Principi e Procedure dello Scavo Archeologico: Metodi e Documentazione Stratigrafica
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I Procedimenti dello Scavo Stratigrafico
Il principio di ogni scavo è di rimuovere gli strati sovrapposti uno alla volta, nell'ordine inverso rispetto a quello in cui sono depositati, registrando ciascuno di essi con l'ampiezza di dettagli necessaria a ricostruire il sito strato per strato, completo nei suoi elementi, molto dopo che il processo dello scavo lo ha distrutto. Procedendo in questo modo potremo ottenere sufficiente evidenza per cominciare a comprendere lo sviluppo nella stratificazione del sito, senza contare poi la possibilità di interpretare i suoi periodi e le sue strutture.
È fondamentale considerare tutti gli elementi che si osservano come significativi in eguale misura. La chiave per ogni scavo corretto è l'accurata pulizia della superficie. Uno straterello di polvere riesce a cancellare le differenze nel colore o nella tessitura del terreno. La pulizia è importante. Sul sito deve stazionare il minore quantitativo possibile di terreno di risulta.
Strumenti Essenziali per l'Archeologo
La scelta degli strumenti per ciascuna funzione è compito del direttore o degli assistenti. Gli strumenti principali includono:
- Cazzuola (strumento primario).
- Pennello (complemento della cazzuola).
- Cucchiaini da tè, scalpelli, spatole.
- Pennino spuntato.
- La goffa cesta a due manici.
- La vanga e le macchine per muovere la terra.
Lavorare con la Cazzuola
La sola regola è dunque quella di rimuovere lo strato superiore fino a quando si incontra un cambiamento di qualunque genere. Lo scavatore deve muoversi arretrando attraverso il sito. Nessuno deve mai camminare sulla superficie scavata e il traffico sarà ridotto al minimo.
La Setacciatura dei Reperti
Per quanto il lavoro di cazzuola possa essere preciso, in uno scavo piccoli oggetti come monete, gemme o ossi possono andare perduti. La setacciatura all'asciutto con normali setacci da giardino con maglie di circa 10 mm, ma anche i cosiddetti setacci a umido, consentiranno il recupero di reperti che altrimenti andrebbero perduti. Detti reperti devono essere siglati per rendere chiaro il relativo grado stratigrafico.
La terra setacciata sarà conservata a parte per la colmatura invernale dello scavo. Una moneta o un altro oggetto databile rinvenuto durante la setacciatura di uno strato sottostante ad alcuni strati già asportati, potrà giustamente essere usato come terminus post quem per gli strati soprastanti, poiché la sua collocazione stratigrafica è sicura. Ad esempio, l'uso di gettare monete nei vespai oppure nei muri perimetrali di costruzioni edilizie si è mantenuto fino ai giorni nostri. Detta tradizione consentirà in un prossimo futuro di documentare la data di realizzazione di quel dato intervento.
Tecniche di Documentazione: Sezioni Verticali
Nelle sezioni verticali, così come le superfici orizzontali, devono essere sempre tenute pulite procedendo dalla cima verso il basso. L'importante è mettere in evidenza la tessitura dei vari strati, scontornando le pietre, le tegole e gli altri frammenti sporgenti. In questo lavoro si adopererà la punta della cazzuola affilata, muovendola come per tagliare o per raschiare, per non impastare il contatto fra i due strati.
Si è molto insistito sul fatto che il taglio di sezioni verticali debba essere limitato al minimo. Allo stesso modo, non vi è motivo perché in certe circostanze la sezione non debba essere tagliata a gradini, dato anche il fatto che tutti i siti, per quanto vasti, hanno delle sponde, tali da determinare lunghe sezioni che circondino l'area scavata e in altre occasioni trincee e sezioni archeologicamente inevitabili.
Sezione Cumulativa: Un Compromesso Accettabile
Una delle maggiori difficoltà con lo scavo orizzontale consiste nel conciliare l'esigenza di una costante visione generale delle aree scavate con la necessità di sezioni, indispensabili ai fini di rendere più comprensibile una relazione se queste illustrano situazioni incontrate in scavi orizzontali. La sezione cumulativa rappresenta un compromesso accettabile.
Si tratterà di scavare in orizzontale fino ad una linea determinata e disegnare la sezione, per riprendere nuovamente lo scavo orizzontale fino alla seconda linea stratigrafica e così via. È evidente l'accuratezza nel battere le quote, ma questi tipi di sezione avranno il vantaggio di essere rappresentati secondo la linea dei quadrati, sezionando in tal modo elementi particolari altrimenti invisibili. Una sezione cumulativa è molto utile per lo scavo di larghi pozzi o in strutture accessorie oppure contenenti pavimenti.