Le Proposizioni nella Grammatica Italiana: Coordinazione e Subordinazione

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Classificazione delle Proposizioni Coordinate

Coordinata Copulativa

Si usa e (o ed) se le proposizioni sono affermative.

Uso di "Oppure"

Si usa oppure se le proposizioni sono negative.

Coordinata Avversativa

I legami che legano sono: ma, nondimeno, tuttavia, però, che.

Coordinata Disgiuntiva

I legami sono: o (o od), anche se la congiunzione a volte può esprimere equivalenza o può acquisire il senso di e.

Esempio: O il cibo o organizzare gli armadi.

Coordinata Distributiva

Esempi: (circa... ecc.), (ora... ora, ora... ora, bene... bene.)

Coordinata Esplicativa

Le congiunzioni utilizzate sono: cioè, che è, o qualsiasi altra cosa.

Proposizioni Subordinate

Funzione e Forme

Funzionano come soggetto o complemento del predicato (verbo). Possono presentarsi in molte forme:

Con il verbo all'infinito

Con il verbo nella proposizione subordinata all'infinito.

Introdotte da congiunzioni

Introdotte da congiunzioni.

Come proposizione sostantiva o relativa

Come una proposizione sostantiva o relativa, ovvero quando l'aggettivo nell'antecedente è omesso.

Proposizioni Concessive

Si usano quando si ripete: qualunque cosa tu faccia.

Proposizioni Condizionali

Proposizioni Avverbiali Comparative

Di Uguaglianza

Esempi: entrambi... e, o/a/s... come, così... come, sia... come, beh... che, proprio... che, e così via.

Di Superiorità

Esempi: continua... che, più... di; meglio... che, più... che, peggio... che, minore... che.

Di Inferiorità

Esempi: meno... che, a meno che... di.

Proposizione Sostantiva Oggettiva Diretta

Funzionano come complemento oggetto diretto del predicato della proposizione da cui dipendono. Il verbo della proposizione principale deve essere transitivo. Si riconoscono perché il complemento oggetto diretto diventa soggetto paziente quando la frase è passiva. Possono anche essere pronominalizzate con lo (o li, le) e la (o le).

Proposizione Sostantiva Oggettiva Indiretta (o di Merito)

Funzionano come complemento di termine (o complemento indiretto) del verbo, e come tali possono essere pronominalizzate con gli (o loro). Di solito sono proposizioni sostantive o aggettivali. Non variano nella forma passiva.

Proposizioni Subordinate Avverbiali Temporali

Indicano il tempo in cui avviene l'azione espressa dal verbo della proposizione principale. I connettivi sono avverbi, congiunzioni o locuzioni congiuntive. A volte sono connettivi correlati. L'azione della proposizione subordinata può essere in relazione alla principale:

  • Connettivi generali: prima, quando, così presto, proprio come, non appena

  • Allora: quando, prima di

  • Contemporaneamente: quando, mentre, come

Possono essere costruite con le forme verbali non personali.

Proposizioni Subordinate Avverbiali Modali

Esprimono il modo in cui l'azione si svolge nel verbo della proposizione principale. L'avverbio come, o altre parole di varie categorie, fungono da connettivi per queste subordinate: come, quanto, come, come se.

Possono essere costruite con le forme non personali (infinito, gerundio, participio).

Proposizioni Subordinate Avverbiali Quantitative

Equivalgono a un avverbio di quantità che modifica il verbo della proposizione principale.

Voci correlate: