Il Pensiero Aristotelico: Etica, Cosmologia e la Via alla Conoscenza
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Virtù ed Etica
Il problema della virtù è trattato da Aristotele nella sua Etica, come un mezzo per raggiungere il sommo bene: la felicità. Aristotele distingue tra virtù intellettuali, che si ottengono praticando la vita contemplativa, e le virtù etiche, che si basano sull'abitudine di agire e di adattare il nostro comportamento alla via di mezzo tra due estremi, uno per eccesso e uno per difetto.
La virtù garantisce il raggiungimento della felicità, poiché ogni essere raggiunge la perfezione nel suo genere ed è felice di compiere quelle attività che sono specifiche della sua natura. Dato che la natura dell'uomo è determinata dalla sua forma specifica, l'anima razionale, una vita condotta secondo ragione, sia intellettualmente che moralmente, è la più perfetta e felice possibile.
Questa concezione della virtù deve essere intesa anche in connessione con la politica, poiché la felicità, in quanto bene più alto, deve essere ricercata non solo individualmente, ma anche a livello collettivo, nel contesto della polis. Aristotele definì l'uomo come "animale politico", che tende a vivere in società, insieme con altri uomini, per condurre una vita conforme alla giustizia, che permette di realizzare le peculiarità della sua natura razionale attraverso l'istruzione e le leggi.
Cosmologia Aristotelica
Aristotele distingue tra un mondo sopralunare, al di là della Luna, che egli identifica con il mondo delle sfere celesti, eterno e perfetto, e un mondo sublunare, la Terra, dove risiedono le cose materiali, un mondo caratterizzato da mutamento e imperfezione.
La Teoria della Conoscenza
La chiave per una vita felice, come già menzionato, è una vita di conoscenza. Aristotele interpretava la conoscenza come un processo di astrazione, attraverso il quale l'anima estrae le forme universali dalle cose particolari. Questo avviene tramite l'operazione dell'intelletto agente sull'intelletto paziente, per giungere al concetto universale, base della conoscenza scientifica.
Nell'ambito della scienza, due discipline sono particolarmente degne di nota:
La Fisica
La Fisica, che studia le cose naturali, analizzandone le quattro cause:
- Causa Materiale
- Causa Formale
- Causa Efficiente
- Causa Finale
Essa spiega il movimento come un passaggio dalla potenza all'atto, risalendo al Primo Motore Immobile, atto puro, che muove l'universo.
La Metafisica
La Metafisica, o "filosofia prima" (anche detta sapienza), che studia le cause prime e i principi primi dell'essere. Essa si concentra sulla sostanza (un composto ilemorfico di materia e forma) e sugli accidenti (altri predicati che ineriscono alla sostanza, quali: quantità, qualità, relazione, azione, passione, luogo, tempo, giacere, avere).