Il Potere della Ragione Illuminata: Autonomia, Limiti e Critica

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Il Potere della Ragione Illuminata

Analitica

La ragione non è solo istinto naturale, ma anche lo strumento per conoscere e interpretare il mondo con spirito critico. La sua azione cognitiva è analitica. Questo termine evidenzia la differenza con l'uso razionalistico del XVII secolo:

  1. Ragione analitica vs. ragione pre-concetta: A differenza del razionalismo, che partiva da idee innate e cercava la conoscenza a priori, la ragione illuminata si basa sull'esperienza empirica.
  2. Ragione analitica vs. ragione sistematica-deduttiva: La ragione illuminata analizza l'empirico, cercando di comprenderne le leggi attraverso l'alleanza tra empirismo e razionalità.

Secolarizzazione: Contrariamente alla concezione razionalista, influenzata dalla teologia, l'Illuminismo propone una visione secolarizzata della ragione.

Autonomia

Citando Kant: "Sapere aude: Abbi il coraggio di usare il tuo intelletto". Questa frase esprime l'autonomia della ragione illuminata. La ragione è sufficiente a se stessa, richiede fiducia e la decisione di usarla in modo indipendente, senza limitazioni che non siano naturali. Da qui la necessità di analizzarne e riconoscerne i limiti.

Limiti

I limiti della ragione sono imposti dalla natura. La ragione è universale, presente in tutti gli uomini, culture ed epoche. Possiede un'"essenza" complessa che si sviluppa nel tempo, ma sempre secondo la stessa natura. Si presume l'esistenza di una ragione così come esiste la natura o la legalità del mondo fisico. Questo "naturalismo" della ragione illuminata è ciò che potremmo definire "razionale".

Critica

La ragione deve essere "chiarita" nel suo potere e liberata da ciò che la soffoca. È quindi fondamentale:

  1. La critica dei pregiudizi che paralizzano e accecano.
  2. La critica della tradizione, intesa come portatrice di un peso non giustificato.
  3. La critica contro le autorità esterne, non riconosciute dalla ragione stessa.
  4. La critica contro la credulità e la superstizione, non contro il senso di Dio e del divino, ma contro la sua rappresentazione concreta.

La ragione critica non è una negazione assoluta di dimensioni della vita come storia, politica o religione, ma un rifiuto di ciò che contraddice la sua idea di chiarificazione razionale. In questo senso, la ragione illuminata è tollerante. La tolleranza è, nelle parole di Voltaire, "il patrimonio della ragione".

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