Procedura e Termini del Contenzioso Tributario e Fiscale
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Titolo VI: Atti Giudiziari
Capitolo I: Ricorso Contenzioso Fiscale
Prima parte: Dal deposito della domanda di ammissione
Articolo 259
Il contenzioso fiscale deve essere esercitato:
- Contro gli atti con effetti particolari che possono essere impugnati mediante il ricorso amministrativo, anche senza il previo esercizio di tale ricorso.
- Contro gli stessi atti di cui al comma precedente, quando, dopo che tale ricorso amministrativo è stato esperito, è stato negato implicitamente ai sensi dell'articolo 255 del presente Codice.
- Contro le decisioni che negano, in tutto o in parte, il ricorso amministrativo nel caso di atti con effetti speciali.
Comma Uno
Il ricorso contenzioso fiscale può essere esercitato anche nel caso in cui vi sia stato il rifiuto espresso o il rigetto tacito, totale o parziale, del ricorso amministrativo.
Comma Due
Non è previsto un intervento ai sensi del presente articolo:
- Contro gli atti emessi dalle autorità competenti nell'ambito di una procedura amichevole prevista in un trattato per evitare la doppia imposizione.
- Contro gli atti emessi da autorità straniere per determinare le tasse e i relativi accessori, la cui riscossione è richiesta dalla Repubblica, secondo le disposizioni dei trattati internazionali pertinenti.
In altri casi espressamente menzionati nel presente codice o in leggi speciali.
Articolo 260
L'appello, nel quale devono essere espresse le ragioni di fatto e di diritto su cui si basa, deve soddisfare i requisiti di cui all'articolo 340 del Codice di Procedura Civile. Inoltre, la domanda deve essere corredata dal documento o dai documenti che contengono l'atto impugnato, salvo nei casi in cui abbia operato il silenzio amministrativo.
L'errore nella qualificazione del ricorso non ne preclude la trattazione, a condizione che l'avviso e gli atti procedurali ne mostrino il vero carattere.
Articolo 261
Il termine per presentare ricorso è di venticinque (25) giorni lavorativi dalla notifica dell'atto impugnato o dalla scadenza del periodo previsto per decidere il ricorso amministrativo, in caso di rigetto tacito dello stesso.
Articolo 262
L'appello può essere proposto direttamente dinanzi al giudice competente, ovvero dinanzi a un giudice territorialmente competente nel domicilio fiscale del ricorrente. Può anche essere depositato presso l'ufficio dell'Amministrazione che ha emanato l'atto.
Quando il ricorso non è stato presentato dinanzi al giudice competente, il giudice o il curatore fallimentare deve trasmetterlo al tribunale entro cinque (5) giorni. Il richiedente può chiedere al giudice competente di richiedere al giudice o al curatore fallimentare l'invio dell'appello.
Articolo 263
L'appello non sospende gli effetti della decisione impugnata; tuttavia, inaudita altera parte, il giudice può sospendere in tutto o in parte gli effetti dell'atto impugnato, se la loro esecuzione potrebbe arrecare un danno grave alla persona interessata o se l'impugnazione si basa sull'apparenza di buon diritto. La decisione di accettare o negare la sospensione totale o parziale degli effetti dell'atto è appellabile, e l'appello sarà trattato con effetto non sospensivo.
La sospensione parziale degli effetti dell'atto impugnato non impedisce al contribuente di pagare la parte non sospesa o non contestata.
Primo Paragrafo
Nei casi in cui la sospensione degli effetti è richiesta in tribunale, in attesa della decisione della Corte o se la stessa è stata negata, il contribuente è tenuto a versare gli importi determinati utilizzando la procedura ai sensi del Capitolo II del Titolo VI del presente codice, ma l'asta dei beni sequestrati sarà sospesa come se l'atto non fosse stato definitivamente confermato. Se tra i beni sequestrati vi sono beni deperibili o corruttibili, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 538 del Codice di Procedura Civile.
Tuttavia, in casi eccezionali, l'autorità fiscale o il richiedente possono chiedere alla Corte di sostituire il sequestro con altre misure o garanzie.
