Pantomima ed Espressione Corporea: Fondamenti, Metodologie Didattiche e Classificazioni Tassonomiche
Classificato in Educazione Fisica
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La Pantomima: Espressione e Tecnica
La pantomima è uno spettacolo in cui gli attori, senza fare uso della parola, esprimono tutti i tipi di azioni, passioni e personaggi attraverso gesti, movimenti e atteggiamenti del corpo. Consiste principalmente di movimenti del braccio e della mano.
Il mimo è espressione puramente emotiva, mentre la pantomima è l'espressione di idee specifiche. Nell'interpretazione della pantomima si ha bisogno di tre diverse arti: canto (coro), musica (orchestra) e mimica (attore).
Vantaggi e Svantaggi della Pantomima e della sua Tecnica
Vantaggi:
- È un linguaggio universale.
- Il suo uso è un mezzo di trasmissione delle istruzioni.
- Sviluppa la fantasia e promuove la creatività.
Svantaggi:
- È difficile da sviluppare per i non udenti.
- Non tutte le questioni possono essere rappresentate.
- La produzione richiede molta immaginazione.
- Non tutti gli spettatori hanno la stessa capacità di cogliere il messaggio della pantomima.
Ruolo dell'Insegnante nell'Espressione Corporea
L'insegnante avrà un ruolo di catalizzatore per l'apprendimento degli studenti, quindi deve essere un esperto del processo di apprendimento e delle variabili a cui possono essere soggetti e che possono comportare condizionamenti.
Essi sono:
- Possedere le conoscenze necessarie da trasmettere.
- Essere in grado di strutturare in maniera coerente.
- Utilizzare insegnamenti e procedure metodologiche adeguate che facilitino l'assimilazione dell'apprendimento da parte degli studenti.
L'insegnante sarà in alcune occasioni l'autorità della classe, in altre favorirà l'autonomia di ogni studente. Deve soddisfare due requisiti:
- Il raggiungimento di un apprendimento significativo.
- Incoraggiare lo studente.
Metodi di Insegnamento nella Pratica Didattica
Gli stili didattici sono utilizzati in relazione ai compiti e al contenuto.
- Si ricorre alla dimostrazione o alla riproduzione di modelli quando le proposte richiedono informazioni visive, permettendo allo studente di misurare le proprie capacità motorie rispetto al modello presentato e di acquisire una conoscenza precisa del movimento.
- Si ricorre all'insegnamento reciproco introducendo il compagno nel ruolo di osservatore.
- La risoluzione di problemi sarà utilizzata quando gli argomenti fanno riferimento a compiti motori aperti, in grado di stimolare negli studenti i meccanismi percettivi e decisionali.
Nel contesto dell'Espressione Corporea, per raggiungere gli obiettivi di consapevolezza del corpo, espressione e comunicazione, riteniamo necessario l'uso di base della scoperta guidata.
L'Importanza dell'Insegnamento dell'Espressione Corporea
La Didattica è lo studio scientifico dell'organizzazione delle situazioni di apprendimento vissute da uno studente per raggiungere obiettivi cognitivi, affettivi o motori. L'insegnante è responsabile della progettazione e realizzazione di situazioni di apprendimento utili per raggiungere gli obiettivi desiderati.
Educazione Fisica: movimento per l'educazione.
Approccio Tassonomico Completo
La Tassonomia è la scienza che studia le leggi della classificazione. È la classificazione degli elementi semplici disposti nell'azione motoria. La tassonomia è un mezzo per classificare oggetti in modo tale che sia utile stabilire relazioni tra di loro (Pieron, 1988).
La Tassonomia di Bloom
I principi fondamentali sono:
- Il principio didattico
- Il principio psicologico
- Il principio logico
- L'obiettivo fondamentale
Tassonomia di Benilde Vázquez (1989): Biomeccanica, Neurofisiologia e Apprendimento Psicomotorio
Tassonomie basate sulla neurofisiologia
Si riferiscono alle caratteristiche neurofisiologiche e al livello organizzativo umano. Guilford (1958), Konorski (1969) e Kibler stabiliscono uno standard di tipo evolutivo nella nascita del movimento. Comportamenti di comunicazione non verbale in 3 luoghi: mimo, gesti e...
Tassonomie basate sulle teorie dell'apprendimento motorio
Simpson (1966-1967), A. Jewett (1974), Alvarez Manila (1971), Bañuelos Sánchez (1984). In nessuna di esse si fa riferimento al movimento espressivo.
Tassonomia del dominio psicomotorio
A. Harrow (1972), Gangey Jacqueline (1986). Gerarchia dei movimenti umani, dai più semplici (il riflesso) ai più complessi (il movimento creativo, il più puramente umano).
La tassonomia di A. Harrow è in parallelo con quella di Bloom, in quanto utilizza il criterio di complessità crescente come base per la gestione dei movimenti, e con quella di Kibler, in quanto tiene conto dell'approccio evolutivo di base a tutte le attività educative.
Nicholas Garrote ha effettuato una classificazione ponendo il movimento espressivo nella categoria quattro, con lo stesso nome di A. Harrow:
- La comunicazione non discorsiva.
- Movimento espressivo.
- Movimento interpretativo.
Diversi autori includono il movimento espressivo nella loro classificazione a un livello superiore. Questo movimento espressivo e interpretativo presuppone una padronanza del movimento.