Ordinamento Giudiziario Italiano: Magistratura, Giurisdizioni e Indipendenza

Classificato in Diritto & Giurisprudenza

Scritto il in italiano con una dimensione di 5,67 KB

La Magistratura Italiana: Struttura e Funzioni

La magistratura si divide in ordinaria e speciale.

La Giurisdizione Ordinaria

La giurisdizione ordinaria è esercitata dai giudici ordinari e si distingue a sua volta in civile e penale.

  • Giurisdizione Civile

    Consiste nella tutela dei diritti soggettivi e nella soluzione delle controversie tra privati.

  • Giurisdizione Penale

    Consiste nella repressione dei reati.

Le Giurisdizioni Speciali

Nell'ambito delle giurisdizioni speciali si annovera la giurisdizione amministrativa, che garantisce gli interessi legittimi dei cittadini nei confronti della Pubblica Amministrazione (PA).

Altre Giurisdizioni Speciali sono:

  • La Corte dei Conti: giudica il cattivo uso del denaro pubblico e la responsabilità contabile.
  • I Tribunali Militari: giudicano i reati commessi da militari.
  • Le Commissioni Tributarie: giudicano le controversie tra il fisco e i contribuenti.

L'Indipendenza dei Giudici

L'art. 101, comma 2, della Costituzione stabilisce che i giudici sono soggetti soltanto alla legge. Questa disposizione si riferisce a tutti i giudici.

Da ciò discende la loro indipendenza, garantita dalla Costituzione.

Tipi di Indipendenza

  • Indipendenza Esterna

    Riferita all'indipendenza della magistratura nel suo complesso (art. 104 Cost.).

  • Indipendenza Interna

    Indica l'indipendenza personale del singolo giudice all'interno dello stesso ordine giudiziario.

    \n

Garanzie Costituzionali dell'Indipendenza

La Costituzione stabilisce diverse garanzie per l'indipendenza dei magistrati. Esse sono:

  • L'Assunzione per Concorso

    L'assunzione dei giudici avviene tramite concorso pubblico e imparziale.

    Esistono eccezioni per i magistrati onorari, che esercitano la loro funzione senza essere magistrati di carriera (es. giudici di pace).

    Un'altra eccezione riguarda i giudici popolari, semplici cittadini, che entrano a far parte, per estrazione a sorte, delle Corti d'Assise di primo grado e delle Corti d'Appello.

  • L'Inamovibilità del Giudice

    I giudici sono inamovibili: non possono essere sospesi o trasferiti senza il loro consenso.

    Un giudice accusato di violazione dei suoi doveri può essere soggetto a provvedimenti disciplinari, anche gravi, per tutelare la buona immagine della giustizia.

  • L'Assenza di Gerarchia

    Nell'ordine giudiziario non esiste una gerarchia basata sulla funzione.

    Esistono vari gradi di giudizio, ma ciascun giudice è indipendente dagli altri nell'esercizio delle sue funzioni.

I Processi Giudiziari

Il Processo Civile

  • Nel processo civile si hanno un attore e un convenuto, quest'ultimo citato in giudizio.

Nella fase di giudizio, il giudice ascolta le parti e acquisisce le prove (il cosiddetto processo di cognizione).

La parte vittoriosa può quindi avviare un processo di esecuzione.

Il Processo Penale

  • Nel processo penale si hanno un imputato e una persona offesa.

Il processo penale si svolge in quattro fasi:

  • Indagini Preliminari

    Sono condotte da un magistrato che prende il nome di Pubblico Ministero e che si avvale della polizia giudiziaria.

  • Udienza Preliminare

    Il Pubblico Ministero presenta le prove raccolte al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP).

  • Dibattimento

    Il Pubblico Ministero e la difesa presentano le prove.

  • Sentenza

    Al termine del dibattimento, il giudice pronuncia la sentenza, che potrà essere di assoluzione o di condanna.

La Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione è il giudice più elevato dell'ordinamento, al quale si può ricorrere contro le sentenze di grado inferiore quando si sostenga che vi sia stata una violazione della legge.

Se la Corte di Cassazione annulla una sentenza, il processo viene affidato al giudice di rinvio per un nuovo esame.

La Responsabilità dei Magistrati

La responsabilità dei magistrati può essere:

  • Responsabilità Penale

    I magistrati sono responsabili per i reati che commettono nell'esercizio delle loro funzioni.

  • Responsabilità Disciplinare

    Rispondono in caso di scorrettezza o violazione dei doveri nell'esercizio delle loro funzioni.

  • Responsabilità Civile

    Rispondono dei danni arrecati ai cittadini nell'esercizio delle loro funzioni, in due casi principali:

Voci correlate: