Platone: Epistemologia e Teoria delle Idee

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La conoscenza non è affidabile per la conoscenza reale (scienza o episteme). La ragione, se conduce alla vera conoscenza, deve essere in grado di conoscere le idee, oggetti stabili, permanenti, eterni, e così via. Questo servirà a costruire i concetti della conoscenza universale, eterna, immutabile, oggettiva, forte, non fallace. Riconosciuto anche nel sapere della Ragione, in gradi diversi di Episteme: dianoia, la ragione discorsiva, rivolta al mondo matematico, che è stato, secondo Platone, strumento preparatorio per Noesis, il grado successivo, il cui oggetto sono state proprio le idee, liberando il popolo dall'ignoranza e portandolo a conoscenza del bene attraverso la conoscenza filosofica.

Le ragioni che sostengono la possibilità della conoscenza:

a. Dialettica: incontro con il mondo delle idee, la realtà autentica, è stata l'attività propria della ragione umana. Può sorgere dal sensibile alla conoscenza ideale in un processo continuo e difficile di pensiero, perché l'anima, intrappolata nel corpo, tende al sensibile. Questo soggiorno a processo epistemologico è noto come il metodo dialettico supremo della conoscenza, che il saggio, aiutato dalla conoscenza matematica, passa da una idea per raggiungere l'Idea suprema che lo rende intelligibile agli altri. Raggiunta l'Idea suprema, il saggio lancerà verso il basso (dialettica), collegato agli altri. La dialettica è l'approccio bottom-up, dal sensibile all'intelligibile, dal collettore per l'unità dell'intelligibile, un'idea per l'Idea suprema, e giù per il metodo, le idee allora conosciuto e relazioni, che la conoscenza deve essere applicato alla vita pratica. La dialettica è il percorso di azione, la libertà e l'impegno, non solo l'arte di argomentare (Sofisti).

Se la dialettica è il processo di garantire la conoscenza e termina il relativismo sofistico e aporia eleatica, ci sono due argomenti che Platone utilizzato con l'obiettivo di garantire la possibilità nella conoscenza razionale:

b. Amore (eros): Platone parla di amore o di comprensione dell'animo umano per le idee che incarnano conosceva prima, come un processo di Idee conoscere, collegato alla dialettica "Questo è il modo giusto per trattare con storie d'amore, inizialmente per le cose belle di questo mondo, con la Per se stessa bellezza, e, usandoli come scale, salire costantemente, passando da un bel corpo a due, e due a tutti i bei corpi, bei corpi e le regole di comportamento bello, e li alla fine della scienza, e loro parti, per la scienza della bellezza assoluta, e, infine, di conoscere che cosa è la bellezza stessa.

c. Reminiscenza (conoscere è ricordare): Prendi la vera conoscenza (episteme o scienza) Ho sollevato la questione di come l'uomo riusciva a capire le idee, se sono trasceso il mondo in cui viveva? Platone non ha mai avuto una risposta chiara. Da un lato ha detto che le cose sensibili come imitazione o di partecipare al mondo delle idee L'occasione è servita a conoscerli per l'anima di ricordare le idee ha incontrato mentre si vive nel mondo trascendente, e si è dimenticato di entrare in un corpo. Per Platone, da questo, la conoscenza e la prospettiva di processi di apprendimento sono da ricordare (o Reminiscence anamnesi) Con la definizione (definire la conoscenza è stata per Platone), non sta cercando l'ignoto, ma il noto e dimenticato.

Struttura della realtà (Teoria delle Idee)

Spiega la struttura della realtà in quanto, come noto nel XIX secolo ontologico spiegazione, affermando l'esistenza di due mondi (dualismo) e diverse realtà: le cose fisiche, sensibili, specifici e mutevoli, imperfetto, un pseudorealidad.

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