La Repubblica Romana: Dai Gracchi ad Augusto - Storia e Personaggi Chiave

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La Repubblica Romana: Dai Gracchi ad Augusto

1. I Gracchi (II secolo a.C.)

Emanano la Lex Sempronia Agraria, la Lex Frumentaria (distribuzione di grano a prezzi ridotti), affidano la riscossione delle tasse ai cavalieri e l'amministrazione fiscale dell'Asia, e propongono l'estensione della cittadinanza romana.

2. Marco Livio Druso (II secolo a.C.)

Propone l'estensione della cittadinanza ai socii italici e l'ingresso dei cavalieri in Senato.

3. Gaio Mario (II-I secolo a.C.)

Vince la guerra contro la Numidia, grazie anche all'astuzia di Silla. Riforma l'esercito rendendolo aperto a tutti, senza più ordinamenti basati sul censo, e trasformando i soldati in fanti armati. Sconfigge Cimbri e Teutoni.

4. Lucio Cornelio Silla (II-I secolo a.C.)

Combatte con Mario nella guerra scatenata a Corfino a seguito della morte di Livio Druso (la cittadinanza venne comunque estesa alle popolazioni fino al Po), schierandosi dalla parte degli optimates. Assume il comando di Roma nell'84 a.C. dopo la fuga di Mario e lo sterminio dei mariani. Si fa eleggere dittatore, ripristina le liste di proscrizione, raddoppia il numero dei senatori, istituisce il cursus honorum, separa il potere politico da quello militare. Permette a pretori e consoli di recarsi nelle province solo dopo un anno di carica e vieta ai magistrati di ripetere l'incarico prima di 10 anni. Riduce i poteri dei tribuni della plebe, aumenta il potere delle centurie ma impedisce ai generali di ritorno da una guerra di superare il pomerio esteso al Rubicone. Istituisce tribunali speciali per punire reati specifici: concussione, tradimento, omicidio, falso, peculato, banda armata.

5. Gneo Pompeo Magno (I secolo a.C.)

Seda una rivolta in Etruria, pone fine alla rivolta di Sertorio in Spagna. Limita il diritto di veto della plebe, concede ai cavalieri l'accesso ai tribunali e l'amministrazione delle province asiatiche. Caccia i sillani, estende il territorio romano in Oriente combattendo i pirati e conquistando il regno ellenistico. Si schiera contro Cesare dopo la morte di Crasso, ma viene ucciso dal re d'Egitto.

6. Marco Licinio Crasso (I secolo a.C.)

Viene sconfitto dai Parti.

7. Marco Tullio Cicerone (I secolo a.C.)

Si schiera con gli optimates, convinto che rappresentino l'unica salvezza per Roma. Homo novus, viene poi esiliato.

8. Marco Porcio Catone Uticense (I secolo a.C.)

Politico conservatore.

9. Gaio Giulio Cesare (I secolo a.C.)

Viene eletto console nel 59 a.C. e forma il primo triumvirato con Crasso e Pompeo. Distribuisce terre ai veterani di Pompeo, restituisce territori alla plebe, abolisce la pratica di prendere gli auspici prima delle assemblee, aumenta la responsabilità dei governatori di provincia. Conquista la Gallia, sconfiggendo Vercingetorige. Esilia Cicerone e Catone. Conquista la Spagna e il Ponto, concede la cittadinanza alla Gallia Cisalpina, riduce il potere dei pubblicani, dimezza le distribuzioni gratuite di grano, avvia nuove opere pubbliche per combattere la disoccupazione e fonda nuove colonie per sistemare i proletari.

10. Lucio Sergio Catilina (I secolo a.C.)

Promette la cancellazione dei debiti ma non viene eletto console. Organizza una congiura contro la Repubblica.

11. Marco Antonio (I secolo a.C.)

Promette a Bruto e Cassio l'impunità in cambio della discendenza di Cesare. Viene sconfitto da Ottaviano sia prima che dopo la formazione del secondo triumvirato. Abbandona Ottavia per Cleopatra. Doveva combattere i Parti ma è costretto a ritirarsi. Si suicida con Cleopatra. Viene dichiarato nemico della patria per aver ripudiato Ottavia e per aver dichiarato l'Oriente come suo possedimento nel testamento.

12. Ottaviano Augusto (I secolo a.C. - I secolo d.C.)

Discendente di Cesare, vince la prima battaglia contro Antonio. Forma il secondo triumvirato con Antonio e Lepido, che sconfigge Sesto Pompeo, Cassio, Bruto e Cicerone. Diventa signore dell'Occidente, elimina Lepido dopo una rivolta da lui scatenata. Dopo la morte di Antonio si fa eleggere Augustus, Princeps Senatus, proconsole, tribuno della plebe, pontefice massimo. Riammette i cavalieri in Senato, diminuisce il numero dei senatori ma li sceglie tra i suoi uomini di fiducia, a cui affida anche nuovi organi di governo: i prefetti urbano, dell'annona (che organizza il traffico di import-export), dei vigili e del pretorio (la sua guardia personale). Divide la riscossione delle tasse delle province in tasse imperiali, che trattiene per sé, e tasse senatorie. Introduce la dichiarazione dei redditi e il pagamento delle tasse per tutti i cittadini.

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