Requisiti e Celebrazione del Matrimonio Religioso: Aspetti Canonici e Civili

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Requisiti e Celebrazione del Matrimonio Religioso

Il Consenso Matrimoniale

Il matrimonio religioso richiede la capacità e il consenso delle parti. Il consenso, sebbene necessario, non è sufficiente. È fondamentale la forma dell'atto, uno strumento che documenta il consenso dichiarato dalle parti, volto a dare una notizia oggettiva del matrimonio, attraverso un ente pubblico o privato e in presenza di due testimoni.

La forma dell'atto (strumento che accoglie il consenso) è diversa dalla forma di celebrazione (attraverso l'emissione del consenso).

La pubblicità dell'atto serve a tutelare il diritto e a identificare chi ha prestato il consenso. Essa difende il carattere sacramentale del matrimonio e il suo contenuto. In questo modo, l'atto esiste ed ha efficacia giuridica, e la cerimonia del matrimonio si basa su un consenso valido, libero, lecito, serio e non corrotto.

Forma Canonica Ordinaria

Canone 1108: I matrimoni sono validi se contratti davanti all'Ordinario del luogo o al parroco, o a un sacerdote o diacono delegato da uno di loro, e in presenza di due testimoni.

Canone 1117: Riguarda il matrimonio tra un battezzato nella Chiesa cattolica e un battezzato in un'altra chiesa non cattolica.

Eccezione (Canone 1127): Nel caso di un cattolico che sposa un non cattolico di rito orientale, la forma canonica è richiesta solo per evitare illeciti, permettendo la validità del matrimonio con l'intervento di un ministro sacro.

Dispensa dalla Forma Canonica

La dispensa dalla forma canonica è prevista in caso di pericolo di morte o dopo il matrimonio, in presenza di impedimenti come la disparità di culto o la religione mista. La dispensa può essere concessa se:

  1. Ci sono serie difficoltà che impediscono di osservare la forma canonica.
  2. È richiesta da chi ha la competenza.
  3. Avviene la consultazione preliminare del comune.
  4. Il consenso deve essere espresso secondo la forma pubblica di celebrazione.

Assistente del Ministro

Possono assistere il ministro: il Romano Pontefice, i Vescovi diocesani, coloro che governano una chiesa o comunità, i vicari generali ed episcopali. Il parroco assiste secondo il criterio della territorialità e personale. Il valido aiuto del ministro può essere impedito da: età non conforme, dimissioni, trasferimento, rimozione, sentenza, decreto o scomunica. L'assistente deve essere presente fisicamente e simultaneamente con le parti.

Delegazione

L'Ordinario del luogo può delegare la sua autorità nel suo territorio. La delegazione può essere concessa a un sacerdote o diacono. Chi ha delegazione generale può subdelegare senza permesso. Chi ha delegazione speciale può subdelegare solo se autorizzato. Ogni subdelega successiva deve essere autorizzata dal primo delegante. La delegazione a un laico (capace e adatto) è possibile se:

  1. Non c'è un sacerdote o diacono disponibile.
  2. La delegazione è richiesta dal comune.
  3. C'è una relazione favorevole della Conferenza Episcopale e della Santa Sede.

La delegazione può essere generale (scritta) o speciale (non scritta).

Sostituzione per Errore di Giurisdizione

L'errore comune sulla giurisdizione si verifica quando c'è la falsa credenza che l'assistente abbia la competenza. L'errore può riguardare una sola persona o tutta la parrocchia. Il dubbio positivo sulla competenza deve essere probabile, basato su ragioni valide e potenti.

Testimoni

I testimoni devono essere due, capaci, maggiorenni e di buona reputazione. Devono essere presenti simultaneamente e poter attestare la cerimonia. Non è richiesto che conoscano il loro ruolo in quanto tali.

Matrimonio per Procura

Il matrimonio per procura richiede un mandato speciale per contrarre matrimonio con determinate persone, la nomina da parte dell'autorità competente e l'assunzione del ruolo da parte del procuratore.

Matrimonio Segreto

Il matrimonio segreto è previsto in casi gravi e urgenti, quando la pubblicità normale impedisce le nozze. I testimoni, il ministro e gli sposi hanno l'obbligo di riservatezza. Il matrimonio viene registrato in un file speciale della Curia.

Matrimonio in Pericolo di Morte

In caso di pericolo di morte, sono necessari due testimoni. Due casi possibili: impossibilità di raggiungere la persona delegata per un mese o gravi conseguenze derivanti dall'attesa. La responsabilità della registrazione del matrimonio spetta ai testimoni e agli sposi.

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