Paragrafo Secondo
La decisione della Corte di accettare o negare la sospensione degli effetti attraverso i tribunali non pregiudica il merito della controversia.
Paragrafo Tre
Ai fini delle disposizioni del presente articolo, non si applicano le disposizioni dell'articolo 547 del Codice di Procedura Civile.
Articolo 264
Si intende che il ricorrente è in giudizio dal momento del deposito del ricorso. Nel caso di interposizione sussidiaria dello stesso o di cui all'articolo 262, paragrafo unico, del presente Codice, la Corte notifica d'ufficio al ricorrente presso il suo domicilio o il luogo in cui esercita l'industria o il commercio. Se non è stato possibile notificare il ricorrente, il giudice ne dà atto e affigge un avviso sulla porta della Corte, concedendo un termine di dieci (10) giorni dalla pubblicazione, dopo il quale si intende che il ricorrente è in giudizio.
Paragrafo
Quando il contenzioso fiscale non è stato depositato, come previsto al punto uno dell'articolo 259 del Codice, l'Amministrazione notifica alla Corte, d'ufficio, il nome del ricorrente, l'atto o gli atti di cui si richiede l'annullamento; l'organismo che li ha emessi e la materia in questione, e richiede il fascicolo amministrativo.
Articolo 265
La richiesta deve essere estinta allo scadere di un (1) anno, senza che sia stato compiuto alcun atto di procedura. L'inattività del giudice, dopo aver istruito la causa, non comporta la decadenza.
Articolo 266: Motivi di Inammissibilità
- La scadenza del termine per il ricorso.
- La mancanza di qualità o di interesse del ricorrente.
- L'illegittimità della persona che si presenta come fiduciario o rappresentante del ricorrente, non avendo la capacità di affrontare il processo o non avendo la rappresentanza che si attribuisce, o perché la procura non è legale o insufficiente.
Articolo 267
Il quinto giorno di emissione degli atti successivi, dopo l'ultima notifica, la Corte si pronuncia sulla ricevibilità. Nello stesso periodo, il rappresentante fiscale può sollevare opposizione all'ammissione del ricorso.
In quest'ultimo caso, si apre un periodo probatorio comune non superiore a quattro (4) giorni dalla pubblicazione, in cui le parti promuoveranno e disporranno delle prove ritenute favorevoli per sostenere le loro accuse. La Corte si pronuncia entro tre (3) giorni d'ufficio dopo la scadenza del periodo.
Paragrafo
L'ordinanza di ammissione del ricorso può essere impugnata entro cinque (5) giorni dalla sua emissione, a condizione che l'autorità fiscale non abbia sollevato alcuna opposizione, e il ricorso sarà trattato con effetto non sospensivo. Se il giudice decide di non ammettere l'appello, l'appello sarà trattato con effetto sospensivo, e dovrà essere deciso in appello entro trenta (30) giorni consecutivi.
In entrambi i casi, le parti presentano le loro relazioni entro dieci (10) giorni dalla ricezione degli ordini definitivi per il ricorso.
Articolo 268
Alla scadenza del termine per ricorrere contro le decisioni di cui all'articolo precedente, o dagli atti che rimettono agli atti il ritorno della Corte d'Appello che ha accolto il ricorso, il processo sarà aperto alle prove, senza decreto o ordini del giudice, salvo che le parti richiedano di decidere il caso come una questione di diritto semplice, o solo le prove e precisando nell'atto, nel qual caso il giudice ne dichiara.
Seconda parte: Il periodo di prova
Articolo 269
Nei primi dieci (10) giorni dalla pubblicazione successiva all'apertura del periodo di prova, le parti possono promuovere le prove di cui intendono avvalersi.
A tal fine, sono ammissibili tutte le prove, ad eccezione del giuramento e della confessione di pubblici ufficiali quando coinvolgono il segreto d'ufficio dell'amministrazione. In ogni caso, le prove non saranno promosse quando sono manifestamente illegali o irrilevanti.
