Le Origini della Filosofia Occidentale: Presocratici, Sofisti e Socrate

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Presocratici: Caratteristiche del Pensiero

Sono filosofi vissuti nel VI secolo a.C., contemporanei, anche se in parte, di Socrate. Alcune caratteristiche dei Presocratici sono:

  1. La sostituzione del mito con il logos.
  2. Il loro pensiero è talvolta definito pensiero tragico, poiché funziona come un sistema di opposti: giorno-notte, duro-molle.
  3. L'universo è un tutto organizzato (cosmo) che obbedisce a leggi necessarie, facendo scomparire l'arbitrarietà degli dei.
  4. La natura è dinamica e in continuo movimento (concetto chiave di Eraclito).

Questi pensatori affrontano principalmente due problemi:

1. Il Principio Costitutivo delle Cose

  • Monisti: Ritengono che esista un unico elemento costitutivo. Ad esempio, Talete credeva fosse l'acqua, Anassimene l'aria, Eraclito il fuoco.
  • Pluralisti: Sostengono che la realtà sia composta da diversi elementi. Empedocle, ad esempio, credeva nei quattro elementi (terra, acqua, aria, fuoco).

2. Il Problema della Conoscenza

Il dibattito, che durerà per sempre, riguarda se la conoscenza derivi dai sensi o dalla ragione. Platone era incline alla ragione, Aristotele ai sensi, anticipando così le future correnti empiriste.

Il Movimento Sofista

Il movimento sofista ha assunto, nel corso della storia, diverse interpretazioni e valori. Dalle critiche di Platone, che li definiva "imbroglioni", fino al riconoscimento attuale di alcuni dei loro meriti. È un movimento che si concentra sull'uomo, essendo antropocentrico: al centro della riflessione c'è l'uomo. Era un movimento composto da persone altamente istruite.

Caratteristiche Generali dei Sofisti

  • Sono stati i primi a dedicarsi all'insegnamento a pagamento.
  • Il loro compito principale era l'educazione e la formazione degli uomini, con l'obiettivo di insegnare l'Arete (la capacità di avere successo nella vita pubblica).
  • Utilizzavano due tecniche principali: l'oratoria (l'arte di parlare per convincere con le parole) e la dialettica (l'arte del dialogo e della controversia).

Dottrine Sofistiche Principali

  1. Le istituzioni convenzionali e le leggi politiche: Sostenevano che nulla è universale, tutto può cambiare. Gli aristocratici, al contrario, non erano d'accordo, pensando che ci fossero questioni perpetue che non dipendono dall'uomo, come le leggi fisiche o la casta.
  2. Il relativismo morale: Affermavano che non esistono valori assoluti, ma che tutto dipende dalla Polis e dalle singole città.
  3. Lo scetticismo: Negavano l'esistenza di verità assolute.
  4. L'empirismo politico: È una dottrina politica che si avvicina alla democrazia. Erano convinti che il "bene" dipendesse solo dalle persone.

La Dottrina Socratica

A) Il metodo socratico è la maieutica. Socrate si ispirava alla professione di sua madre, che era una levatrice. Socrate affermava di "far partorire" la conoscenza agli altri, proprio come una levatrice aiuta a partorire. La maieutica ha due parti:

  • La prima è l'ironia socratica: far finta di non conoscere qualcosa per spingere l'interlocutore a esteriorizzare tutto ciò che sa.
  • La seconda è la confutazione: discutere e riflettere su quanto detto, e da lì cercare di scoprire la verità.

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