Reati Fiscali e Violazioni Contabili: Sanzioni, Obblighi e Mezzi di Prova per Contribuenti e Commercialisti

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Reati Fiscali e Violazioni Contabili: Obblighi e Sanzioni

Sia il contribuente sia il responsabile contabile (di grandi, medie o piccole dimensioni) devono essere consapevoli che esistono condotte vietate. La legge stabilisce tali situazioni contrarie agli interessi fiscali e applica sanzioni consistenti in ammende di diversa entità e, persino, la reclusione. Queste fattispecie sono definite dalla normativa fiscale come "Violazioni e reati fiscali". A livello puramente contabile, si materializzano in fatti quali:

Fattispecie di Reati Contabili

  • Omissione dolosa nei libri delle iscrizioni relative a beni acquistati, venduti o scambiati o altre operazioni; la sofisticazione dei saldi o delle rimanenze; o la presentazione intenzionalmente falsificata di questi. L'uso di schede, note di addebito, note di credito o fatture già utilizzate in precedenti operazioni. (Pena: multa e reclusione)
  • La mancata esibizione dei libri contabili o di libri e altri documenti richiesti dal Fisco (SII); l'opposizione alla loro revisione; o l'ostacolo in qualsiasi modo al controllo esercitato in conformità con la legge. (Sanzioni: pene pecuniarie)
  • La mancata tenuta dei libri o registri richiesti dal Fisco, o la loro tenuta in ritardo, o il ricorso a un modo diverso da quello ordinato o autorizzato dalla legge. (Pena: multa)
  • La perdita o la mutilazione dei libri o documenti utilizzati per istituire le scritture contabili, a meno che la perdita o la mutilazione non sia descritta come accidentale per il SII. (Penalità: multa)

Cosa fare in caso di perdita o mutilazione dei libri per evitare sanzioni?

Per non incorrere in violazioni, il contribuente deve:

  1. Informare il SII entro 10 giorni; e
  2. Ricostituire i conti in tempo e secondo gli standard stabiliti dal Servizio, entro un termine non inferiore a trenta giorni.

Responsabilità del Commercialista

Il professionista contabile che redige o firma qualsiasi dichiarazione patrimoniale o è responsabile della contabilità di un contribuente e incorre in atti falsi o dannosi è soggetto a sanzioni. (Pena: multa e reclusione a seconda della gravità dei fatti). Inoltre, l'Istituto dei Dottori Commercialisti applicherà le sanzioni sindacali pertinenti.

Il commercialista può essere giustificato se dimostra, tramite i libri contabili, di aver agito secondo i dati forniti dal contribuente.

3.2. Mezzi di Prova e Affidabilità delle Dichiarazioni

Le dichiarazioni dei redditi e le informazioni fornite dai contribuenti al SII, di norma, sono accettate senza un controllo "definitivo" immediato, poiché si parte dal presupposto che la dichiarazione resa dal contribuente sia vera (si presume la buona fede).

Tuttavia, quando sorgono dubbi – sia perché le informazioni comunicate sono incomplete o non chiare, sia perché si sospetta una violazione della legge o un reato – è necessario richiedere al contribuente di dimostrare, in base alla legge, quanto dichiarato. A questo proposito, il Codice Fiscale prevede che:

Il Servizio non può ignorare le dichiarazioni e i fatti presentati o prodotti dal contribuente e liquidare altre imposte che ne derivano (come detto, si deve fare affidamento sulla dichiarazione del contribuente) a meno che tali dichiarazioni, documenti, libri o registri non siano attendibili.

In altre parole, se i documenti non sono veritieri o affidabili, il SII può ignorare tale situazione e determinare l'imposta basandosi su altre prove in suo possesso.

Come dimostrare la veridicità delle dichiarazioni?

Il contribuente deve farlo attraverso i documenti, i libri o altri mezzi previsti dalla legge, cioè è possibile utilizzare solo gli elementi di prova consentiti dalla normativa.

Il SII può chiamare testimoni?

Sì, nei casi in cui la legge lo consente. Un caso rilevante si trova nell'articolo 34 del Codice Tributario (CT), che stabilisce l'obbligo di testimoniare sotto giuramento sui punti contenuti in una dichiarazione per i contribuenti, coloro che l'hanno firmata, e i tecnici e consulenti coinvolti nella sua preparazione. Nel caso di società, tale obbligo si applica anche ai membri o agli amministratori che si rivolgono alla Direzione Regionale.