Comma
L'Amministrazione fiscale e il contribuente non sono tenuti ad allegare le indicazioni fornite da terze parti indipendenti che abbiano o possano incidere sulla loro posizione competitiva, se non richiesto dal giudice.
Articolo 270
Entro tre (3) giorni d'ufficio successivi alla scadenza del periodo promozionale, le parti possono opporsi all'ammissione di prove quando appaiono manifestamente illegali o irrilevanti. Decorso tale periodo, il giudice, entro tre (3) giorni dalla pubblicazione successiva, provvede per iscritto ad ammettere le prove che sono legali e appropriate, e scartando quelle che appaiono manifestamente illegali o irrilevanti.
Paragrafo
Quando vi è stata opposizione o meno, il rifiuto di ammissione delle prove può essere impugnato entro cinque (5) giorni dopo l'emissione. In entrambi i casi il ricorso è trattato con effetto non sospensivo.
Articolo 271
Il periodo probatorio o il periodo concesso per l'evacuazione delle prove ammesse in base agli articoli precedenti si aprirà entro venti (20) giorni dalla consegna, ma se devono essere praticate commissioni da un altro tribunale, il calcolo sarà effettuato come previsto dall'articolo 400 del Codice di Procedura Civile.
Articolo 272
Il giudice può dare incarico per la pratica di qualsiasi procedimento di condotta o di prestazioni a coloro che sono inferiori, anche se essi risiedono nello stesso luogo, per la quale non si applicano le esenzioni previste cui al primo comma dell'articolo 234 del Codice di Procedura Civile.
Articolo 273
Ai fini della promozione, rimozione e valutazione della prova, i giudici dovranno attenersi alle disposizioni stabilite dal Codice di Procedura Civile, dal Codice Civile e da altre leggi della Repubblica.
Sezione Terza: Dalle Relazioni, dagli Atti Processuali e dalle Misure per una Migliore Istruzione della Causa (Miglior Provvedere)
Articolo 274
Il quindicesimo giorno di emissione successivo alla scadenza del periodo di prova, le parti presentano le relazioni, durante le ore di spedizione della Corte.
Articolo 275
Ciascuna parte può presentare osservazioni scritte sulle relazioni della parte avversa entro otto (8) giorni successivi alla consegna, durante le ore di spedizione della Corte, e a condizione che abbiano presentato le proprie relazioni.
Paragrafo
La Corte, ove il caso lo giustifichi, può disporre che le due relazioni e le loro osservazioni siano presentate in forma breve e orale.
Articolo 276
Una volta scaduto il termine per la presentazione delle relazioni, entro il termine perentorio di quindici (15) giorni dalla spedizione, il giudice può, se lo ritiene opportuno, emettere un ordine per miglior provvedere, secondo le disposizioni di cui all'articolo 514 del Codice di Procedura Civile.
Paragrafo
L'evacuazione delle prove accettate nell'atto di miglior provvedere non può in ogni caso superare i quindici (15) giorni dalla spedizione.
Sezione Quattro: Sentenze
Articolo 277
Presentate le relazioni, o adempiuto l'atto di miglior provvedere, o decorso il termine previsto per l'adempimento, il giudice emette la propria decisione entro sessanta (60) giorni consecutivi, e può variare tale termine per gravi motivi sui quali il giudice deve rendere dichiarazione nell'atto di autoesclusione, e per un periodo non superiore a trenta (30) giorni consecutivi.
Comma Uno
Qualora il giudice emetta la sentenza entro tale termine, essa deve essere interamente conforme alle finalità del ricorso. I giudici trattano le cause in ordine di anzianità.
La sentenza emessa al di fuori del periodo stabilito in questo articolo o il suo differimento deve essere notificata alle parti, altrimenti non decorrerà il tempo per il deposito del ricorso.
Secondo Paragrafo
In caso di sentenza emessa al di fuori dei periodi di cui al presente articolo, il termine per presentare ricorso inizia a decorrere una volta che il fascicolo mostra l'ultima delle notifiche.
Articolo 278
Le sentenze definitive della Corte sulla causa, o le sentenze interlocutorie che causano un danno irreparabile, possono essere impugnate entro il termine di otto (8) giorni dalla pubblicazione, numerati come previsto nell'articolo precedente.
