Principi e Requisiti Essenziali della Programmazione Didattica Efficace

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Funzioni della Programmazione Scolastica

La programmazione scolastica definisce i principi espliciti, le linee guida e le procedure per l'insegnamento che assicurano il coordinamento tra il lavoro della scuola e le esigenze del contesto sociale, promuovendo al contempo il processo di partecipazione democratica.

Obiettivi della Programmazione

La programmazione didattica svolge diverse funzioni cruciali:

  • Definizione Metodologica: Esprimere i legami tra la posizione filosofica, politica, pedagogica e professionale e definire efficacemente le azioni che l'insegnante svolgerà in aula, attraverso obiettivi, contenuti, metodi e forme organizzative dell'istruzione.
  • Organizzazione e Razionalizzazione: Garantire l'organizzazione, la razionalizzazione e il coordinamento dell'insegnamento, in modo che la strutturazione delle azioni degli insegnanti consenta al docente di procedere a una didattica di qualità e di evitare l'improvvisazione e la routine.
  • Contestualizzazione: Fornire obiettivi, contenuti e metodi partendo dalla considerazione delle richieste formulate dalla realtà sociale, dal livello di preparazione e dal contesto socio-culturale e individuale dei discenti.
  • Coerenza Didattica: Garantire l'unità e la coerenza dell'insegnamento, in quanto permette di correlare in un piano gli elementi che compongono il processo di insegnamento: gli obiettivi (perché insegnare), il contenuto (cosa insegnare), gli studenti e le loro possibilità (a chi si insegna), i metodi e le tecniche (come insegnare) e la valutazione, che è strettamente collegata agli altri elementi.
  • Aggiornamento Continuo: Aggiornare il contenuto del piano, rivedendolo ogni volta e perfezionandolo in base ai progressi compiuti nel campo della conoscenza, adattandolo alle condizioni di apprendimento degli studenti, ai metodi, alle tecniche e alle risorse didattiche che vengono incorporate nell'esperienza quotidiana.
  • Supporto alla Preparazione: Facilitare la preparazione delle lezioni, aiutando a selezionare il materiale didattico in tempo, a definire i compiti che l'insegnante e gli studenti devono svolgere e a riprogettare il lavoro futuro in base alle nuove situazioni che possono apparire durante le lezioni.

Caratteristiche Essenziali del Piano Didattico

Affinché i piani siano realmente strumenti per l'azione, devono fungere da linea guida e devono fornire un ordine sequenziale, obiettività, coerenza e flessibilità.

  1. Il Piano come Linea Guida: Il piano è una linea guida perché stabilisce le direttive e gli strumenti per conseguire il lavoro di insegnamento. La sua funzione è quella di guidare la pratica, partendo dalle esigenze della pratica stessa. Non può essere un documento rigido e assoluto, a causa delle caratteristiche del processo di insegnamento che è sempre in movimento e soggetto a modifiche in relazione alle condizioni reali. Sono pertanto necessarie revisioni costanti.
  2. Ordine Sequenziale: Il piano deve avere un ordine sequenziale, procedendo gradualmente. Per raggiungere gli obiettivi, sono necessarie varie iniziative in modo che l'insegnamento segua una sequenza logica.
  3. Obiettività: Per obiettività si intende la corrispondenza del piano con la realtà a cui deve essere applicato. È inutile fare previsioni al di fuori delle risorse umane e materiali della scuola o al di fuori della portata degli studenti. Solo essendo consapevoli dei limiti della realtà possiamo prendere le decisioni necessarie per superare le condizioni esistenti.
  4. Coerenza: Ci deve essere coerenza tra gli obiettivi generali, gli obiettivi specifici, i contenuti, i metodi e la valutazione. La coerenza è il rapporto che deve esistere tra le idee e le pratiche. È anche la connessione logica tra i componenti del piano. Ad esempio, se lo scopo dell'insegnamento è quello di insegnare agli studenti a pensare e a sviluppare le loro capacità intellettuali, l'organizzazione dei contenuti e dei metodi deve riflettere questo scopo. Se si tiene presente che non c'è scuola senza il consolidamento delle conoscenze, la valutazione dell'apprendimento non può essere ridotta soltanto a un test ogni due mesi, ma deve prevedere molteplici forme di valutazione durante tutto il processo.
  5. Flessibilità: Il piano deve avere flessibilità. Il piano è una guida e non una posizione definitiva. Il rapporto pedagogico è sempre soggetto a condizioni specifiche, la realtà è sempre in movimento, per cui il piano è sempre soggetto a modifiche.

La pianificazione non garantisce di per sé l'effettivo processo di insegnamento, sebbene la sua elaborazione sia una funzione di direzione, organizzazione e coordinamento dell'istruzione. È necessario che i piani siano connessi alla pratica, in modo che siano sempre rivisti e ristampati. L'insegnante utilizza il piano come occasione di riflessione e valutazione della propria pratica.

Requisiti Fondamentali per la Pianificazione Didattica

La progettazione della scuola è un'attività che guida il processo decisionale delle scuole e degli insegnanti sulle situazioni di docenza e di apprendimento al fine di ottenere i migliori risultati possibili.

I requisiti fondamentali per la pianificazione sono:

  • Gli obiettivi e i compiti della scuola democratica.
  • Le prescrizioni dei piani e dei programmi ufficiali.
  • I presupposti degli studenti per l'apprendimento.
  • I principi e le condizioni del processo di assimilazione attiva e trasmissione dei contenuti.

Obiettivi e Compiti della Scuola Democratica

La prima condizione per la pianificazione è avere solide convinzioni circa la direzione che si vuole dare al processo educativo nella nostra società, vale a dire qual è il ruolo della scuola nell'istruzione dei nostri studenti.

Una scuola democratica è quella che consente a tutti i bambini l'assimilazione di conoscenze scientifiche e lo sviluppo delle loro capacità intellettuali, in modo da essere pronti a partecipare attivamente alla vita sociale (nella professione, nella politica, nella cultura). I compiti della scuola, con particolare attenzione alla trasmissione e all'assimilazione attiva della conoscenza, dovrebbero contribuire ai seguenti obiettivi di formazione:

  • Formazione al Lavoro: Comprendere la realtà del lavoro.
  • Formazione Politica: Consentire l'esercizio della cittadinanza attiva (partecipazione a organizzazioni popolari, atteggiamento consapevole e critico nel processo elettorale, ecc.).
  • Formazione Culturale: Acquisire una visione del mondo coerente con gli interessi di emancipazione della classe operaia.

L'istruzione scolastica sarà tanto più democratica quanto più sarà universalizzata a tutti, garantendo sia l'accesso e il mantenimento nelle prime classi, sia la padronanza delle conoscenze di base e di rilevanza sociale e lo sviluppo delle capacità intellettuali da parte degli studenti.

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