Il Regime Franchista in Spagna (1959-1975): Trasformazioni Sociali, Economiche e Politiche

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La dittatura di Franco, 1959-1975: sociale, economico e politico.

La dittatura, che aveva incontrato alcune difficoltà a causa del suo comportamento e delle sue caratteristiche durante la **Seconda Guerra Mondiale**, sopravvisse e partecipò alla **Guerra Fredda**. Poco dopo, ci fu un **cambiamento nella politica economica** del paese, che abbandonò l'**autosufficienza**, tra le altre misure, e fu caratterizzata anche dalla pianificazione, permettendo alla Spagna di sperimentare una notevole **crescita economica**, sebbene con alcuni **squilibri regionali** e **costi sociali**. Il regime adottò un'organizzazione meno autoritaria (come la **tecnocrazia** e la **democrazia organica**), ma rimase comunque una **dittatura militare conservatrice**, caratterizzata da una forte **repressione dell'opposizione**. D'altra parte, sperimentò anche una **modernizzazione sociale** e la crescita dell'**opposizione interna**. La dittatura si concluse con la **morte di Franco**, e si aprirono così le aspettative di un cambiamento politico democratico e di riconciliazione tra gli spagnoli: la **Transizione**.

1. Fondamenti, sostegno e opposizione alla dittatura

1.1. Le istituzioni e le basi ideologiche

Il regime di Franco era una **dittatura militare conservatrice**. Il regime abbandonò la sua forma di organizzazione fascista a causa del contesto della **Guerra Fredda**. Fu a favore di un pluralismo limitato all'interno del regime (**democrazia organica**), ma non pose fine all'esistenza di un partito unico. Promosse l'elezione diretta di alcuni procuratori nelle Cortes (tercio familiare). Nel 1967 fu adottata la **Legge Organica dello Stato**, che istituzionalizzò la **Monarchia del Movimento Nazionale**. La **Chiesa**, che aveva appoggiato il regime di Franco, si distanziò (a seguito della dottrina del **Vaticano II**), ma vi furono molti cattolici che continuarono a fornire il loro sostegno al regime (**Opus Dei**). A differenza della Chiesa, l'**esercito**, che aveva sostenuto Franco, mantenne il suo sostegno.

1.2. Le basi sociali

La dittatura si basava, in larga misura, sull'**oligarchia agraria, finanziaria e sui gruppi industriali**. I cambiamenti avvenuti negli anni Cinquanta e Sessanta modificarono la sua influenza e la composizione delle sue basi sociali. Fu estremamente importante il ruolo dei **lavoratori** e delle **classi medie** che, sempre più, aspiravano a una **democratizzazione economica** e a un **cambiamento politico**. L'**università** era ostile, e l'**opposizione** crebbe, ma una parte della popolazione rimase politicamente indifferente.

1.3. L'opposizione al regime

Negli anni Cinquanta, l'**opposizione interna** era debole; si evidenziarono solo l'**università** e alcuni scioperi. I **disordini lavorativi** crebbero, e si svilupparono altri fronti critici (**ETA**, **GRAPO**, la **congiura di Monaco**, ecc.). L'esilio, la congiura di Monaco, l'azione sindacale illegale, la mobilitazione universitaria, ecc. D'altra parte, il **nazionalismo basco** emerse negli anni Cinquanta e l'**ETA** iniziò la sua attività terroristica dalla fine degli anni Sessanta. Dato questo fatto, a più riprese fu dichiarato lo **stato d'emergenza**. Tuttavia, in Catalogna, l'opposizione era pacifica e si raggruppò negli anni Settanta nell'**Assemblea de Catalunya**. Negli ultimi anni della dittatura, quando si prevedeva la morte di Franco, i partiti democratici si organizzarono in due coalizioni che miravano a imporre una transizione democratica: il **Consiglio Democratico** e la **Piattaforma di Convergenza Democratica**.