Nel caso della determinazione delle imposte o dell'applicazione di sanzioni pecuniarie, questo ricorso si procederà solo quando il valore della causa supera cento unità fiscali (100 UT) per gli individui e cinquecento unità fiscali (500 UT) per le persone giuridiche.
Articolo 279
Il procedimento in seconda istanza sarà regolato dalla legge che disciplina la Corte Suprema.
Sezione Quinta: L'Esecuzione della Sentenza
Articolo 280
L'esecuzione della sentenza spetta alla Corte Contenzioso Fiscale che ha conosciuto il caso in primo grado, una volta che la sentenza sia divenuta definitiva, passata in giudicato. In questo caso, la Corte, su richiesta dell'interessato, ne ordina l'esecuzione.
Dichiarato inammissibile o parzialmente esercitato l'appello, il giudice decreta un periodo non inferiore a tre (3) giorni di emissione e non superiore a dieci (10), affinché la parte soccombente adempia volontariamente, e non può iniziare l'applicazione prima che il periodo sia completamente trascorso.
Per quanto riguarda la sospensione dell'esecuzione, si procederà come previsto dall'articolo 525 del Codice di Procedura Civile.
Comma
Nel caso in cui siano stati ottenuti beni sequestrati ai sensi delle disposizioni di cui all'articolo 263 e si dimostrino sufficienti a soddisfare il credito d'imposta, si procede immediatamente all'asta di tali beni, come previsto dagli articoli 284 e seguenti del presente Codice.
Articolo 281
Dopo il termine stabilito nell'articolo precedente, senza che la sentenza sia stata volontariamente rispettata, si procede all'esecuzione forzata. In questa occasione, il rappresentante del Tesoro ne fa richiesta, e il tribunale decide in tal senso, l'embargo esecutivo sui beni immobili del debitore non superiore a due volte l'importo dell'esecuzione, oltre a una quantità sufficiente prudentemente stimata dal giudice per rispondere al pagamento degli interessi e dei costi dell'azione penale. Se il sequestro è fatto in contanti, sarà limitato alla quantità della domanda in corso di interesse e delle spese stimate.
Nel caso in cui i beni del debitore siano tali da non consentire tali valutazioni, si pignora uno qualsiasi di essi, anche se il loro valore supera l'operazione in questo articolo.
Articolo 282
Il debitore, nel periodo concesso per l'esecuzione volontaria, può opporsi all'esecuzione dimostrando in modo convincente di aver pagato il credito d'imposta; a tal fine, deve fornire i documenti di controllo.
È anche possibile rivendicare l'estinzione del credito d'imposta secondo le cause di estinzione ai sensi del presente Codice.
Paragrafo
In questi casi, si aprirà una completa articolazione della prova non può superare i quattro (4) giorni dalla pubblicazione, affinché le parti promuovano e dispongano delle prove che ritengono opportune. In ogni caso, il giudice risolve il giorno dopo la concessione del tempo di emissione.
La sentenza che accoglie l'obiezione sollevata è soggetta ad appello con effetto sospensivo, e la sentenza che la dichiara inammissibile è impugnabile con effetto non sospensivo. La decisione di risolvere uno dei casi di cui al presente articolo non impedisce il sequestro di beni, ma non si procede alla vendita all'asta di questi fino a quando la seconda istanza non risolve il problema.
Articolo 283
Ordinato il sequestro, il giudice designa il Tesoro come depositario della merce, quando il rappresentante di quest'ultimo lo richieda.
Articolo 284
Alla scadenza del termine di adesione volontaria, o determinata l'incidenza di opposizione da parte dell'altezza, senza che il debitore abbia accreditato il pagamento, si ordina l'asta dei beni sequestrati, che sarà seguita dal regolamento del Codice di Procedura Civile.
Le formalità successive all'asta saranno seguite dalla disposizione di cui all'articolo 286 del presente Codice.
