Resistenza Italiana, Shoah e Bipolarismo: Eventi Chiave del XX Secolo

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Domande Chiuse e Aperte sulla Storia del XX Secolo

Domande Chiuse

  1. C
  2. B-C
  3. FALSO
  4. B
  5. C
  6. A
  7. B
  8. D
  9. A
  10. B
  11. C?
  12. VERO
  13. C
  14. B
  15. Linea Gotica
  16. A
  17. FALSO
  18. A
  19. VERO
  20. Kamikaze

Domande Aperte

21) La Svolta di Salerno

La "svolta di Salerno" fu un evento politico avvenuto nel 1944 (non 1994), in Italia, *durante* la Seconda Guerra Mondiale, non durante la "Prima Repubblica". Segnò un momento cruciale nella transizione dal regime fascista a un governo di unità nazionale. Palmiro Togliatti, segretario del Partito Comunista Italiano (PCI), propose una collaborazione con le altre forze antifasciste e con la monarchia, mettendo da parte la pregiudiziale repubblicana per concentrarsi sulla liberazione del paese dal nazifascismo. Questa proposta portò alla formazione del primo governo di unità nazionale, presieduto da Pietro Badoglio, e al trasferimento della sede del governo da Brindisi a Salerno. La "svolta di Salerno" *non* fu la nascita del governo Dini (che è del 1995). La frase corretta è: La "svolta di Salerno" fu determinante per la stabilizzazione politica del paese e per la successiva nascita della Repubblica Italiana.

22) La Resistenza Italiana

La Resistenza italiana fu un movimento di opposizione al regime fascista e all'occupazione nazista in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. I partigiani erano costituiti principalmente da civili, ex-soldati del Regio Esercito e militanti di diversi orientamenti politici, tra cui comunisti, socialisti, azionisti (Partito d'Azione), liberali, monarchici e cattolici. Gli obiettivi principali della Resistenza erano: sabotare le operazioni tedesche e fasciste, fornire supporto ai soldati alleati, proteggere i civili e contribuire alla liberazione dell'Italia. L'orientamento della Resistenza era eterogeneo, ma con una forte componente antifascista e democratica. I partigiani miravano a creare una società più equa e giusta dopo la guerra, e molti di loro sostennero l'abolizione della monarchia e la creazione di una repubblica democratica. La Resistenza italiana fu cruciale per la liberazione dell'Italia dal nazifascismo e per la ricostruzione del paese.

23) La Shoah (Olocausto)

La Shoah, nota anche come Olocausto, è il termine usato per descrivere il genocidio sistematico di circa sei milioni di ebrei europei perpetrato dal regime nazista e dai suoi collaboratori durante la Seconda Guerra Mondiale. La pianificazione e l'esecuzione della Shoah erano basate sull'ideologia razzista e antisemita dei nazisti, che consideravano gli ebrei una minaccia alla "purezza" della razza ariana. L'eliminazione degli ebrei e di altre categorie di persone considerate "indesiderabili" (tra cui rom, sinti, omosessuali, disabili, oppositori politici e testimoni di Geova) fu attuata attraverso la ghettizzazione, la deportazione in massa nei campi di concentramento e di sterminio, il lavoro forzato, le fucilazioni di massa e le camere a gas. L'obiettivo finale era l'annientamento totale degli ebrei e delle altre categorie considerate "inferiori". La Shoah rappresenta uno dei crimini più atroci della storia dell'umanità.

24) Il Bipolarismo

Il bipolarismo è un termine utilizzato per descrivere l'assetto politico internazionale che si è venuto a creare dopo la Seconda Guerra Mondiale, caratterizzato dalla presenza di due superpotenze: gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica. Questi due paesi si contrapponevano ideologicamente (capitalismo contro comunismo) e militarmente (attraverso la corsa agli armamenti e la formazione di alleanze militari come la NATO e il Patto di Varsavia). Il mondo era diviso in due blocchi di influenza: il blocco occidentale, guidato dagli Stati Uniti, e il blocco orientale, guidato dall'Unione Sovietica. Il bipolarismo ha dominato la scena internazionale durante la Guerra Fredda, fino alla caduta del Muro di Berlino (1989) e alla dissoluzione dell'Unione Sovietica (1991).

25) Il Processo di Norimberga

I gerarchi nazisti furono processati al Processo di Norimberga (1945-1946) per una vasta gamma di reati commessi durante la Seconda Guerra Mondiale, tra cui crimini di guerra, crimini contro la pace (aver pianificato e scatenato una guerra di aggressione) e crimini contro l'umanità (sterminio, deportazione, riduzione in schiavitù e altri atti disumani commessi contro la popolazione civile). Il tribunale militare internazionale di Norimberga stabilì che questi crimini costituivano una violazione del diritto internazionale. Il processo di Norimberga fu un momento cruciale nella storia della giustizia internazionale, poiché rappresentò il primo tentativo di perseguire penalmente i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità commessi da individui, e non solo da stati. Ha stabilito il principio della responsabilità penale individuale per i crimini internazionali.

Voci correlate: