Principi Fondamentali del Marxismo: Dialettica, Lotta di Classe e Rivoluzione Proletaria
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L'Unità del Proletariato e l'Abolizione della Proprietà Privata
La ricetta che Marx ha proposto per porre fine a questo stato di cose è l'azione unitaria del proletariato, che deve rovesciare la borghesia capitalista e instaurare la dittatura del proletariato, in cui la proprietà privata è abolita. Questa è una fase di transizione che dovrebbe portare, in ultima analisi, a una società senza classi.
I proletari non hanno nulla da perdere, non possiedono niente, e difendono gli interessi della maggioranza, essendo essi stessi la maggioranza. Se, pur essendo i più laboriosi, possiedono il minimo, ciò può essere solo perché "tutta la proprietà è un furto" e deve essere eliminata attraverso la creazione di un sistema comunista. La struttura deve diventare un collettivo, qualcosa di accessibile all'individuo che è investito nell'"espandere, potenziare e arricchire la vita dei lavoratori".
Il sistema mira a mettere l'uomo al centro, al di sopra delle strutture. L'uomo è un fine in sé che non può essere utilizzato come un mezzo: il sistema borghese di proprietà privata e la cultura dello sfruttamento hanno trasformato l'essere umano in un mero strumento al servizio di interessi diversi da quelli della natura umana, alienando il lavoratore sul luogo di lavoro.
Il Materialismo Storico e la Dialettica
La Struttura del Processo Dialettico: Il Materialismo Storico
Partendo da un'idea centrale del sistema di Hegel, la dialettica è considerata la struttura fondamentale di ogni processo storico. Ogni processo passa attraverso tre fasi:
- La tesi (o affermazione).
- L'antitesi (o negazione della tesi).
- La sintesi (o superamento).
Marx fornisce una nuova interpretazione, mettendo la dialettica "a testa in giù", convertendo il materiale nella vera sostanza di ogni cambiamento. Ora i protagonisti della storia sono le condizioni materiali, i sistemi e i rapporti di produzione. Se si vuole cambiare la storia, bisogna intervenire sulla base materiale, attraverso la ri-voluzione (rifare). Questo per due motivi:
- L'individuo particolare diventa vittima della struttura in cui è incorporato, superato da una struttura di relazioni di cui è solo un tramite.
- In ogni società umana, si riscontra sempre la stessa struttura duplice:
- L'infrastruttura (o base materiale economica), costituita dai rapporti di produzione.
- La sovrastruttura, che si basa sulla precedente, dipende da essa e fornisce copertura legale, giustificazione politica e intellettuale.
Critica alla Situazione Ingiusta: Sfruttamento e Lotta di Classe
Marx assume lo spirito critico di Kant, ma lo mette in pratica andando oltre la contemplazione razionale, spassionata e passiva delle circostanze. Non è sufficiente trovare ed esporre l'ingiustizia; bisogna attuare meccanismi per la sua eliminazione. Questa critica è portata molto più avanti di quanto fatto da Kant, risultando più radicale. Il contributo di Marx consiste nel prendere le posizioni più radicali precedenti e portarle alla loro logica conclusione, raggiungendo il merito delle questioni.
La Lotta di Classe
Ciò che realmente accade è che "l'uomo è un lupo per l'uomo". La storia del genere umano si riduce a una lotta di classe che ha sempre visto una classe dirigente e sfruttatrice contrapposta a una classe dominata e sfruttata. Lo scopo di questa lotta è la massimizzazione della proprietà privata.
Ai tempi di Marx, questa è la lotta della borghesia contro il proletariato, ma in precedenza era il confronto tra:
- Uomini liberi contro gli schiavi.
- Patrizi contro i plebei.
- Maestri contro gli ufficiali (o artigiani).
La Base Economica dello Sfruttamento
La lotta di classe è dovuta a cambiamenti nella base materiale del processo: il sistema di produzione delle merci. Questi elementi si rafforzano a vicenda: una maggiore industria implica più commercio e, viceversa, una maggiore domanda richiede un aumento nel settore industriale e della produzione.
La distribuzione dei gruppi di potere è un sottoprodotto di questi cambiamenti e dell'insieme di idee che la giustifica. Tutto è visto dalla prospettiva del denaro: il lavoro è pagato, ridotto a un mezzo per fare soldi, non è un'attività creativa, ma un oggetto da vendere. Il lavoratore riceve molto meno di quanto produce (il plusvalore implicito), poiché l'obiettivo è massimizzare la produzione e il profitto globale.
La Contraddizione Interna del Capitalismo
Il processo di lotta di classe, sfruttamento e dominio porta in sé la contraddizione interna che farà esplodere il sistema, producendo un nuovo ordine di cose. Questa contraddizione lo rende insostenibile.
Il sistema capitalista di produzione tende a un agglomerato progressivo e inarrestabile e all'accumulazione di ricchezza nelle mani di pochi. A causa dell'aumento delle forze produttive e della manodopera a basso costo, il proletariato deve necessariamente ribellarsi al sistema di produzione capitalista.
Il sistema presenta un altro grave difetto di fabbricazione: le sue crisi cicliche commerciali. Questo è un fenomeno mai visto prima: la sovrapproduzione può portare a enormi depressioni economiche e a un aumento della miseria nel mondo, dove le persone muoiono di fame in mezzo alla ricchezza.
Il capitalismo risolve crisi di questo genere in un modo che potrebbe essere definito omeopatico, utilizzando cioè più dello stesso: la riduzione dei costi, il licenziamento di massa dei lavoratori, ma anche l'espansione dei mercati e lo sfruttamento di quelli esistenti.