Articolo 285
La Corte nomina un unico perito esperto al fine di rendere l'apprezzamento dei beni sequestrati. Il perito presenta le sue conclusioni per iscritto entro un termine fissato dal giudice, e non superiore a quindici (15) giorni dalla data di spedizione della data di accettazione.
Ciascuna delle parti può sfidare la valutazione, nel qual caso si procede alla nomina degli esperti secondo le regole del Codice di Procedura Civile.
Articolo 286
Registrati i risultati della valutazione, entro dieci (10) giorni dalla pubblicazione successiva, si procede alla pubblicazione di un unico manifesto d'asta in uno dei maggiori giornali della città del tribunale.
Questo manifesto deve contenere:
- Identificazione dell'esecutore e dell'eseguito.
- Natura e identificazione delle merci all'asta.
- Certificazione delle spese nel caso di beni immobili.
- Il giusto prezzo della merce.
- Base minima per l'accettazione delle offerte, che non deve essere inferiore alla metà di un equo indennizzo, nel caso di beni immobili.
- Luogo, data e ora in cui l'asta deve essere eseguita.
Le copie del manifesto devono essere allegate alle porte della Corte.
Articolo 287
Dopo aver espletato le formalità di cui sopra, si procede alla data, luogo e tempo stabiliti, alla vendita del bene all'asta pubblica da parte del giudice o di altri dirigenti giudiziari competenti.
Articolo 288
Se il credito d'imposta è coperto e accessori, il rappresentante del Tesoro può chiedere al giudice di decretare i privilegi per coprire tutte le stesse.
Titolo VI: Atti Giudiziari
Capitolo II: Sentenza Esecutiva
Articolo 289
Gli atti amministrativi che stabiliscono obblighi liquidati a favore del Tesoro a titolo di imposte, sanzioni ed interessi, e gli ordini effettuati ai sensi del primo comma dell'articolo 213 del presente codice, sono esecutivi e la riscossione legale prepara il pignoramento, seguendo la procedura di cui al presente capitolo.
Articolo 290
La procedura inizia con la lettera in cui si esprime l'identificazione del Tesoro, il convenuto, la capacità in cui opera, l'oggetto della domanda, e le ragioni di fatto e di diritto su cui si basa.
Articolo 291
La domanda di esecuzione del credito deve essere depositata nella giurisdizione della Corte Fiscale delle Controversie.
Nella stessa richiesta il rappresentante del Tesoro induce, e la Corte concorda, il sequestro esecutivo sui beni del debitore non superiore a due volte l'importo dell'esecuzione, oltre a una quantità sufficiente stimata dalla Corte prudentemente per soddisfare il pagamento di interessi e spese del processo. Se il sequestro è fatto in contanti, sarà limitato alla quantità della domanda in corso di interesse e delle spese stimate.
Paragrafo
Nei casi in cui è iniziato il contenzioso fiscale e non sono stati sospesi gli effetti dell'atto, la domanda deve essere fatta dinanzi allo stesso giudice che sta prendendo in considerazione la causa.
Articolo 292
Ordinato il sequestro, il giudice designa il Tesoro come depositario della merce, quando il rappresentante di quest'ultima lo richieda.
Articolo 293
I terzi che affermano di essere preferiti all'attore o di vantare diritti sui beni sequestrati, propongono azione dinanzi alla Corte, che ne dà copia alle parti e la controversia è trattata secondo la sua natura e quantità, ai sensi delle disposizioni del Codice di Procedura Civile in materia di terze parti.
Articolo 294
Ammessa la domanda, si notifica al debitore l'accettazione di pagare o di aver pagato l'assegno, l'avviso di esecuzione, ed entro cinque (5) giorni dalla data di intimazione.
Il debitore, nei termini previsti per pagare o aver pagato il controllo, può opporsi all'esecuzione dimostrando in modo convincente di aver pagato il credito d'imposta; a tal fine, deve fornire i documenti di controllo.
È anche possibile rivendicare l'estinzione del credito d'imposta secondo le cause di estinzione ai sensi del presente Codice.
Comma
In caso di opposizione, si aprirà una completa articolazione della prova non può superare i quattro (4) giorni dalla pubblicazione, affinché le parti promuovano e dispongano delle prove che ritengono opportune. In ogni caso, la Corte risolve il giorno dopo l'emissione.
