Ottimizzazione dello Spazio e Gestione delle Scorte nel Retail
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Ottimizzazione Lineare e Gestione delle Scorte nel Retail
6.4 Ottimizzazione Lineare
Il merchandiser ha il compito di determinare, per ogni famiglia di prodotto, il numero ottimale di frontali (o esposizioni) di ogni articolo che deve essere esposto sugli scaffali a disposizione della famiglia.
Variabili Coinvolte nel Calcolo dei Frontali Ottimali
- Variabili Organizzative:
- Condizione Minima di Esposizione: Ogni articolo deve avere uno spazio lineare sufficiente per poter esporre almeno una confezione intera di questo articolo.
- Vendite del Giorno di Picco Settimanale: Ogni articolo deve avere uno spazio lineare sufficiente per esporre una quantità equivalente di merce per la vendita del giorno più forte, per evitare la possibilità di rottura di stock.
- Necessità di Spazio Lineare tra Due Rifornimenti: Nelle famiglie di prodotti che non vengono rifornite quotidianamente, lo spazio lineare dovrebbe essere assegnato in modo da coprire i giorni senza rifornimento. Deve esserci un'esposizione lineare per ogni articolo che permetta di gestire le vendite tra due rifornimenti.
- Variabili Commerciali:
- Soglia di Percezione Visiva: Ogni articolo deve avere un'esposizione lineare minima, permettendo così di essere notato dai clienti durante il loro percorso d'acquisto. Pertanto, ogni articolo ha bisogno di un minimo di 33 cm per essere visto dai clienti.
- Vendite per Unità Monetaria: Più un articolo vende, maggiore spazio lineare gli viene assegnato, per evitare rifornimenti continui e possibili rotture di stock.
- Unità di Acquisto del Cliente: Rappresenta la quantità di ogni articolo che un cliente acquista nell'atto di acquisto.
- Margine Lordo: Maggiore è il margine generato da un articolo, maggiore spazio lineare gli viene assegnato per massimizzare i profitti per sezione/famiglia. Superata la soglia di percezione di un articolo, maggiore spazio lineare gli viene assegnato, con conseguente aumento del fatturato, ma fino a un certo limite.
7. Gestione delle Scorte
7.1 Necessità delle Scorte nei Punti Vendita
Il merchandiser deve prestare attenzione al rifornimento lineare disponibile nel punto vendita per avere i prodotti giusti al momento giusto e nella quantità necessaria per soddisfare la domanda dei suoi clienti al momento dell'acquisto.
7.2 Nozione di Scorta
Stock o inventario sono tutti i prodotti che un'azienda ha immagazzinato in un determinato momento in attesa di una successiva movimentazione o vendita.
Differenze tra Assortimento e Scorta:
La gamma (o assortimento) è l'insieme di prodotti che un'azienda offre ai suoi clienti, mentre lo stock rappresenta la quantità accumulata in magazzino di ciascuno di questi prodotti.
7.3 Struttura e Dimensioni dello Stock
Per mantenere uno stock equilibrato è necessario raggiungere i seguenti obiettivi:
- Coprire il periodo di vendita tra due rifornimenti.
- Coprire le vendite durante la consegna da parte dei fornitori.
- Garantire spazio lineare sufficiente per ogni prodotto.
- Essere pronti per possibili fluttuazioni del tasso di vendita e/o di consegna da parte dei fornitori.
Ne consegue che lo stock totale è costituito da:
- Lo stock esposto (o 'stock a scaffale'): che è lo stock di articoli esposti sugli scaffali, per soddisfare le vendite.
- Lo stock di riserva (o 'stock di ciclo'): è quello che permette di far fronte alla domanda normale dei clienti tra il ricevimento di due ordini.
- La scorta di sicurezza: è uno stock di protezione che mira a prevenire lo scaffale vuoto (o 'out-of-stock').
7.4 Variabili che Influenzano la Gestione delle Scorte
Il Livello di Servizio al Cliente
Il livello di servizio è la capacità di offrire ai clienti i prodotti che richiedono al momento dell'acquisto.
La Previsione delle Vendite
La previsione delle vendite ci permette di sapere approssimativamente quanto vendiamo di ogni prodotto, il che ci aiuta a disporre della quantità corretta e al momento giusto.
Prestazione del Prodotto: Analisi ABC
Utilizzando il metodo di analisi ABC possiamo vedere i diversi comportamenti dei prodotti:
- Categoria A: È formata da un numero limitato di prodotti che sono i migliori venditori.
- Categoria B: È formata da un maggior numero di prodotti che generano un fatturato inferiore.
- Categoria C: È formata da un gran numero di prodotti che vendono molto poco.
Comportamento della Domanda
- La domanda rimane più o meno costante durante il periodo di studio.
- La domanda è stagionale e presenta oscillazioni ricorrenti, con la maggior parte delle vendite in determinati periodi entro il periodo di studio.
- La domanda è in aumento o in diminuzione (trend) durante il periodo.
Costi della Gestione delle Scorte
- Il costo di acquisizione è il valore della fattura di acquisto, più eventuali spese a carico dell'acquirente fino a quando le merci raggiungono il magazzino di destinazione.
- Il costo di stoccaggio o di mantenimento si verifica come conseguenza del mantenimento degli articoli in magazzino, tra cui si annoverano i seguenti:
- Costi degli investimenti in scorte
- Costi di rischio (es. obsolescenza, furto)
- Spese di locale o di stoccaggio
- Ammortamento
- Costi di conservazione e manutenzione