Il Percorso nel CDIAT: dalla Valutazione Iniziale all'Intervento Terapeutico

Classificato in Psicologia e Sociologia

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Il Processo di Valutazione Iniziale nel CDIAT

A) Raccolta delle informazioni

Il primo contatto con la famiglia dovrebbe essere gestito da due membri del team. È fondamentale adottare un ascolto attivo per raccogliere le preoccupazioni, le inquietudini e le aspettative. Bisogna inoltre tenere conto dei dati forniti da altri professionisti che lavorano con il bambino e organizzare tutte le informazioni in una storia clinica comune e unica.

B) Valutazione del bambino e del suo ambiente

Per questa fase si utilizzano diverse risorse:

  • L'osservazione del comportamento spontaneo del bambino.
  • La valutazione funzionale: determina qualitativamente le difficoltà del bambino, indipendentemente dalla sua eziologia.
  • I test standardizzati.
  • L'osservazione a domicilio.
  • Gli esami complementari.

C) Sviluppo delle ipotesi e progettazione del piano d'azione

Si tiene conto dei fattori bio-psico-sociali a tre livelli:

  • Diagnosi funzionale: identifica i disturbi qualitativi e quantitativi.
  • Diagnosi sindromica: definisce l'insieme di segni e sintomi che caratterizzano la patologia.
  • Diagnosi eziologica: riporta le cause, siano esse biologiche, psicologiche o sociali.
  • Diagnosi presuntiva: utilizzata quando non è possibile stabilire con certezza una diagnosi eziologica, come nei disturbi dello spettro autistico o del linguaggio.

D) Comunicazione delle informazioni diagnostiche

È necessario fornire informazioni chiare, tenendo conto dei probabili sviluppi, della prognosi a lungo termine e delle possibilità terapeutiche del bambino. Si raccomanda un approccio diretto, evitando tecnicismi, e un'esposizione globale del problema. Il processo diagnostico dovrebbe essere descrittivo e funzionale. Sebbene una diagnosi definitiva possa rassicurare, è importante comunicare con sensibilità quando la diagnosi e la prognosi sono considerate serie.

E) Restituzione delle informazioni alla famiglia

La comunicazione della diagnosi ai genitori rappresenta un momento cruciale nel processo di intervento.


L'Intervento Terapeutico nel CDIAT

I CDIAT possono essere centri convenzionati o privati.

Attenzione al bambino

Ogni bambino segue un programma di attenzione individualizzata e personalizzata. Tale programma viene attuato con la partecipazione attiva dei genitori, permettendo loro di scoprire le proprie risorse e di rafforzare il legame con i figli.

Supporto alla famiglia (Family Care)

L'obiettivo è aiutare ogni famiglia ad adeguare le proprie aspettative alle reali possibilità dell'intervento terapeutico.

Collaborazione con la scuola

I professionisti del CDIAT devono informare l'istituto scolastico sulla situazione del bambino e della famiglia al momento dell'inserimento.

Intervento sull'ambiente

Si lavora per superare le barriere fisiche e sociali, tenendo conto dell'ambiente naturale del bambino e della famiglia per favorire la loro piena integrazione nel contesto sociale che li circonda.


Valutazione e Monitoraggio dell'Intervento

La valutazione ha lo scopo di comprendere i cambiamenti che avvengono nello sviluppo del bambino e di verificare l'efficacia degli interventi, decidendo se sia necessario modificare gli obiettivi. Si articola in due fasi:

  • Valutazione continua: si svolge quotidianamente per adattare gli obiettivi alle esigenze e alle richieste specifiche che emergono.
  • Valutazione periodica: serve a determinare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

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