2. Politica di governo di Franco (1959-1969)

Fin dagli anni Sessanta furono percepibili i benefici economici derivanti dalla **liberalizzazione**. La Falange, che divenne in seguito un gruppo di estrema destra, perse influenza rispetto ad altri **ministri tecnocrati** (López Rodó, Navarro Rubio...), alcuni dei quali erano membri dell'Opus Dei. **Carrero Blanco** acquisì una grande influenza. La dittatura si presentò come una **democrazia organica**, sebbene un certo pluralismo fosse espresso attraverso il **sindacato verticale, la famiglia e il comune**. L'obiettivo era che il regime acquisisse **rispettabilità internazionale**. La **repressione** fu ancora dura (esecuzione di Grimau...). Dato tutto questo, il sistema era stabile e si celebrarono i "**25 anni di pace**". Nel 1965, i **riformisti** e i tecnocrati entrarono nel Governo. La **Legge sulla Stampa** abolì la **censura** e la Legge Organica dello Stato istituzionalizzò la Monarchia del Movimento. Nel 1969, Franco nominò **Juan Carlos di Borbone** come suo successore a Capo dello Stato. La politica estera era nelle mani dei tecnocrati cattolici. Negli anni Cinquanta avvenne la **decolonizzazione del Marocco**. Poco dopo si cercò invano di forzare la restituzione di **Gibilterra** e successivamente si procedette alla chiusura del confine. D'altra parte, la Spagna cercò di entrare nella **CEE**, ma ottenne solo un **accordo preferenziale**.

3. Politica di governo di Franco (1969-1975)

Questa fase iniziò con lo **scandalo Matesa**, in cui furono coinvolti alcuni funzionari per corruzione. **Carrero Blanco** fu rafforzato e continuò un processo di **riforma istituzionale** e di **apertura politica** che aveva lo scopo di garantire la continuità del regime dopo la morte di Franco. Sapeva che, per garantire la continuità del regime, erano necessari dei cambiamenti. Nel 1973 fu formato un governo, presieduto da Carrero Blanco, al quale Franco affidò maggiori poteri. Il suo progetto più importante fu la promozione di una **legge sulla partecipazione politica**, che permettesse l'esistenza di associazioni politiche all'interno del regime. La continuità fu compromessa dopo l'**assassinio di Carrero Blanco** da parte dell'**ETA** nel 1973. **Arias Navarro** fu nominato Primo Ministro. Tra il 1974 e il 1975 la dittatura entrò in **crisi**. Arias Navarro portò avanti il suo progetto di Legge sulle Associazioni Politiche. Il pluralismo politico rimase molto limitato e le aspettative di apertura del regime furono deluse. Il **terrorismo** dell'**ETA** e del **FRAP** aumentò, così come quello del **GRAPO**. La situazione economica peggiorò a causa della **crisi petrolifera**, e sorse un'opposizione anche tra i militari (**Unione Militare Democratica - UMD**), sostenitori della **Rivoluzione dei Garofani** in Portogallo. Le relazioni con il Marocco peggiorarono a causa della fallita decolonizzazione del **Sahara Occidentale** (**Accordi di Madrid**). Divenne chiaro che Franco era gravemente malato. Franco morì il **20 novembre 1975** e il 22 il Parlamento spagnolo proclamò **Juan Carlos di Borbone** come Capo dello Stato.

4. Economia, società e cultura

Dal 1957 il governo cambiò la sua politica economica, abbandonando l'**autosufficienza** e adottando la **liberalizzazione economica**. Di conseguenza, l'economia spagnola crebbe e si verificarono profonde trasformazioni sociali (**urbanizzazione**, **industrializzazione**...). Ullastres e Navarro Rubio guidarono il **Piano di Stabilizzazione (1959)**, promuovendo così gli **investimenti stranieri**. Ci fu un marcato aumento della **migrazione interna ed esterna**, soprattutto verso l'Europa. Si mirava a promuovere l'**industrializzazione** attraverso sussidi e agevolazioni fiscali. I **Piani di Sviluppo** furono creati. Anche se alcuni obiettivi non furono rispettati, l'effetto fu favorevole e il paese si industrializzò. Il **boom del turismo** e delle **rimesse** fu molto importante per il paese. Negli anni Settanta, la crescita rallentò a causa della **crisi petrolifera**. La società si aprì sempre più alle influenze esterne. Il modello di vita all'estero, dove i valori religiosi erano meno rigidi, fu un modello per la crescente **secolarizzazione** degli spagnoli. La **Legge sulla Stampa** permise la pubblicazione di libri, riviste..., e vi fu tolleranza nei confronti della letteratura in catalano, galiziano... Fu favorita la **formazione professionale** e l'estensione dell'**obbligo scolastico** a 14 anni.

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