Processo Legislativo in Cile: Formazione, Promulgazione ed Effetti della Legge
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Il Disegno di Legge in Commissioni Miste
Le commissioni congiunte sono create in caso di disaccordo tra le camere. Quando si raggiunge un accordo nella commissione mista, il progetto torna ad essere considerato da entrambe le camere, e per essere approvato necessita della maggioranza dei membri presenti. Ci sono diverse situazioni che portano alla formazione di queste commissioni, ovvero:
- Quando un progetto viene approvato alla Camera di origine e respinto nella Camera di revisione.
- Quando un emendamento al progetto della Camera di revisione viene respinto dalla Camera di origine, che insiste sul suo progetto precedente.
Procedure da Seguire se un Progetto Viene Approvato alla Camera di Origine e Respinto nella Camera di Revisione
Se la Commissione Mista raggiunge un accordo, il progetto sarà nuovamente considerato da entrambe le camere, e per essere approvato necessita della maggioranza dei membri presenti. Se non c'è accordo in seno alla Commissione Mista, o se la proposta viene respinta nella Camera di origine, si può insistere, su richiesta del Presidente della Repubblica, sul progetto precedente. Questa insistenza richiede una maggioranza dei due terzi dei membri presenti. Se la Camera di origine condivide l'insistenza, il progetto passa per una seconda volta alla procedura di valutazione della Camera di revisione, che può respingerlo solo con un voto dei due terzi dei membri presenti. Se non si raggiunge questo quorum, il progetto si considera approvato e prosegue l'iter.
Procedura nel Caso in cui un Progetto Modificato dalla Camera di Revisione sia Respinto dalla Camera di Origine
Se la Commissione Mista raggiunge un accordo, il progetto viene nuovamente esaminato in entrambe le camere, ed è sufficiente l'approvazione da parte della maggioranza dei membri presenti in ciascuna di esse. In questo caso il progetto viene trasmesso al Presidente della Repubblica. Se non si raggiunge un accordo in sede di commissione o se ciascuna Camera respinge la proposta, il Presidente della Repubblica può chiedere alla Camera di origine di riconsiderare il progetto così come approvato dalla Camera di revisione. Se la Camera di origine torna sulla sua decisione e approva il progetto, questo prosegue l'iter. Se la Camera di origine lo respinge nuovamente, questa volta con i due terzi dei membri presenti, le aggiunte o modifiche apportate dalla Camera di revisione non sono valide, e non esiste una legge nella parte respinta. Ma se questo rifiuto non raggiunge i due terzi, il progetto torna alla Camera di revisione, che per approvarlo necessita di una maggioranza dei due terzi dei membri presenti.
Decreto con Forza di Legge
- Sono norme che, per legge, il Parlamento conferisce al Presidente della Repubblica.
- Riguardano materie di dominio legale (art. 60 della Costituzione Politica).
- L'autorizzazione non può superare un anno.
- Escludono argomenti specifici di Legge Organica Costituzionale e di Quorum Qualificato.
- Una volta emanato, il DFL ha forza di legge e non può essere abrogato da una legge ordinaria.
Decreti: emanati dal Potere Esecutivo senza autorizzazione legislativa. Per esempio, il Decreto Legge 3.500.
Promulgazione
Un disegno di legge approvato dal Presidente della Repubblica, deve essere oggetto di un decreto, detto decreto di promulgazione, entro 10 giorni, che dichiara l'esistenza della legge, cessando così di essere un semplice progetto. L'ordinamento è compiuto.
Pubblicazione
Entro cinque giorni lavorativi da quando il decreto di promulgazione è stato completamente elaborato, il testo della legge deve essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale e da quel momento è obbligatorio e si presume conosciuto da tutti (Art. 8 del Codice Civile).
Contenuto della legge: la legge può contenere un precetto, vale a dire essere un imperativo, proibire o permettere. Si può anche parlare di atti normativi, in quanto si pronunciano su argomenti che sono stati oggetto di leggi precedenti, le modificano, variano la direzione di una legge precedente, le interpretano, dichiarando semplicemente il senso di altre leggi.
Effetti della Legge nel Tempo
La legge si applica dal giorno in cui entra in vigore fino a quello in cui cessa di avere validità.
La legge disciplina fin dalla sua promulgazione e pubblicazione (Articolo 6).
La promulgazione avviene tramite il decreto di promulgazione del Presidente della Repubblica, e vi è anche la registrazione presso la Contraloría. La pubblicazione avviene inserendo la legge nella Gazzetta Ufficiale.
La forza di legge dura fino alla sua abrogazione. L'abrogazione è la rimozione della forza vincolante di una legge, può essere espressa o tacita, totale o parziale.
