Rassegna Critica e Struttura Narrativa di un Romanzo sulla Ribellione Giovanile

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Struttura e Stile Narrativo

La natura della struttura del romanzo, la prospettiva del narratore, i dialoghi, le descrizioni e i livelli di linguaggio.

La struttura del romanzo risulta essere un po' confusa. Il testo è diviso in tre parti distinte:

  1. Una parte è scritta in terza persona, i cui titoli sono numeri. Questa sezione tratta il tema principale del libro.
  2. Un'altra parte è anch'essa scritta in terza persona, ma riguarda un argomento secondario. Si tratta di una sezione poliziesca, il cui titolo è un numero correlativo. Sebbene l'argomento sia coinvolto nel racconto, non costituisce la storia principale.
  3. Infine, c'è una parte scritta in prima persona, utilizzata per spiegare il narratore del romanzo. Questi pezzi sono introdotti da un titolo composto da più parole sull'argomento trattato, sono scritti in corsivo e sono più facili da distinguere.

Il tema del dialogo è molto ricorrente, specialmente quando Ventura incontra Tivi. Il livello di linguaggio utilizzato è uno standard molto accessibile, che tutti possono comprendere, ad eccezione di alcune parole specifiche. È un libro che si può capire molto bene a livello linguistico.

I Personaggi

Personaggi Principali

  • Ventura: Ragazzo di circa 19 anni, è il protagonista del romanzo. È un piccolo imprenditore (o truffatore). È scappato di casa e incontra un ragazzo che gli insegna a rubare. Ama il rock e gli artisti degli anni '70.

  • Tivi: Ha lunghi capelli tinti di rosso, viso lentigginoso e occhi chiari. Lavora pulendo i finestrini delle auto. È la ragazza che ospita Ventura nel suo squat, dove vive.

Personaggi Secondari

  • Quim: Amico di Ventura.

  • Neus: Ragazza di Ventura prima che lui scappasse di casa.

  • Hippie: Una ragazza che Ventura incontra a Cadaqués.

  • Diego: Amico e residente dello squat.

  • Ricky: Ragazzo della stessa età di Ventura, con cui fa amicizia.

Trama Dettagliata (L'Argomento)

Il romanzo, intitolato Non saremo mai rock star, inizia nel momento in cui Ventura, il protagonista, sta picchiando e rapinando un uomo, rubandogli il portafoglio. Dopo una breve fuga, decide di rubare un'auto, rompendo il vetro e collegando i fili. Qui comincia tutta la storia.

Ventura guida senza sapere dove andare e arriva a Cadaqués. Lì, sulla spiaggia, incontra una ragazza di nome Hippie. Parlando, le racconta un po' della sua vita (ma non che aveva rubato un'auto e rapinato un uomo). Ventura decide di iniziare una nuova vita e vivere come un hippie. Si reca in una cabina e chiama il suo amico Quim a Girona per convincerlo ad accompagnarlo nel suo viaggio a Barcellona, ma Quim non accetta.

Dopo aver fatto questa chiamata, Ventura si dirige verso Barcellona, decidendo di andarci perché è una grande città dove può passare inosservato. Sulla strada per Barcellona, si rende conto di non avere benzina per arrivare a destinazione. Si ferma in un'area di servizio e, rendendosi conto di non avere soldi, parcheggia l'auto, ispeziona la zona e si avvicina a un'altra macchina. Vedendo che i proprietari hanno lasciato il portafoglio all'interno, rompe il vetro e ruba il portafoglio, afferrando anche il contenuto del bagagliaio e una valigetta.

Una volta a Barcellona, Ventura si imbatte in una ragazza molto carina chiamata Tivi, che pulisce i vetri delle automobili. Tivi lava il finestrino dell'auto di Ventura. La ragazza gli piace. Torna a passare per quell'incrocio, parcheggia l'auto e decide di andare a parlarle. Parlando, lei gli dice che vive in uno squat e gli offre un posto per dormire. Ventura accetta ed è così grato da invitarla a cena. I due vanno alla casa occupata e Tivi mostra a Ventura dove dormirà, nella stessa stanza con lei. Poi appare un ragazzo di nome Diego, a cui non piace molto che Ventura rimanga lì.

Tivi e Ventura vanno a cena. Ventura parla continuamente di rock star e di suo padre. Poi tornano a casa per dormire. Il secondo giorno, nello squat, Ventura si scontra con Diego la mattina e decide di trascorrere la giornata fuori casa finché non trova un momento per parlare con Tivi. Camminando per Barcellona, prende la metropolitana e trova un ragazzo che sta suonando. Vanno a bere qualcosa in un bar e i due propongono di suonare insieme in un gruppo. Mentre camminano lungo le Ramblas, Ventura vede in televisione una sua foto e scappa via.

Più tardi, dopo aver girato per mezza Barcellona, ritrova Tivi nello stesso posto di sempre, all'incrocio. I due vanno insieme alla casa occupata. Ventura le chiede di andare via con lui. Alcune strade prima di entrare nella casa, Ventura viene circondato dalla polizia. Tivi lo saluta e scappa via. Lui si ferma in un cinema, aspettando che faccia notte. Si addormenta, ma quando esce dal cinema vede che è giorno. Aspettando che arrivi la notte, va in un bar. All'uscita incontra un uomo di colore che lo picchia e lo lascia a terra.

Successivamente, Ventura ruba un'altra auto. Si dirige verso l'autostrada, ma a una rotonda viene fermato dalla Guardia Civile per un controllo di routine. Quando gli chiedono la patente, Ventura si innervosisce, dà la carta e riavvia la macchina, puntando la pistola contro la guardia e lasciando la patente lì. Ventura fugge, commette molte infrazioni e alla fine abbandona l'auto. Si imbatte in una coppia, punta la pistola e li costringe a seguire le sue regole. A Montjuïc, viene circondato da tutte le auto di pattuglia.

Dopo pochi minuti, la ragazza lascia la macchina mentre lui aspetta l'alba. Vede suo zio Charlie, che cerca di convincerlo a lasciare la pistola e a consegnarsi alla giustizia, dicendogli che non ha ucciso nessuno, solo suo padre, e che verrà salvato. Ventura esce dall'auto con la pistola in mano. Decide di suicidarsi, ma non lo fa; si butta a terra e comincia a piangere.

Tempo della Narrazione

Il romanzo si svolge nell'arco di pochi giorni. Nei primi giorni accadono molte cose. La storia principale è scritta in terza persona e al tempo passato, ma i pezzi in cui Ventura esprime i suoi pensieri sono in prima persona e al tempo presente. La parte poliziesca è anch'essa scritta in terza persona e al passato.

Opinione Personale

Mi è piaciuto questo libro. L'unico inconveniente che ho riscontrato è che fino a pagina quaranta non si scopre molto. Personalmente, se l'inizio di un libro non mi piace, non continuo a leggere. Ma in generale, mi è piaciuto molto.

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