3.3. La Dichiarazione e il Pagamento delle Imposte

Modalità di Presentazione delle Dichiarazioni

Le dichiarazioni devono essere:

  • Inviate per iscritto.
  • Sotto giuramento.
  • Presentate presso gli uffici del SII o altri uffici designati (ad esempio, il SII può concordare con la Tesoreria Generale della Repubblica e soggetti privati la ricezione delle dichiarazioni, comprese quelle con pagamento contestuale).
  • Conformi ai requisiti stabiliti dal SII (un esempio di queste norme procedurali è l'uso dei moduli del SII, ma si noti che la mancanza di moduli non esonera i contribuenti dall'obbligo di presentarle entro i termini di legge).

La Direzione del SII può consentire ai contribuenti di presentare relazioni e dichiarazioni con mezzi diversi dalla carta, leggibili tramite sistemi tecnologici (caso tipico è l'uso di Internet).

Termini di Legge

Le dichiarazioni devono essere presentate nei termini di legge. Il Direttore Regionale può prorogare il termine per la presentazione delle dichiarazioni se, a suo insindacabile giudizio, sussistono motivi fondati. Qualora il periodo per il deposito e il pagamento di un'imposta scada in un giorno festivo, di sabato, o il 31 dicembre, sarà prorogato al primo giorno lavorativo successivo.

Insieme alle loro dichiarazioni, il contribuente deve presentare i documenti e le registrazioni richieste dalla legge.

Situazione dei Contribuenti Obbligati alla Tenuta della Contabilità

Insieme alle sue dichiarazioni, il contribuente deve presentare i bilanci e una copia dell'inventario con la firma di un ragioniere. Il contribuente può adempiere a tale obbligo attestando che l'inventario è un libro opportunamente numerato e timbrato, o altro sistema approvato dal Direttore Regionale.

Inoltre, il SII può richiedere la presentazione di altri documenti, quali libri contabili, dettaglio del conto profitti e perdite e documenti comprovanti l'ammontare del reddito dichiarato e registrato nelle voci contabili.

Conseguenze della Mancata Presentazione della Dichiarazione

Cosa succede se il contribuente non presenta la dichiarazione, pur essendovi obbligato? In una tale situazione, il Servizio può fissare l'imposta dovuta basandosi unicamente sulle informazioni in suo possesso (quelle che il SII gestisce internamente riguardo al contribuente o all'operazione in questione).

Oltre al contribuente che non presenta la dichiarazione, o a coloro per i quali si determinano differenze tra le imposte, il Servizio eseguirà una liquidazione che registrerà le voci non dichiarate, l'importo delle imposte dovute e l'importo delle tasse in ritardo.

Sanzioni per Mancata o Ritardata Dichiarazione

Il Codice considera questi fatti come violazioni fiscali. Pertanto, oltre a quanto sopra, è possibile applicare una sanzione che può variare da una Unità Tributaria Mensile (UTM) a una Unità Tributaria Annuale (UTA).

Nel caso di ritardo o inadempimento nella presentazione di dichiarazioni o rapporti che sono la base immediata per la determinazione o la liquidazione di un'imposta, la sanzione è superiore e, a seconda dei casi, può arrivare fino al 30% delle imposte dovute.

Altri Casi Sanzionati

Sono considerate violazioni punibili con una multa anche la dichiarazione incompleta o fuorviante, l'omissione di dichiarazioni o documenti allegati alla dichiarazione o la loro presentazione incompleta.

Si passa a una situazione più grave quando il contribuente agisce con dolo (di solito per commettere frodi o evadere le tasse), per cui la legge punisce come un reato pericoloso le dichiarazioni fiscali incomplete o false. In questo caso, non si applica più solo una multa pesante, ma anche una pena detentiva: il carcere.

Pagamento delle Imposte

Dove si paga?

Presso la Tesoreria, nelle banche autorizzate e altri enti stabiliti dall'autorità (ad esempio, in sedi di Servipagos).

Come si paga?

Il pagamento può avvenire direttamente in contanti, vaglia postale, assegno circolare o bancario (il pagamento verrà accreditato con una ricevuta).

Inoltre, la Tesoreria può autorizzare il pagamento con carta di credito o altri mezzi, a condizione che ciò non comporti un costo finanziario aggiuntivo per la Tesoreria.

