Psicologia Industriale e Organizzativa: Fondamenti, Ambiti e Pionieri
Classificato in Matematica
Scritto il in italiano con una dimensione di 3,86 KB
Psicologia Industriale e Organizzativa (I/O): Fondamenti e Aree di Applicazione
La Psicologia Industriale e Organizzativa (I/O) è una disciplina che applica principi psicologici al contesto lavorativo. Secondo la definizione di Blum e Naylor (1968):
"L'applicazione o l'estensione dei fatti e principi psicologici a problemi riguardanti gli esseri umani che lavorano nel contesto del commercio e dell'industria."
Il contributo della Psicologia I/O può essere utilizzato per:
- Assumere dipendenti migliori
- Ridurre l'assenteismo
- Migliorare la comunicazione
- Aumentare la soddisfazione sul lavoro
- E così via.
Ambiti della Psicologia I/O
La Psicologia I/O contiene diverse sottospecialità, raggruppate in 6 aree generali:
Selezione e Collocamento
Si occupano della selezione, del collocamento e della promozione dei dipendenti. Riguardano anche attività di collocamento basate sugli interessi e le capacità dei dipendenti.
Formazione e Sviluppo
Identificazione delle competenze dei dipendenti che necessitano di miglioramento per ottimizzare le prestazioni lavorative. Include il perfezionamento delle competenze e la valutazione dell'efficacia dei programmi di formazione e sviluppo.
Valutazione della Performance
Valutazione, tramite criteri e standard, dell'efficacia con cui i dipendenti svolgono il loro lavoro. Determina anche l'utilità o il valore della prestazione lavorativa per l'organizzazione.
Sviluppo Organizzativo
Processo di analisi della struttura di un'organizzazione volto a massimizzare la soddisfazione e l'efficacia di individui, gruppi di lavoro e clienti. Facilita la crescita organizzativa.
Qualità della Vita Lavorativa
Si concentra su un ambiente di lavoro sano e produttivo. Implica la riprogettazione dei ruoli lavorativi per renderli più significativi e soddisfacenti per i lavoratori.
Ergonomia
Settore multidisciplinare che rientra nella Psicologia I/O. Si dedica alla progettazione di strumenti, attrezzature e macchinari compatibili con le capacità umane. Utilizza conoscenze derivate dalla fisiologia, dalla medicina del lavoro e dalla percezione per progettare sistemi che possano essere utilizzati in modo efficiente dagli esseri umani.
Pionieri della Psicologia Industriale e Organizzativa
Tre figure spiccano come i padri fondatori della Psicologia I/O:
Walter Dill Scott
Psicologo. Tra i suoi libri, uno trattava il suggerimento e l'argomentazione come metodi per influenzare le persone, un altro mirava ad aumentare l'efficienza umana tramite tattiche come l'imitazione, la competizione, la lealtà e la concentrazione. Durante la Prima Guerra Mondiale, Scott fu determinante nell'applicazione delle procedure del personale all'interno delle forze armate. Esercitò un'influenza sostanziale sulla sensibilizzazione del pubblico e sulla credibilità della psicologia industriale.
Frederick W. Taylor
Ingegnere. Passò da operaio a manager d'azienda. I suoi principi includono:
- La scienza al di sopra della "regola del pollice" (empirismo).
- Selezione e formazione scientifica.
- Cooperazione sull'individualismo.
- Ripartizione dei compiti più adatti tra manager e dipendenti.
Hugo Münsterberg
Psicologo tedesco. Applicò metodi sperimentali a vari problemi, inclusi percezione e attenzione. Era interessato all'applicazione dei metodi psicologici tradizionali a problemi pratici industriali. Il suo libro più noto è suddiviso in sezioni che trattano la selezione dei lavoratori, la progettazione del lavoro e l'uso della psicologia nelle vendite. Il suo studio più celebre cercava di determinare l'affidabilità dei conducenti di tram.