, alla reputazione, al nome, all'identità personale.
  • I diritti reali: come la proprietà e gli altri diritti reali minori.

La responsabilità per il fatto illecito prende il nome di responsabilità extracontrattuale.

Cause di Giustificazione

Sono circostanze tali da far sì che un danno, normalmente considerato ingiusto, perda questa qualifica, quindi non si ha l'obbligo di risarcirlo. Queste sono 3:

  • Il consenso dell'avente diritto: chi lede un diritto altrui con il consenso della persona, non è più responsabile dei danni.
  • La legittima difesa: chi provoca un danno costretto dalla necessità di difendere un proprio diritto, non è responsabile del danno se la difesa è proporzionata all'offesa.
  • Lo stato di necessità: chi provoca un danno costretto dal dover salvare sé o un altro dal pericolo di un danno, non è responsabile del danno che reca.

Imputabilità

È necessario che il comportamento sia tenuto da una persona che in quel momento sia capace di intendere e volere. Il comportamento deve essere stato tenuto con colpa (negligenza, imprudenza nell'agire) o con dolo (volontà di nuocere). Deve sussistere un nesso di causalità: il danno deve essere prodotto da un comportamento e deve esserne conseguenza immediata.

Responsabilità Oggettiva

Casi in cui chi produce un danno ingiusto è obbligato a risarcirlo anche se il comportamento non era colposo e doloso. Sono i seguenti:

  1. Responsabilità del datore di lavoro per danno causati dai suoi dipendenti: lui è sempre oggettivamente responsabile per tutti i danni causati a terzi.
  2. Responsabilità per il danno prodotto da cose o da animali: chi utilizza una cosa o un animale è oggettivamente responsabile dei danni che essi possono causare. La responsabilità è esclusa se si dimostra che il danno è avvenuto per caso fortuito.
  3. Responsabilità per il danno prodotto nell'esercizio di attività pericolosa: chi svolge attività pericolosa per il tipo di materia o i materiali utilizzati è oggettivamente responsabile per i danni causati a terzi, salvo dimostri che ha preso tutte le misure di sicurezza idonee a evitare i danni.
  4. Responsabilità per circolazione di veicoli: il proprietario e il conducente sono oggettivamente responsabili dei danni, salvo prova che derivano da caso fortuito.
  5. Responsabilità per rovina di edificio: il proprietario è responsabile, salvo dimostri che derivano da vizi di costruzione.

Tipologie di Danno

Esistono 3 tipi di danno: danni patrimoniali, danni all'integrità fisica e danni all'integrità psicofisica (danni morali). L'onere di prova spetta al danneggiato.

Danni Patrimoniali

Risarciti per equivalente in denaro. La somma è calcolata sia sul danno emergente (valore patrimoniale) sia sul lucro cessante. Deve risarcire anche il danno futuro.

Danni Morali

Consistono nella perdita o lesione di un bene che non può essere oggetto di scambio economico. Vengono riparati con una somma di denaro determinata dal giudice. Il risarcimento è ammesso in due casi: quando deriva da un comportamento che è illecito civile e penale oppure quando consiste nella lesione di un diritto della personalità umana.

Danni all'Integrità Psicofisica

Risarciti se producono un'invalidità suscettibile di accertamento medico-legale, cioè un'invalidità fisica temporanea o duratura.

Promesse Unilaterali

Producono l'effetto di far sorgere l'obbligazione, cioè obbligare la persona a effettuare la prestazione promessa solo nei casi indicati dalla legge.

Promessa Rivolta al Pubblico

È un atto unilaterale, mediante il quale una persona, rivolgendosi al pubblico, promette di effettuare una prestazione a favore di chiunque si trovi in una determinata situazione. È obbligato a effettuare la prestazione non appena la promessa è resa pubblica.

Gestione Affari Altrui

Quando una persona non è in grado di gestire il proprio patrimonio personalmente, gli atti di gestione sono compiuti da un'altra persona in modo consapevole e spontaneo. Il gestore è chi agisce e ha l'obbligo di portare a termine l'attività iniziata. L'interessato è la persona nel cui interesse l'atto è compiuto e deve rimborsare tutte le spese.

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