Prevenzione e Protezione sul Lavoro: Dal Piano di Sicurezza alla Gestione delle Emergenze
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Prevenzione e Protezione sul Lavoro: Elementi Chiave
Piano di Prevenzione
Definizione
È lo strumento attraverso il quale il datore di lavoro integra nel sistema di gestione aziendale le attività di prevenzione dei rischi professionali.
Caratteristiche Fondamentali
- Deve essere attuato dal datore di lavoro.
- Deve essere approvato dalla direzione dell'azienda.
- Deve essere conosciuto da tutti i lavoratori.
- Deve essere formalizzato in un documento scritto.
Contenuto Minimo
Il piano di prevenzione deve includere almeno i seguenti elementi:
- L'identificazione e le caratteristiche dell'impresa.
- La struttura organizzativa, con l'individuazione di ruoli e responsabilità.
- L'organizzazione della prevenzione (modalità e rappresentanza dei lavoratori).
- Le risorse necessarie per svolgere l'azione preventiva.
Strumenti Essenziali del Piano di Prevenzione
Valutazione del Rischio
Definizione
È un processo che mira a stimare l'entità dei rischi che non è stato possibile evitare, ottenendo le informazioni necessarie affinché il datore di lavoro possa adottare le misure preventive adeguate per ridurre tali rischi.
Requisiti
- Deve essere effettuata una valutazione iniziale e successivamente ripetuta periodicamente.
- Viene eseguita sui rischi che non possono essere evitati.
Caratteristica
Esiste un metodo generale di valutazione proposto dall'INSHT (Istituto Nazionale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro).
Pianificazione delle Azioni Preventive
Definizione
Viene attuata qualora, a seguito della valutazione, si riscontrino dei rischi, con l'obiettivo di eliminarli o ridurli.
Requisiti
- La pianificazione è tipicamente annuale.
- La sua esecuzione segue un ordine di priorità basato sulla gravità dei rischi e sul numero di lavoratori esposti.
Organizzazione della Prevenzione
Modalità Organizzative
Assunzione Diretta da Parte del Datore di Lavoro
Requisiti:
- Aziende con meno di 6 dipendenti.
- L'attività non deve essere classificata come pericolosa.
- L'attività non richiede sorveglianza sanitaria.
- Il datore di lavoro deve possedere una formazione di base in materia di prevenzione.
- Il datore di lavoro deve operare regolarmente in azienda.
Lavoratori Designati
Possono essere uno o più lavoratori designati dal datore di lavoro.
Requisiti:
- Devono possedere una formazione adeguata.
Servizio di Prevenzione e Protezione Interno (SPP)
Requisiti:
- È obbligatorio nelle aziende con più di 500 lavoratori.
- È obbligatorio in aziende con più di 250 lavoratori la cui attività è classificata come pericolosa.
- I membri devono operare a tempo pieno.
Servizio di Prevenzione e Protezione Esterno (SPP)
Requisiti:
- Sono imprese specializzate nel settore.
- Devono disporre delle attrezzature e degli strumenti necessari.
- Devono essere accreditate dalle autorità competenti in materia di lavoro.
Organismi di Rappresentanza
Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
- Sono i rappresentanti dei lavoratori con funzioni specifiche in materia di prevenzione dei rischi professionali.
- Il loro numero varia in base a una scala definita in funzione delle dimensioni dell'azienda.
- Dispongono di un monte ore di permesso retribuito.
Comitato Paritetico per la Salute e la Sicurezza
- È presente in aziende con più di 50 dipendenti.
- È un organismo paritetico, costituito in numero uguale da rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e da rappresentanti del datore di lavoro.
- Competenze:
- Partecipare allo sviluppo, all'attuazione e alla valutazione dei programmi e dei piani di prevenzione dell'azienda.
- Promuovere l'eliminazione delle carenze e il miglioramento delle condizioni di lavoro.
Distinzione tra Prevenzione e Protezione
Prevenzione
Definizione: L'insieme delle misure adottate o previste in tutte le fasi dell'attività lavorativa, volte a evitare o diminuire i rischi.
