Le Ondate Rivoluzionarie Liberali in Europa (1820-1848)
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Le Rivoluzioni Liberali in Europa (1820-1848)
L'ondata rivoluzionaria del 1820-1824
Durante la Restaurazione, i liberali si nascosero in società segrete. I Massoni erano il gruppo più numeroso. Queste società erano considerate eredi dell'Illuminismo e della Rivoluzione francese, e proponevano l'insurrezione contro l'assolutismo. L'ondata rivoluzionaria tra il 1820 e il 1824 portò a vittorie in Spagna, Portogallo, Napoli e Piemonte, aprendo brevi periodi liberali, soffocati però dalle forze assolutiste. In Spagna e negli Stati italiani, ci fu l'intervento della Santa Alleanza (1823). Molti liberali furono giustiziati e altri andarono in esilio.
La Rivoluzione del 1830
Nel 1830 iniziò in Francia una seconda ondata rivoluzionaria che portò alla caduta dei Borboni e alla creazione di una monarchia costituzionale, con Luigi Filippo d'Orléans. La sua influenza portò all'indipendenza del Belgio. Alla fine degli anni '30 del 1800, l'assolutismo stava scomparendo in Europa Occidentale e si impose un liberalismo moderato, che consolidò il predominio della grande borghesia e di un'aristocrazia che emarginava la piccola borghesia e le classi popolari. I liberali moderati difendevano il suffragio censitario e le associazioni operaie erano vietate.
La "Primavera dei Popoli": La Rivoluzione del 1848
Una nuova rivoluzione nel 1848 pose fine alla Restaurazione. Nell'Europa orientale, tranne che in Russia, comportò l'abolizione del feudalesimo, mentre nell'Europa occidentale emersero nuovi ideali democratici: la sovranità popolare e il suffragio universale maschile. Iniziò a Parigi, quando Luigi Filippo d'Orléans limitò le libertà. Culminò nell'assalto al Palazzo Reale, la fuga del re e la proclamazione della Seconda Repubblica. Un governo provvisorio composto da repubblicani, socialisti e radicali promosse riforme politiche e sociali (come la creazione degli ateliers nationaux). Si tennero elezioni che portarono alla formazione di un nuovo governo moderato, il quale procedette alla chiusura degli ateliers nationaux. Questo portò a nuove insurrezioni popolari, represse duramente, e all'instaurazione di un governo forte che garantisse un regime liberale contro le aspirazioni popolari. Nel dicembre 1851, Luigi Napoleone Bonaparte (poi Napoleone III) attuò un colpo di stato, ponendo fine alla repubblica e proclamando successivamente il Secondo Impero. La rivoluzione si diffuse in tutta Europa: l'Impero austriaco divenne una monarchia costituzionale e la servitù della gleba fu abolita.