Principi Fondamentali del Diritto Civile Italiano: Gerarchia, Fonti e Validità
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Aspetti formali
a) Costituzione come regola suprema e Principi Fondamentali dell'Ordinamento Giuridico (PPIO)
Ai sensi del Codice Civile, le fonti del diritto sono:
- La legge, che nasce dalla decisione del legislatore (Diritto positivo).
- La pratica, che inizia da comportamenti ripetuti (Diritto consuetudinario).
- La Corte, che si basa sulle sentenze dei giudici (Diritto giurisprudenziale).
Principi fondamentali del Diritto (Art. 1.4 del Codice Civile):
- Principio di buona fede nel rispetto delle clausole e degli obblighi, "pacta sunt servanda", che esprime l'idea che un testo scritto e gli obblighi validi devono essere rispettati;
- Principio di equità nella transazione.
Tutti questi sono strettamente legati, al fine di garantire:
- Unità: L'unità di tutte le fonti ci dà l'idea di un'unica legge. La creazione di una norma si verifica perché c'è una norma superiore, che a sua volta ha un superiore, e così via fino alla Costituzione come legge suprema.
- Gerarchia: Organizzare le varie forme di regole in ordine di prevalenza nel tempo.
- Differenziazione funzionale: Nasce dal principio di separazione dei poteri (tipico dello stato liberale). Assegna le fonti normative speciali per ciascuna delle funzioni di governo (fornire il comportamento sociale [legislatore], guidare [esecutivo] e regolare [giudiziaria]).
Inoltre, per cercare di risolvere il complesso sistema delle fonti del diritto in Spagna (dove le norme possono provenire da comunità statale, regionale o locale), sono stabiliti i seguenti principi:
- Principio di gerarchia: Le norme di rango inferiore non possono contraddire quelle di rango superiore.
- Principio di competenza: Anche se non esplicitato in ogni articolo della Costituzione (CE), il principio è chiaro da altre disposizioni costituzionali, come l'art. 81 CE (leggi organiche). La regolamentazione di alcune materie deve avvenire sempre attraverso una particolare forma di norma, pena l'incostituzionalità della regolamentazione se fatta in una forma diversa da quella prevista. Il principio di competenza è indipendente dal principio di gerarchia.
- Principio spaziale: L'articolo 9 della CE considera lo spazio nel momento di ordinare le fonti del diritto. Uno dei requisiti della legge è la sua applicazione universale su tutto il territorio nazionale. Le disposizioni che hanno un significato speciale e che riguardano tutto il territorio nazionale avranno un'anzianità superiore rispetto alle altre norme.
- Principio temporale: Le leggi sono messe in atto con una durata indeterminata. Le leggi prevedono per i comportamenti futuri e rimangono in vigore fino a quando non sono abrogate da una legge successiva. Questo principio deve essere coniugato con il principio di gerarchia. Per abrogare una norma, è necessario che la nuova norma abbia la stessa gerarchia, ma non necessariamente la stessa forma. Ci sono alcune leggi che hanno durata limitata (legge di bilancio generale dello Stato, stato di allarme, di emergenza o assedio, la stessa CE...).
Principio costituzionale
La Costituzione è la norma più importante, che definisce lo stato di diritto (Stato di diritto, separazione dei poteri e riconoscimento dei diritti fondamentali). Questo standard ha una funzione essenziale di natura giuridica, con tre contenuti principali:
- Delinea i confini giuridici generali di un paese.
- Indica chi sono i soggetti che possono creare diritto.
- Stabilisce la struttura gerarchica delle diverse norme statali.
Il risultato è che la Costituzione è l'apice delle fonti di creazione del diritto. Oltre a queste fonti di produzione del diritto, ci sono le fonti di manifestazione del diritto. La modifica di una costituzione, in quanto fonte di creazione del diritto, cambia anche la sua fonte di espressione, e questo rappresenta un profondo cambiamento nella legislazione di un paese, una revisione radicale dell'intero sistema. Pertanto, il concetto di fonte del diritto si riferisce non solo agli individui o ai gruppi che hanno il potere di creare o produrre norme giuridiche, ma anche al modo in cui queste regole sono espresse (manifestate).