Misure:
- Misure tecniche: igiene industriale, ergonomia, sicurezza sul lavoro.
- Misure organizzative: psicosociologia applicata, medicina del lavoro.
Protezione
Definizione: L'insieme delle attività volte a eliminare o ridurre i danni che i rischi, a cui i lavoratori sono esposti, potrebbero causare.
Misure:
Protezione Collettiva
Definizione: Sono mezzi che vengono integrati nelle attrezzature o negli impianti per un uso permanente o che si attivano in presenza di un rischio, con lo scopo di proteggere l'ambiente di lavoro.
Si applicano:
- Sulle macchine, sotto forma di protezioni e dispositivi di sicurezza.
- Nei luoghi di lavoro, per prevenire cadute o proteggere da aperture.
- Negli ambienti di lavoro, contro i rischi di incendio.
- Attraverso la segnaletica di sicurezza.
Protezione Individuale (DPI)
Definizione: Sono mezzi, attrezzature o dispositivi progettati per essere indossati o tenuti dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi.
- Devono essere forniti dal datore di lavoro, essere adeguati al rischio e non comportare rischi aggiuntivi.
- I lavoratori devono utilizzarli correttamente, averne cura e segnalarne le deficienze.
- Devono avere la marcatura CE.
- Devono essere accompagnati da un foglio informativo chiaro.
Classificazione in base alla parte del corpo protetta:
- Testa
- Piedi e gambe
- Tutto il corpo
- Occhi, viso e pelle
- Udito
- Tronco e addome
- Mani
- Vie respiratorie
Piano di Autoprotezione ed Emergenza
Piano di Autoprotezione
Definizione: È il documento redatto dall'azienda per prevenire e controllare i rischi per persone e beni, fornendo una risposta adeguata a possibili situazioni di emergenza.
Contenuto: Il suo contenuto è regolamentato dalla normativa vigente (es. Norma Base di Autoprotezione). Il Piano di Autoprotezione include il Piano di Emergenza.
Piano di Emergenza
Definizione: È il documento, parte del Piano di Autoprotezione, che definisce i mezzi disponibili e le azioni da intraprendere in situazioni di emergenza, nonché i mezzi di protezione e di intervento.
Contenuto:
- Identificazione e classificazione delle emergenze.
- Procedure di intervento.
- Identificazione delle persone e dei team responsabili.
- Identificazione dei responsabili dell'attuazione del piano.
Classificazione delle Emergenze
- Principio di emergenza: Incidente che può essere controllato rapidamente e facilmente dal personale presente sul posto con i mezzi disponibili.
- Emergenza parziale: Incidente che può causare danni e vittime. Per essere gestito, richiede l'impiego di tutte le risorse umane e materiali disponibili in azienda.
- Emergenza generale: Incidente che richiede l'intervento di tutte le risorse umane e materiali dell'edificio e di soccorsi esterni (Vigili del Fuoco, Protezione Civile, etc.).
Evacuazione
Definizione: Situazione di emergenza che richiede l'abbandono totale o parziale del luogo di lavoro in modo ordinato e controllato.
Requisiti dell'evacuazione:
- L'ordine viene impartito dal responsabile dell'emergenza.
- Il responsabile di ogni area deve verificare che tutte le persone abbiano evacuato.
- Devono essere effettuate esercitazioni almeno una volta all'anno.
Comportamento da Adottare in Caso di Evacuazione
- Iniziare l'evacuazione con calma e senza correre.
- Non usare gli ascensori.
- Non tornare indietro per nessun motivo.
- Recarsi al punto di raccolta designato.
- Seguire le istruzioni del personale addetto all'evacuazione e la segnaletica di sicurezza.
Comportamento da Adottare in Caso di Incendio
- Non aprire bruscamente una porta calda.
- Chiudere le porte dietro di sé, senza bloccarle a chiave.
- In presenza di fumo, procedere carponi, tenendo la testa bassa e proteggendo le vie respiratorie con un panno umido.
- Se i propri abiti prendono fuoco, fermarsi, gettarsi a terra e rotolare.
- Utilizzare l'estintore appropriato per il tipo di incendio.