La sentenza che accoglie l'obiezione sollevata è soggetta ad appello con effetto sospensivo, e la sentenza che la dichiara inammissibile è impugnabile con effetto non sospensivo. La decisione di risolvere uno dei casi di cui al presente articolo non impedisce il sequestro di beni, ma non si procede alla vendita all'asta di tali beni fino a quando la seconda istanza non risolve il problema.
Articolo 295
Allo scadere del periodo previsto nell'intestazione dell'articolo precedente, o determinata l'incidenza di opposizione da parte dell'altezza, senza che il debitore abbia accreditato il pagamento, si applicano le disposizioni degli articoli 284 e seguenti del Codice, ma l'asta dei beni sarà sospesa se l'atto non è stato definitivamente confermato. A tal fine, non si applica l'articolo 547 del Codice di Procedura Civile.
Titolo VI: Atti Giudiziari
Capitolo IV: Amparo Fiscale
Articolo 302
Deve essere motivo di intervento sotto l'Amparo Fiscale quando l'Amministrazione incorre in eccessivi ritardi nel soddisfare le richieste delle parti interessate, e causano danni non riparati con i mezzi di cui al presente codice o di leggi speciali.
Articolo 303
Il ricorso può essere proposto da qualsiasi persona interessata con atto depositato davanti al Tribunale competente.
La domanda deve specificare le misure richieste e i danni causati dal ritardo. Con la domanda deve essere allegata copia scritta della quale ha sollecitato il processo.
Articolo 304
Se l'azione scaturisce per motivi ragionevoli, il giudice richiederà relazioni sulle cause del ritardo e fisserà un termine per la risposta non inferiore a tre (3) giorni dalla pubblicazione e non superiore a cinque (5), a partire dalla data della notifica. Allo scadere del periodo, il giudice emette una decisione appropriata entro cinque (5) giorni dopo la spedizione. Ha fissato un termine per l'Amministrazione a pronunciarsi sull'atto omesso. Il giudice può, se il caso lo giustifica, sostituire la decisione amministrativa consolidando l'interesse fiscale precedentemente compromesso. Le obbligazioni saranno emesse ai sensi dell'articolo 72 del presente Codice.
Nella decisione resa in appello sarà trattato con effetto non sospensivo, entro dieci (10) giorni dalla spedizione.
Capitolo V: Transazione Giudiziaria
Articolo 305
Le parti possono concludere la transazione in pendenza della dichiarazione della Corte, in conformità delle disposizioni del presente capitolo. La transazione deve essere approvata dal giudice competente ai fini di esecuzione.
Articolo 306
La transazione tra le parti ha la stessa forza di cosa giudicata.
Articolo 307
La transazione deve essere richiesta dal ricorrente prima dell'atto di registrazione e per iscritto che è entrato dal giudice di merito, indicando i motivi della sua richiesta.
Dopo aver ricevuto la lettera il giudice procede per ordine nel quale informa l'Amministrazione. Una volta notificato, la causa sarà sospesa per un periodo di novanta (90) giorni consecutivi, in modo che le parti discutano i termini della transazione.
Le parti di comune accordo possono chiedere una proroga, che non deve superare i trenta (30) giorni consecutivi.
Articolo 308
L'Amministrazione, entro trenta (30) giorni di calendario successivi alla data di ricevimento della notifica da parte della Corte, invia il fascicolo, che invierà la stessa data all'Ufficio del Procuratore Generale, unitamente al proprio parere sulle condizioni che ritiene opportune nella transazione.
Senza ulteriori indugi, quando l'autorità fiscale considera l'operazione proposta del tutto fuori luogo, lo comunica all'autorità giudiziaria entro tale termine, spingendo la continuazione del processo nello stato in cui si trova.
Articolo 309
L'Ufficio del Procuratore Generale, entro trenta (30) giorni di calendario dal ricevimento del fascicolo, emette un parere non vincolante sulla transazione proposta. La mancanza di parere dell'Ufficio del Procuratore Generale entro tale periodo sarà considerata come accettazione di effettuare la transazione.
