Reti Ecologiche: Elementi Strutturali e Funzioni per la Biodiversità
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Cos’è una rete ecologica e quali sono i suoi elementi portanti/strutturali?
Una rete ecologica è un insieme di aree e fasce con vegetazione naturale, semi-naturale o di nuova realizzazione, tra loro connesse in modo da garantire funzioni ecologiche diverse, tra cui la libera circolazione di piante e animali. Lo scopo ultimo è contribuire alla conservazione della biodiversità, in particolare in ambiente a forte presenza antropica. Spesso le reti ecologiche hanno anche funzioni di carattere ricreativo o comunque socio-culturale («reti ecologiche polivalenti»).
La rete ecologica è costituita da quattro elementi fondamentali interconnessi tra loro:
- Aree centrali (core areas): aree ad alta naturalità che sono già, o possono essere, soggette a regime di protezione (parchi o riserve, in particolare SIC e ZPS). La rete ecologica è spesso costruita attorno ad aree protette. Informazioni sull’abbondanza di specie e tipi di habitat sono strumenti utilizzati per l’individuazione delle core areas.
- Fasce di protezione (buffer zones): zone cuscinetto, o zone di transizione, collocate attorno alle aree ad alta naturalità al fine di garantire l'indispensabile gradualità degli habitat.
- Fasce di connessione (corridoi ecologici - corridors): strutture lineari e continue del paesaggio, di varie forme e dimensioni, che connettono tra di loro le aree ad alta naturalità e rappresentano l'elemento chiave delle reti ecologiche poiché consentono la mobilità delle specie e l'interscambio genetico, fenomeno indispensabile al mantenimento della biodiversità.
- Aree puntiformi o "sparse" (stepping zones): aree di piccola superficie che, per la loro posizione strategica o per la loro composizione, rappresentano elementi importanti del paesaggio per sostenere specie in transito su un territorio oppure ospitare particolari microambienti in situazioni di habitat critici (es. piccoli stagni in aree agricole).
A questa definizione di rete ecologica va aggiunta una considerazione relativamente alle potenzialità in termini di fruibilità della rete per le popolazioni umane locali: la rete ecologica infatti, una volta definito come suo obiettivo prioritario quello della conservazione della biodiversità, si presta ad andare a costituire un sistema paesistico capace di supportare funzioni di tipo ricreativo e percettivo. Il miglioramento del paesaggio infatti diventa occasione per la creazione, ad esempio, di percorsi a basso impatto ambientale (sentieri e piste ciclabili) che consentono alle persone di attraversare il territorio e di fruire delle risorse paesaggistiche (boschi, siepi, filari, ecc.) ed eventualmente di quelle territoriali (luoghi della memoria, posti di ristoro, ecc.).