Pronomi e Numeri in Italiano: Tipologie, Funzioni e Regole

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Numeri

Tipi di numeri:

  • Numeri Cardinali: Indicano quantità esatte. L'insieme dei numeri cardinali è composto da: uno, due, tre... Per la corretta ortografia di questi numeri è necessario osservare le seguenti regole:
    • Sono scritti in una sola parola fino a trenta (es. ventinove).
    • Quelli che seguono sono scritti separatamente, eccetto "cento" (es. cento uno).
    • "Cento" è scritto in una sola parola quando moltiplica (es. trecento).
    • "Mille" è scritto separatamente quando moltiplica (es. due mila).
  • Numeri Ordinali: Esprimono ordine o successione: primo, secondo, ... Ammettono variazioni di genere e numero e sono preceduti da articoli determinativi: il secondo, la terza... Non possono fungere da pronomi.
  • Numeri Frazionari (o Partitivi): Indicano una partizione: mezzo, metà... Si combinano con articoli, come gli ordinali e i moltiplicativi.
  • Numeri Moltiplicativi: Indicano quante volte una quantità è maggiore di un'altra: doppio, triplo... Si usano al singolare e con articoli.

Pronomi

Dal punto di vista semantico, i pronomi si riferiscono a una persona, cosa o evento senza nominarlo. Morfologicamente, presentano morfemi di genere e numero. Sintatticamente, svolgono le stesse funzioni del sostantivo nella frase. Esistono tre gruppi principali:

  • Pronomi Deittici: Si riferiscono a una realtà esterna al discorso, cioè extralinguistica (es: *questo* cane è più grande di *quello*).
  • Pronomi Anaforici: Fanno riferimento a una realtà presente nel discorso (es: Ho abbracciato la madre della ragazza e *questa* mi ha ringraziato). Il pronome è determinato dal contesto linguistico.
  • Pronomi Cataforici: Il pronome appare prima dell'elemento a cui si riferisce (es: *Gli* ho venduto la mia collezione di dischi, a Pedro).

Valori Specifici del Pronome

  • Pronome Personale: Il pronome "lui", in combinazione con alcune preposizioni, acquisisce forme specifiche per evitare combinazioni foneticamente inaccettabili (es: *con sé*, invece di *con lui*). Se il complemento diretto non è rappresentato da "lo", "la", "li", "le", il pronome mantiene la sua forma.
  • Pronomi Riflessivi e Reciproci:
    • Riflessivi: Indicano che il soggetto compie l'azione espressa dal verbo e, allo stesso tempo, ne è il destinatario (es: Pepe *si* lava). Per essere considerato riflessivo, deve soddisfare i seguenti requisiti:
      • Si riferisce alla stessa persona del soggetto.
      • Il verbo è transitivo e può ricevere un complemento diretto diverso dal pronome.
      • Il significato del verbo non cambia se si cambia il pronome.
    • Reciproci: Simili ai riflessivi, ma compaiono con un soggetto plurale i cui partecipanti si scambiano l'azione (es: Juan e Pepe *si* combattono).
  • Pronome con Valore di Interesse: Soddisfa i primi due requisiti dei pronomi riflessivi, ma appare sempre in costruzioni con complemento diretto; la sua assenza altera il significato della frase. Tuttavia, se si sopprime il pronome, la frase non cambia *sostanzialmente* di significato.
  • Pronomi Relativi: Hanno una doppia funzione:
    • Introdurre una proposizione subordinata che qualifica un nome (antecedente).
    • Sostituire un nome presente nel contesto (l'antecedente).
    Questi pronomi sono atoni e uniscono due proposizioni, riferendosi a elementi distinti. Svolgono due funzioni: nucleo del sintagma nominale e nesso subordinante.

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