Principi Fondamentali del Diritto Amministrativo: Invalidazione, Prescrizione e Meccanismi di Controllo
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Questioni Cruciali sulla Validità e l'Invalidazione degli Atti Amministrativi
Controversia sulla Prescrizione degli Atti di Diritto Pubblico Non Validi
Qual è la controversia sulla prescrizione degli atti di diritto pubblico non validi?
Né la dottrina né la giurisprudenza hanno concordato sulla prescrizione dell'atto di diritto pubblico non valido, in particolare se sia prescrittivo nel momento in cui deve essere eseguito. (Riferimento 7)
L'Azione di Annullamento nel Diritto Pubblico
Che cos'è l'azione di annullamento del diritto pubblico?
È quella che, considerando un atto amministrativo viziato che comporta un risarcimento, permette di scegliere un ricorso dinanzi a un tribunale ordinario di giustizia, con giurisdizione e regolare procedura civile. L'oggetto del ricorso è annullare l'atto amministrativo che non ha soddisfatto i requisiti di validità di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 7 della Costituzione della Repubblica. (Riferimento 1)
Il Principio di Distacco (Preclusione)
Qual è il principio di distacco in un atto o procedura?
Il distacco è noto come l'incapacità di rivedere un atto da parte dell'autorità che lo ha rilasciato. «Secondo la dottrina della preclusione che approva questa decisione, si stima che l'atto amministrativo sia irrevocabile per convenienza o opportunità, se il suo scopo è quello di incorporare un diritto alla proprietà di un individuo» (Corte d'Appello di Temuco, Sentenza del 31 maggio 2002, Rol No. 250-00).
Procedura per l'Invalidazione d'Ufficio (Autotutela)
Spiegare la procedura per l'invalidazione d'ufficio (Autotutela).
L'articolo 53 della Legge fondamentale di procedura amministrativa riconosce che l'autorità amministrativa ha il potere di invalidare gli atti emessi. L'esercizio di questa opzione richiede due condizioni:
- Previa audizione dell'interessato;
- Che l'invalidazione avvenga entro due anni dalla notifica o dalla pubblicazione dell'atto.
L'invalidazione può essere totale o parziale. L'invalidazione parziale non pregiudica le disposizioni che sono indipendenti dal vizio di nullità.
Classificazione e Tipologie di Controllo sugli Atti Amministrativi
È possibile il controllo degli atti amministrativi? Come si classifica?
Il controllo sugli atti amministrativi può essere classificato in base al momento, alla natura e all'organo che lo esercita:
- Controllo preventivo (o ex ante): se effettuato prima del perfezionamento dell'atto;
- Controllo successivo (o ex post): se effettuato dopo lo sviluppo o la validità dell'atto, anche dopo che ha cessato di produrre effetti;
- Controllo obbligatorio: quando la verifica della sua legittimità è un presupposto per la validità dell'atto stesso;
- Controllo facoltativo (o discrezionale): se l'atto è discrezionale o se il controllo è opzionale per l'ente o l'unità che lo esercita;
- Controllo esterno (*audit*): se eseguito da un organo diverso da quello che rilascia l'atto;
- Controllo interno: se eseguito da un'unità di controllo specializzata dell'ente pubblico che rilascia l'atto;
- Controllo gerarchico: esercitato dall'autorità amministrativa nei confronti delle unità o dei funzionari subordinati. Questa forma di controllo è una manifestazione della gerarchia di potere, e chi la esercita ha il dovere di monitorare costantemente il funzionamento delle unità responsabili delle prestazioni del personale sotto la sua autorità, per assicurare l'attuazione dei piani e delle norme nell'ambito delle sue funzioni;
- Controllo amministrativo: se condotto da un organo amministrativo;
- Controllo di legittimità: se eseguito da un tribunale di diritto;
- Controllo Giuridico (*Juric*): se l'oggetto del controllo è misurare l'adeguatezza della normativa vigente;
- Controllo di merito: se l'oggetto del controllo è la tempestività e la pertinenza dell'atto amministrativo.