Paragrafo
Non è richiesto il parere dell'Ufficio del Procuratore Generale, quando la materia in questione non supera 1.000 unità fiscali (1.000 UT) nel caso di individui e 5.000 unità fiscali (5.000 UT), se si tratta di persone giuridiche.
Articolo 310
Se l'autorità fiscale ritiene opportuna l'operazione proposta, redige il relativo accordo e lo comunica al richiedente entro cinque (5) giorni lavorativi dal ricevimento del parere dell'Ufficio del Procuratore Generale, o alla scadenza del periodo previsto nell'articolo precedente.
Il richiedente deve rispondere all'Amministrazione entro cinque (5) giorni lavorativi, se accetta o rifiuta il contratto.
Nel caso in cui l'accordo non sia stato accettato dal richiedente, il giudice continua il processo nello stato in cui si trova.
Articolo 311
L'autorità fiscale, insieme alla persona, firma l'accordo transattivo, che una volta approvato dal tribunale conclude il processo.
Titolo II: Responsabilità Fiscale
Capitolo VI: La Prescrizione
Articolo 55
Si estinguono in quattro (4) anni i seguenti diritti e azioni:
- Il diritto di verificare, controllare e determinare le tasse da pagare e i loro accessori.
- L'azione di imporre sanzioni fiscali, ad eccezione delle sanzioni che limitano la libertà.
- Il diritto al recupero delle imposte e al ritorno di pagamenti impropri.
Articolo 56
Nei casi di cui ai paragrafi 1 e 2 dell'articolo precedente, il termine sarà esteso a sei (6) anni quando si verifica una delle seguenti circostanze:
- Il contribuente non rispetta l'obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi imponibili o di archiviazione che sono necessari.
- Il contribuente o terzi non rispettano l'obbligo di registrazione con il controllo per impostare gli effetti fiscali.
- L'Amministrazione non ha appreso l'evento imponibile, in caso di valutazione di verifica, controllo e responsabilità.
- Il contribuente ha portato fuori dal paese il soggetto all'obbligo fiscale, o, nel caso di eventi imponibili relativi ad atti o attività situate all'estero.
- Il contribuente non tiene conto, non detiene per il termine di legge o ottiene una doppia contabilizzazione.
Costituzione Bolivariana del Venezuela
Articolo 27
Ogni individuo ha diritto di essere protetto dai tribunali nel godimento e nell'esercizio dei diritti e delle garanzie costituzionali, anche quelli che appartengono alla persona e non espressamente previsti in questa Costituzione o negli strumenti internazionali sui diritti umani.
La procedura di Amparo è orale, pubblica, breve, gratuita e non soggetta a formalità, e il giudice competente ha il potere di ripristinare immediatamente la situazione giuridica o la situazione che più si avvicina ad essa. Tutti i tempi saranno trattati e la corte a preferenza di qualsiasi altra questione.
L'azione di tutela della libertà o di sicurezza può essere presentata da chiunque, e l'arrestato o detenuto deve essere posto a custodia della corte immediatamente, senza indugio.
L'esercizio di questo diritto non può essere influenzata in alcun modo dichiarando lo stato di eccezione o limitazione delle garanzie costituzionali.
Articolo 51
Ogni individuo ha il diritto di petizione o presentare le proprie osservazioni prima che serva qualsiasi autorità, pubblico ufficiale o di pubblico su questioni di loro competenza, e di ottenere risposta tempestiva e adeguata. Chiunque violi questa legge è punito secondo la legge, e può essere rimosso dal suo incarico.
LOPA (Legge Organica sui Procedimenti Amministrativi)
Articolo 4
Nei casi in cui un organo della pubblica amministrazione non riesca a risolvere un problema o un ricorso nei periodi corrispondenti, si considera negativamente determinato e l'individuo può cercare immediatamente il ricorso successivo, salvo espressa disposizione contraria. Questa disposizione non esime l'amministrazione o i suoi rappresentanti da ogni responsabilità imputabile ad essa per l'omissione o il ritardo.