Prevenzione e Previsione dei Rischi Vulcanici e delle Frane

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Prevenzione e Previsione dei Rischi Vulcanici

I vulcani forniscono terreno fertile, risorse minerarie e energia geotermica, per cui l'uomo ha preso possesso della loro area geografica, trasformando così un processo naturale in un grave rischio.

Fattori di Rischio

I fattori che aumentano il rischio di attività vulcanica sono:

  • a) L'aumento della popolazione, che aumenta il fattore di esposizione.
  • b) Il tipo di eruzione, che colpisce il pericolo; l'intensità dipende dal numero dei vulcani, dalla frequenza delle eruzioni esplosive e dalla viscosità della lava, nonché dalla presenza o assenza di gas.

Pericoli Vulcanici Principali

I pericoli vulcanici principali sono tre:

  • I flussi di lava, che possono coprire aree di grandi dimensioni;
  • Piogge piroclastiche, che possono causare gravi danni a causa della caduta di impatto, del crollo di costruzioni o della distruzione di colture;
  • Formazione di caldere e nuvole di fuoco, che sono manifestazioni vulcaniche pericolose.

Rischi e Manifestazioni

c) I rischi assumono forme diverse:

  • Phreato-magmatico: eruzioni che si verificano quando una colonna di magma si alza attraverso una falda acquifera o acqua marina penetra nella camera magmatica, provocando l'interazione magma-acqua, che aumenta la violenza dell'eruzione per l'effetto moltiplicatore del vapore surriscaldato.
  • Lahars: colate di fango causate dallo scioglimento del ghiaccio o della neve dalla sommità del vulcano, che hanno effetti devastanti.
  • Tsunami: causati dal naufragio di una caldera sottomarina, che possono essere estremamente dannosi.
  • Frane: colate di fango vulcanico, frane che possono collegare valli e causare valanghe.
  • Emissione di veleni e gas tossici: ad esempio, durante l'eruzione del Mont Pelée nel 1902, i gas sulfurei volatili causarono morti e problemi respiratori nelle persone.

Metodi di Previsione

Per prevedere gli effetti vulcanici, è fondamentale conoscere la storia di ogni vulcano, la frequenza delle sue eruzioni (periodo di ritorno) e l'intensità delle stesse. I sistemi più comuni includono la deviazione dei flussi di lava in zone disabitate, a condizione che ciò sia permesso. Tuttavia, le misure preventive devono essere appropriate in ogni caso, a seconda del tipo di vulcanismo:

  • Se è caldo: le misure più comuni sono l'evacuazione e la fornitura di assicurazione per coprire la perdita della proprietà.
  • Se è esplosivo: è possibile prevedere i danni sulla base di mappe di rischio sviluppate a tal fine, evacuando la popolazione in situazioni di emergenza e impedendo la costruzione in aree ad alto rischio.
  • Se è provvisorio: le misure più comunemente utilizzate sono l'evacuazione e i sistemi di allerta.

Frane: Fattori e Tipi

Le frane sono movimenti di materiali in un pendio causati dalla gravità, cioè indotti dal loro stesso peso. Questi movimenti influenzano l'intero strato superficiale di materiale sciolto.

Fattori di Rischio

Troviamo due tipi di fattori:

  • Condizionati: fattori che producono condizioni propizie per il movimento.
  • Trigger: fattori che innescano l'inizio del movimento.

Determinanti

  • Litologiche: presenza sulla superficie di materiali alterati da agenti atmosferici.
  • Costruzione: del letto delle rocce alla superficie del pendio e presenza di fratture o difetti.
  • Clima: alternanza di periodi di pioggia, siccità o gelo-disgelo.
  • Idrologico: maggiore deflusso superficiale e ristagno dell'acqua.
  • Topografiche: qualsiasi pendenza superiore al 15% comporta un rischio di erosione.
  • Vegetazione: in caso di assenza o scarsa vegetazione, poiché la presenza di vegetazione radicata profondamente protegge i pendii.

Trigger

  • Naturale: forti piogge, inondazioni, eruzioni vulcaniche, terremoti, variazioni del volume del campo a causa di alternanza gelo-disgelo.
  • Indotto: dalle attività umane, come l'aumento di peso alla testa di accumulo di detriti o edifici, scavi con rimozione di materiali dal piede della scarpata.

Tipi di Frane

  1. Creep o scivolare: movimento lento influenzato dalla gravità, che interessa solo lo strato più superficiale.
  2. Colate di fango: meccanismo di flusso di materiali morbidi come argilla o fango imbevuto d'acqua.
  3. Soliflusso: combinazione di flusso e creep, comune in luoghi periglaciali.
  4. Frane: movimenti di terreno o di scarpate rocciose verso il basso.
  5. Distacchi: blocchi di roccia isolati o frammenti di un pendio.
  6. Valanghe: grandi masse di roccia e neve.

Predizione, Prevenzione e Correzione

Le frane sono relativamente facili da prevedere nello spazio attraverso la mappatura dei rischi, ma la previsione temporale è più complicata. Per stimare il pericolo di questi cambiamenti, è necessario considerare tre aspetti:

  • Riconoscimento dell'instabilità e delle sue cause, attraverso osservazioni sistematiche o fotografie delle forme di erosione.
  • Il potenziale del fenomeno, influenzato da modelli meteorologici, topografici, morfologici e strutturali.
  • Il possibile comportamento del campo, che determina la modalità d'azione e il pericolo di movimenti.

Carte dei Pericoli

Le carte dei pericoli possono essere costruite separatamente studiando ciascuno dei fattori o con metodi combinati in cui si sovrappongono più viste.

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