Realismo Epistemologico: La Struttura della Conoscenza in Aristotele e San Tommaso
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La Teoria della Conoscenza: Il Realismo Epistemologico in Aristotele e Tommaso d'Aquino
La teoria della conoscenza, o realismo epistemologico, sviluppata da Aristotele e Tommaso d'Aquino, presenta le seguenti caratteristiche generali:
- Distingue due livelli fondamentali di conoscenza: la sensibilità e l'intelletto (o comprensione).
- Un empirismo generale, inteso come la capacità della conoscenza sensibile di cogliere gli aspetti materiali della realtà (i dati sensibili), mentre la conoscenza intellettuale coglie altri aspetti della realtà che non possono essere compresi dalla sola conoscenza sensibile, come, ad esempio, la causalità, le implicazioni logiche, ecc.
- Entrambi i livelli coesistono nella conoscenza umana, che è unica e indivisibile, sebbene sia sensibile sia intellettuale. È l'intelligenza senziente, come la definisce Zubiri, o percezione intelligente. Per Aristotele e Tommaso d'Aquino, la conoscenza è un atto di coscienza di un soggetto che è spirito incarnato.
- Il realismo di base è la conoscenza della realtà in sé, ed è causato dagli oggetti stessi della conoscenza. La conoscenza è la facoltà con cui percepiamo la realtà, che è la condizione e il fine ultimo di ogni atto conoscitivo.
Lavorando insieme, i sensi e l'intelletto ci relazionano con vari oggetti o qualità del mondo reale: i sensi colgono le qualità sensibili dell'oggetto; l'intelletto (comprensione) coglie gli oggetti o gli aspetti intelligibili degli stessi.
I Livelli della Conoscenza Umana
A) Sensibilità o Conoscenza Sensibile
La conoscenza umana inizia nel senso, che cattura o riproduce la forma, l'aspetto o le qualità sensibili delle cose e costituisce la base fondamentale del contenuto della conoscenza.
1. I Sensi
I sensi sono gli organi della conoscenza relativi alla materia, al corpo, e sono influenzati dagli oggetti stessi. Possono essere:
- Esterni: I cinque sensi tradizionali.
- Interni: Il sensorio comune, l'immaginazione e la memoria.
2. Forme o Qualità Sensibili
I sensi catturano forme o qualità sensibili degli oggetti che, secondo Aristotele, possono essere di due tipi:
- Sensibili propri: Colori, odori, sapori, suoni e sensazioni tattili.
- Sensibili comuni: Vengono catturati dal senso comune o dal sensorio (la magnitudine, la figura, il numero, l'unità, il movimento, l'immobilità e la pluralità).
Tutte queste sono qualità oggettive delle cose. Con esse si costruisce o si acquisisce il percetto, l'immagine concreta di un oggetto, la cui caratteristica principale è di essere particolare e concreta.
3. Il Ruolo della Percezione, Immaginazione e Memoria
- L'equivalente sensoriale comune è ciò che è noto come percezione, il senso che accentra tutta la rete di percezioni sensoriali diverse e specifiche, producendo la percezione comune e l'autoriflessione tipica della sensibilità.
- L'immaginazione conserva le impressioni e le immagini sensibili e le riproduce in assenza degli oggetti.
- La memoria è in grado di mantenerle e di riferirle alla situazione e all'oggetto che le ha causate.
Queste facoltà costituiscono il ponte tra la conoscenza sensoriale e l'intelletto, fornendo il materiale per la produzione dei concetti.
B) Intelletto o Conoscenza Intellettuale (Comprensione)
L'altro livello di conoscenza è l'intelletto o comprensione. I suoi contenuti specifici sono in primo luogo i concetti, attraverso i quali la facoltà opera e ragiona. L'intelletto si occupa in particolare dei concetti universali, come idee generali e astratte (virtù, bontà), della conoscenza generale, universale e necessaria (come la conoscenza logica, matematica, scientifica), della conoscenza trascendentale di idee immateriali, e della stessa coscienza di sé e della riflessione. Le sue caratteristiche sono: universalità, astrattezza e immaterialità.
Il Processo di Conoscenza Intellettuale e la Formazione dei Concetti
Aristotele e San Tommaso distinguono due livelli di intelletto:
L'Intelletto Agente
È il luogo in cui si svolge il processo di astrazione o di formazione dei concetti. L'intelletto agente opera sui materiali della conoscenza sensibile (che sono concreti e materiali, trasmessi attraverso l'immaginazione e la memoria) per sviluppare l'astrazione. Aristotele postula che i concetti o le idee astratte sono generate solo dopo che è stato svolto questo lavoro sui contenuti sensibili.
L'Intelletto Possibile
È il livello di comprensione in cui i concetti astratti, precedentemente sviluppati dall'intelletto agente, vengono utilizzati per la conoscenza (ciò che abbiamo del mondo e che si esprime nel linguaggio comune e nella scienza). Il suo oggetto è l'universale, l'essenza delle cose, e in esso si realizzano il pensiero, i giudizi e i ragionamenti, che sono le attività proprie della comprensione.