Principi Essenziali di Retorica, Oratoria e Comunicazione Efficace
Classificato in Psicologia e Sociologia
Scritto il in italiano con una dimensione di 4,9 KB
Fondamenti di Retorica e Comunicazione
1. Che cos'è l'oratoria e qual è il suo scopo?
L'oratoria è l'arte di parlare in pubblico, con lo scopo di dilettare e persuadere l'uditorio.
2. Qual è l'origine della retorica?
La retorica nacque nelle città democratiche della Grecia nel V secolo a.C. Sebbene tutti pratichino l'arte del parlare in modo naturale, essa diventa un'arte o una tecnica quando qualcuno raccoglie e sistematizza tutti i precetti disponibili in un manuale da apprendere e utilizzare.
3. Qual è la funzione della retorica e l'importanza della persuasione?
La sua funzione è la costruzione di discorsi efficaci a ogni livello, sia concettuale che formale, per massimizzare l'effetto persuasivo desiderato. La persuasione è quindi centrale per la retorica.
4. Quali sono le parti del discorso secondo la retorica romana?
Le parti fondamentali del discorso nella tradizione romana sono:
- Exordium (Esordio): L'inizio del discorso. Il suo scopo è catturare la benevolenza (captatio benevolentiae) del pubblico verso l'argomento trattato.
- Narratio (Narrazione): Esposizione dei fatti. Informa il pubblico sullo stato della questione, presentando i fatti in modo chiaro, conciso e credibile, su cui basare una decisione.
- Argumentatio (Argomentazione): Segue la narratio, presentando le prove e le ragioni a sostegno della propria tesi e confutando quelle avverse.
- Peroratio (o Epilogo): La parte finale del discorso. Ha una duplice funzione: ricapitolare i punti principali (recapitulatio) e muovere gli affetti del pubblico (movere adfectus).
5. Quale argomento usa Socrate nella sua Apologia?
Nell'Apologia di Platone, Socrate si difende principalmente dall'accusa di corrompere i giovani e di non credere negli dèi della città introducendone di nuovi (il suo daimonion). Sottolinea la contraddittorietà dell'accusa di ateismo, argomentando che credere in "cose demoniache" implica credere nell'esistenza dei demoni, considerati divinità o figli di divinità.
6. Qual è l'importanza dell'oratoria oggi?
L'oratoria rimane essenziale anche nel contesto attuale. Una buona capacità oratoria permette di stabilire un dialogo efficace con gli altri, migliorare le relazioni interpersonali e avere successo in ambito professionale e lavorativo, facilitando la comunicazione chiara e persuasiva.
7. Cosa si intende per semiotica del discorso?
La semiotica del discorso è la disciplina che analizza come i segni (linguistici e non) e i simboli vengono utilizzati all'interno di un discorso per costruire significato, strutturare l'argomentazione, catturare l'attenzione, generare empatia e, in ultima analisi, persuadere l'uditorio.
8. Quali sono le ipotesi di lavoro del semiologo Umberto Eco?
Secondo Umberto Eco, due ipotesi fondamentali guidano lo studio semiotico della cultura:
- Ogni cultura deve essere studiata fondamentalmente come un fenomeno di comunicazione.
- Tutti gli aspetti di una cultura possono essere studiati come contenuti della comunicazione.
9. Definisci competenza linguistica e competenza comunicativa.
- Competenza linguistica: Si riferisce alla conoscenza implicita delle regole grammaticali di una lingua, che permette a un parlante nativo ideale di produrre e comprendere un numero infinito di frasi ben formate (concetto associato a Noam Chomsky).
- Competenza comunicativa: È un concetto più ampio (sviluppato da Dell Hymes) che include la competenza linguistica ma aggiunge la capacità di usare la lingua in modo appropriato ed efficace nei diversi contesti sociali e culturali. Implica la conoscenza delle norme d'uso, delle convenzioni sociali e la capacità di adattare il messaggio alla situazione comunicativa.
10. Quali sono le condizioni di base per la competenza comunicativa secondo John Lyons?
Secondo il linguista John Lyons, per la competenza comunicativa è fondamentale che ogni partecipante all'interazione comunicativa conosca il proprio ruolo e status e quelli degli altri interlocutori. Lyons distingue tra:
- Ruoli deittici: Legati alla situazione enunciativa stessa (es. parlante, ascoltatore, luogo, tempo). Sono spesso marcati linguisticamente.
- Ruoli sociali: Definiti dalle convenzioni e dalle strutture di una specifica cultura (es. insegnante/studente, medico/paziente, genitore/figlio). Influenzano le scelte linguistiche e il comportamento comunicativo.