Retroattività della Legge
La cosa normale è che la legge entri in vigore dalla sua emanazione e si applichi solo a situazioni o eventi che si verificano o si concludono dopo la sua emanazione. In circostanze eccezionali si parla di retroattività della legge.
Articolo 9: "La legge può disporre solo per il futuro, e non avrà mai effetto retroattivo". Questo requisito si applica a tutta la legislazione.
Poiché questa norma è contenuta nel Codice Civile e non nella Costituzione, non obbliga il legislatore, che può emanare leggi retroattive, ma con restrizioni.
Materia penale: Ai sensi dell'art. 19 n. 3 della Costituzione Politica, nessuno può essere giudicato da un tribunale non precedentemente stabilito né per un reato con sanzioni diverse da quelle previste da una legge emanata prima della sua perpetrazione, a meno che la nuova legge non favorisca l'interessato. Va osservato che, ai sensi dell'art. 18 del Codice Penale, la legge penale favorevole non solo beneficia l'imputato, ma anche l'autore del reato.
Materia civile: Le limitazioni sono date dal rispetto delle garanzie costituzionali, in particolare il diritto di proprietà (19 n. 24).
Effetto Retroattivo della Legge
La Legge sull'Effetto Retroattivo delle Leggi (LER) ha lo scopo di determinare i conflitti derivanti dall'applicazione di disposizioni legislative emanate in tempi diversi. Si basa sulla teoria dei diritti acquisiti e delle mere aspettative.
Diritti acquisiti: diritto a un fatto o atto dell'uomo o per effetto di legge che è stato inserito nel patrimonio, o potere legalmente esercitato.
La mera aspettativa non costituisce un diritto per l'attività o il potere non esercitato secondo alcuna legge.
Art. 7 LER: "Le mere aspettative non costituiscono un diritto".
Materie Regolate dalla Legge:
a) Status: Lo stato civile è una qualità permanente che un individuo occupa nella società e dipende fondamentalmente dalle sue relazioni familiari.
Lo stato civile acquisito in conformità alla legge applicabile al momento della sua costituzione permane anche dopo che questa perde la sua forza.
Le leggi per l'acquisizione dello stato civile che stabiliscono condizioni diverse da quelle che esistevano prima, si applicano dal momento in cui iniziano a governare.
I diritti e i doveri connessi allo status coniugale sono subordinati alla legge successiva, fatta salva la piena efficacia delle azioni portate avanti nell'ambito della legge precedente.
b) Capacità: la capacità giuridica di una persona per l'acquisizione di diritti civili (capacità di godimento) o per il loro esercizio (capacità di esercizio).
La capacità di godimento è generalmente considerata come mera aspettativa ed è soggetta alla nuova legge, mentre la capacità di esercizio già acquisita non si perde, anche se la nuova legge impone nuove condizioni. Il periodo successivo è disciplinato dalla legge successiva.
c) Diritti reali: il diritto reale acquisito sotto una legge permane sotto la legge successiva, ma i suoi benefici, oneri ed estinzione sono regolati dalla nuova legge.
d) Possesso: È interamente soggetto alla nuova legge, perché non costituisce un diritto.
e) Diritti condizionali: il termine per considerare una condizione come fallita è quello stabilito dalla vecchia legge, a meno che non superi quello stabilito dalla nuova legge dopo la sua entrata in vigore.
f) Successione: La formalità o i requisiti esterni del testamento sono regolati dalla legge in vigore al momento del suo conferimento. Le disposizioni testamentarie, l'incapacità o l'indegnità degli eredi, le legittime, i miglioramenti, le diseredazioni e la quota coniugale sono regolati dalla nuova legge.
g) Contratto: si intende che in ogni contratto sono incorporate le leggi in vigore al momento della sua conclusione, vale a dire che la vecchia legge disciplina i requisiti esterni e interni e gli effetti di tali atti in futuro.
h) Procedura giudiziaria: le leggi procedurali disciplinano in actum. Le condizioni che hanno iniziato a decorrere e i procedimenti già avviati sono regolati dalla vecchia legge.
i) Prescrizione: L'art. 25 della legge dà la possibilità al prescribente di scegliere tra questa o quella legge, ma nel caso in cui scelga la nuova legge, il tempo non verrà conteggiato se non da quando questa entra in vigore. L'art. 26 stabilisce che se una legge successiva dichiara imprescrittibile qualcosa, questo non potrà essere acquisito per prescrizione, indipendentemente dal tempo di possesso.