Pagamento tramite Corrispondenza

È possibile inviare una lettera al Tesoriere, indicando nome e indirizzo, contenente vaglia, assegni circolari o assegni bancari intestati alle rispettive tesorerie. Il tesoriere registrerà i valori e invierà le ricevute al contribuente a mezzo raccomandata lo stesso giorno in cui riceve i titoli. In questo caso, l'imposta si considera versata il giorno in cui l'ufficio postale ha ricevuto la lettera (è necessario inviare la lettera con almeno tre giorni di anticipo rispetto alla data di scadenza).

Requisiti per il Pagamento tramite Assegno

In caso di pagamento con assegno, questo deve essere compilato specificando le imposte versate, il periodo di applicazione, il numero di ruolo e il nome del contribuente. Il Codice stabilisce che il documento può essere esteso "nominativo" o "al portatore", ma in pratica deve sempre essere un assegno nominativo e necessariamente barrato, poiché può essere incassato solo tramite versamento sul conto della Tesoreria.

IMPORTANTE: L'assegno deve essere compilato con il valore esatto (né un peso in più né uno in meno rispetto all'importo dell'imposta), datato e intestato a "CASSA O TESORIERE GENERALE DELLA REPUBBLICA" (nominativo, MAI al portatore o all'ordine) e barrato per essere depositato nel conto fiscale. Sul retro sono richiesti i dati del contribuente, il RUT e il telefono.

Pagamento Parziale

Cosa succede se ho più periodi di imposta dovuti e voglio pagarne solo uno? La legge è chiara nell'affermare che la Tesoreria non può rifiutarsi di ricevere il pagamento di un'imposta dovuta per uno o più periodi della medesima accisa, ma tale fatto deve essere specificato sulla ricevuta.

Sanzioni per Ritardo nel Pagamento

L'imposta sarà rivalutata in base all'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC), tranne nel caso delle imposte pagate in ritardo ma entro lo stesso mese della loro scadenza (es. scadenza il 12 aprile e pagamento il 25 aprile), che non saranno soggette a rivalutazione. È possibile applicare una penale di interesse dell'1,5% al mese. Questo interesse è calcolato sui valori rivalutati.

3.4. Obbligo di Fornire Fatture e Scontrini

Soggetti Obbligati all'Emissione di Fattura

Devono emettere una fattura le seguenti persone per i trasferimenti effettuati, indipendentemente dalla qualità dell'acquirente:

  1. Industriali, agricoltori e altri fornitori considerati dalla legge sull'IVA; e
  2. Importatori, distributori e grossisti.

Emissione di Scontrini (Biglietti)

I contribuenti appena citati possono anche emettere scontrini? Sì, se hanno stabilimenti o uffici esclusivamente per la vendita diretta al consumatore, possono emettere scontrini (biglietti) in relazione a tali trasferimenti, invece delle fatture.

Requisiti per l'Emissione di Fatture e Scontrini

  • La Direzione del SII determinerà, in tutti i casi, l'importo minimo per cui gli scontrini devono essere rilasciati.
  • Gli scontrini devono essere rilasciati al momento della conclusione del contratto o atto, o al momento della percezione dei ricavi.
  • È obbligo dell'acquirente o del beneficiario richiedere e ritirare la fattura o lo scontrino dall'emittente.

Facoltà del SII di Esentare dall'Obbligo di Scontrino

L'Ufficio di Presidenza Regionale può esentare per un tempo determinato i venditori ambulanti nei mercati di strada e i titolari di piccole imprese di beni di prima necessità dall'obbligo di emettere scontrini per tutte le vendite, e può anche esonerare dall'obbligo di effettuare il riepilogo giornaliero delle vendite.

Reati Connessi ai Documenti Fiscali

Violazioni e Sanzioni

Sono considerati reati:

  • La mancata concessione di scontrini, fatture, note di addebito, note di credito o guide di spedizione nei casi e nei modi previsti dalla legge.
  • L'uso non autorizzato di scontrini o fatture, note di addebito, note di credito o guide di studio senza il timbro corretto.
  • La suddivisione della quantità di operazioni di vendita o altre per aggirare la fornitura di scontrini.

La sanzione applicata è una multa fino a 40 UTA e la chiusura del luogo in cui è avvenuta l'infrazione.

Reiterazione e Aggravamento

La ripetizione delle violazioni individuate comporta, oltre alla multa, il carcere o l'esilio inferiore nel suo massimo grado. Ai fini di questa norma, si intende che vi è ripetizione quando due o più reati sono commessi entro un periodo non superiore a tre anni.

Anche la mancata richiesta di emissione della fattura o dello scontrino, e la mancata rimozione dal locale del trasmettitore, è sanzionata con una multa.

Voci correlate: