Regolamenti Amministrativi: Funzioni, Limiti e Differenze con gli Atti Amministrativi
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TEMA 6: Il Regolamento Amministrativo
Concetto e Natura dei Regolamenti
I regolamenti sono norme secondarie, gerarchicamente subordinate alla Costituzione (CE) e alle leggi (o atti aventi forza di legge). Sono emanati da enti statali, in particolare dal Governo, che dirige la Pubblica Amministrazione. Hanno un forte contenuto amministrativo e non servono solo a dirigere l'Amministrazione, ma costituiscono vere e proprie norme giuridiche, seppur di rango secondario. Alcuni regolamenti sono estremamente dettagliati e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale (GU).
Regolamenti e Atti Amministrativi: Differenze Fondamentali
È cruciale distinguere i regolamenti dagli atti amministrativi:
- Gerarchia: I regolamenti sono subordinati alla legge, mentre gli atti amministrativi sono inferiori ai regolamenti.
- Generalità e Astrattezza: I regolamenti sono generali (si rivolgono a una pluralità indeterminata di soggetti) e astratti (disciplinano fattispecie astratte), mentre gli atti amministrativi sono concreti e specifici (si rivolgono a destinatari determinati e disciplinano situazioni specifiche). Un esempio è una sovvenzione, che riguarda solo il destinatario.
- Durata: I regolamenti hanno durata indeterminata, fino a quando non vengono abrogati o modificati. Gli atti amministrativi, invece, esauriscono i loro effetti una volta applicati (salvo eccezioni).
Secondo criterio (eccezioni): Esistono atti amministrativi generali che non si esauriscono con la singola applicazione, ma mantengono la loro efficacia nel tempo. Questi atti, pur essendo generali, non sono regolamenti.
Materie Disciplinate dalla Legge e Riserva di Legge
La legge può disciplinare qualsiasi materia, nel rispetto dei principi costituzionali e della volontà del legislatore. Il regolamento, invece, ha un ambito di applicazione limitato. Esiste una "riserva di regolamento" per le materie non coperte dalla legge, ma, soprattutto, vige il principio della riserva di legge: il regolamento non può disciplinare materie riservate alla legge, né violare norme di legge. In particolare, il regolamento non può:
- Disciplinare materie coperte da riserva di legge.
- Introdurre nuove fattispecie di reato.
- Prevedere sanzioni penali o amministrative (in senso stretto).
- Istituire nuove imposte o tasse.
Queste materie sono di esclusiva competenza della legge; il resto dipende dalla volontà del legislatore.
Scopo e Funzione dei Regolamenti
Il legislatore non può occuparsi di tutti i dettagli normativi. Le leggi hanno un contenuto limitato, concentrandosi sulle questioni essenziali indicate dalla Costituzione e su quelle che richiedono una decisione politica. Il regolamento interviene per completare e dettagliare la disciplina legislativa, fornendo le norme di attuazione necessarie per la corretta applicazione della legge da parte della Pubblica Amministrazione. Svolge quindi una funzione di supporto e di integrazione, specificando in modo rigoroso e dettagliato quanto previsto in modo più sintetico dalla legge.