Effetti della Legge nel Territorio
Territorialità della Legge
Il territorio è delimitato dai confini dello stato, ma l'autorità dello stato si estende al mare territoriale e in un certo senso allo spazio aereo sovrastante il territorio. Lo Stato esercita anche la sovranità piena ed esclusiva sullo spazio atmosferico esistente sopra il suo territorio e le sue acque giurisdizionali (decreto con forza di legge n. 221).
Territorialità del diritto: questo è stabilito nell'art. 14: "La legge è obbligatoria per tutti gli abitanti della Repubblica, compresi gli stranieri".
I beni situati in Cile sono soggetti alla legge cilena, anche se i loro proprietari sono stranieri e non risiedono in Cile.
La forma degli atti emessi nel paese è regolata dalla legge cilena.
Articolo 121: "Il matrimonio contratto secondo le leggi di un paese straniero non può essere sciolto, se non in conformità alla legge cilena".
Articolo 120: "Il matrimonio sciolto in territorio straniero in conformità con le leggi di quel paese, ma che non avrebbe potuto essere sciolto secondo le leggi cilene, non abilita nessuno dei coniugi a sposarsi in Cile, mentre vive l'altro coniuge".
Queste disposizioni includono gli stranieri che non possono sposarsi in Cile mentre l'altro coniuge è in vita.
Extraterritorialità della Legge
a) Applicazione della legge straniera in Cile: l'articolo 16 dà valore alle stipulazioni dei contratti validamente stipulati in un paese straniero. Si tratta di "diritto contrattuale", ovvero sono incorporate in esso le leggi del paese e del momento della sua conclusione. Ma "gli effetti dei contratti stipulati in un paese straniero da adempiere in Cile, sono regolati dalla legge cilena".
L'articolo 955 comma 2 stabilisce che la successione è regolata dalla legge del domicilio di apertura (si apre nell'ultimo domicilio del defunto), ciò significa che la successione di una persona che muore all'estero è regolata dalla legge di quel paese, ad eccezione delle eccezioni di legge e dei beni situati in Cile e che fanno parte della successione, che saranno soggetti alla legge cilena. L'art. 998 stabilisce che nella successione di uno straniero deceduto all'interno o all'esterno del territorio, i cileni avranno, a titolo di eredità, matrimonio o alimenti, gli stessi diritti che secondo la legge cilena si applicherebbero alla successione intestata di un cileno.
b) Applicazione della legge cilena all'estero:
Art. 15 "Alle leggi patrie che regolano gli obblighi e i diritti civili, rimangono soggetti i cileni, nonostante la loro residenza o domicilio in un paese straniero.
- Per quanto riguarda lo stato delle persone e la loro capacità di eseguire determinati atti che devono avere effetto in Cile.
- Negli obblighi e nei diritti che derivano dalle relazioni familiari, ma solo nei confronti dei loro coniugi e parenti cileni".
Questa regola si applica solo ai cileni e agli stranieri e solo in relazione a determinate materie.
Per quanto riguarda i requisiti esterni degli atti, questi sono regolati dalla legge del luogo; per quanto riguarda i requisiti interni, questi sono generalmente regolati dalla legge del paese in cui sono concessi, con l'unica limitazione per quanto riguarda lo stato e la capacità delle persone di eseguire tali atti se sono cileni (art. 15). I diritti e gli obblighi sono soggetti alla legge cilena, cioè se non c'è opposizione tra la legge del luogo e la legge cilena (art. 16).
Interpretazione della Legge
L'interpretazione della legge consiste nel determinare il suo vero significato e la sua portata, ma comprende anche tutte le attività necessarie per l'applicazione della legge.
Il Codice Civile cileno stabilisce un sistema formale di interpretazione negli articoli da 19 a 24.
Classi di Interpretazione
L'interpretazione può essere emanata dall'autorità, dal legislatore o dal giudice, e in Cile anche dalla Contraloría, dall'SII, dalla Direzione del Lavoro, ecc.
Interpretazione da parte del legislatore: Ha una forza vincolante generale, avviene per mezzo di una legge, la legge interpretativa.
Interpretazione giudiziaria: è quella fatta dal giudice. Ha una forza relativa, in quanto si applica solo al caso in cui è stata emanata.
Elementi di Interpretazione
- Grammaticale: prevede l'analisi della semantica e della sintassi del precetto.
- Storico: Si riferisce alla storia fidedegna della costituzione della legge.
- Logico: consiste nella concordanza che deve esistere tra le varie parti della legge, vi è un'unità concettuale e di criteri.
- Sistematico: Deve esserci una concordanza al di là della legge stessa interpretata, con le altre leggi, soprattutto se riguardano la stessa materia.
- Spirito generale della legislazione ed equità naturale: l'equità è la giustizia del caso concreto.