La Politica Monetaria della BCE: Storia, Obiettivi e Strumenti Operativi
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Evoluzione della Politica Monetaria della BCE
La politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) si è evoluta attraverso tre fasi principali dalla sua istituzione:
- 1998-2003: Stabilità dei Prezzi e M3. L'obiettivo prioritario era la stabilità dei prezzi, con un focus sul tasso di crescita dell'aggregato monetario M3 e l'uso del tasso di interesse di policy.
- 2003-2007: Monitoraggio dei Rischi Inflazionistici. A causa dell'instabilità della domanda di moneta e della crescente difficoltà nel controllare M3, la BCE ha spostato l'attenzione dal controllo della moneta al monitoraggio dei rischi inflazionistici.
- Dal 2007 a Oggi: Strumenti Non Convenzionali e Deflazione. Questo periodo, segnato dalla crisi finanziaria, ha visto la BCE adottare strumenti non convenzionali e ampliare il suo mandato per contrastare anche il rischio di deflazione.
La Banca Centrale Europea: Fondazione, Struttura e Indipendenza
Fondata nel 1998 e operativa dall'introduzione dell'euro nel 1999, la BCE è un'istituzione indipendente che coordina la politica monetaria dell'Eurozona tramite il Sistema Europeo delle Banche Centrali (Eurosistema).
La sua struttura comprende:
- Il Consiglio Direttivo
- Il Comitato Esecutivo
- Il Consiglio Generale
Il suo statuto è ispirato al Trattato di Maastricht, che pone come obiettivo principale la stabilità dei prezzi. L'indipendenza della BCE è garantita su più fronti (istituzionale, personale, finanziaria, funzionale e geografica), rafforzandone la credibilità nel controllo dell'inflazione, mentre il principio di accountability assicura la trasparenza e la responsabilità verso il pubblico.
La Strategia di Politica Monetaria della BCE
La strategia di politica monetaria della BCE ha come obiettivo finale la stabilità dei prezzi, definita come un aumento dell'Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPC) vicino ma inferiore al 2% annuo. Questo mira a evitare la deflazione e a facilitare l'aggiustamento di salari e prezzi relativi.
I Due Pilastri della Strategia
Per raggiungere questo obiettivo, la BCE adotta un approccio basato su due pilastri:
- Analisi Monetaria: Controlla l'offerta di moneta, in particolare l'aggregato M3, per anticipare le tendenze inflazionistiche a medio-lungo termine. Fissa un valore di riferimento per la crescita di M3 intorno al 4,5%, basato sulla Teoria Quantitativa della Moneta.
- Analisi Economica: Monitora l'evoluzione macroeconomica a breve-medio termine per identificare i rischi inflazionistici.
Inizialmente, la BCE dava maggior peso all'analisi monetaria per consolidare la propria credibilità anti-inflazionistica. Tuttavia, col tempo, ha spostato l'attenzione sull'analisi economica, a causa dell'instabilità della domanda di moneta e della crisi finanziaria del 2008, che ha provocato una caduta nella crescita di M3.
Strumenti di Politica Monetaria Tradizionali
Per attuare la politica monetaria, la BCE utilizza vari strumenti, principalmente le Operazioni di Rifinanziamento Principali (ORP), ossia prestiti settimanali alle banche a un tasso di interesse di riferimento. A queste si aggiungono operazioni a più lungo termine, operazioni marginali e depositi overnight, che complessivamente stabiliscono un corridoio di tassi di interesse che guida i tassi di mercato, incluso l'EONIA. Tuttavia, dopo la crisi, il tasso delle ORP si è avvicinato al limite inferiore zero, limitando l'efficacia della politica monetaria basata sui tassi di interesse tradizionali.
Politiche Monetarie Non Convenzionali
Una politica monetaria si può definire non convenzionale se:
- La procedura seguita è differente da quella delle normali operazioni condotte in precedenza.
- Riguarda interventi di tipo selettivo su alcuni mercati (ad esempio sul mercato del credito o di titoli pubblici).
- Comporta ampie variazioni nella dimensione e nella composizione del bilancio della banca centrale.
Tipologie di Politiche Non Convenzionali
Più nello specifico, possiamo distinguere tra diverse politiche:
- Politiche di Facilitazione Creditizia (Credit Easing): Messa a disposizione delle banche di ampi volumi di liquidità a costi molto ridotti.
- Politiche di Facilitazione Quantitativa (Quantitative Easing): Acquisto sul mercato secondario di titoli pubblici a lungo termine, per permettere una diminuzione nel loro rendimento.
- Politiche di Forward Guidance: Strategia di comunicazione delle intenzioni della Banca Centrale per migliorarne la credibilità.
Queste politiche utilizzano la base monetaria come strumento principale, specialmente quando il tasso d'interesse nominale si avvicina allo zero.