Retorica Greca Antica: Origini, Generi e Oratori
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Le Origini del Discorso nell'Antica Grecia
Il discorso appare nella letteratura greca fin dalle sue origini. I poemi omerici contengono alcuni esempi famosi. Anche nella poesia successiva, nella tragedia e nella storia, i discorsi hanno un ruolo importante. Tuttavia, fino alla seconda metà del V secolo a.C., il discorso non divenne una disciplina con regole proprie e un genere letterario a parte. Emerge a causa dei regimi democratici che furono attuati nelle città di Atene e Siracusa. Due fattori portarono alla sua nascita e al suo sviluppo:
- Da un lato, la democrazia offrì ad ogni cittadino la possibilità di parlare pubblicamente in assemblea.
- D'altra parte, le controversie democratiche erano risolte davanti a una grande corte popolare in cui l'imputato stesso era il difensore che doveva pronunciare i propri discorsi di persona.
Dopo la presentazione dei discorsi, i membri del tribunale, che non avevano alcuna precedente formazione giuridica, decidevano in base al voto segreto e all'impressione che i discorsi avevano esercitato su di loro.
Obiettivo principale: impressionare e convincere il pubblico.
Generi dell'Oratoria Greca
- Il Deliberativo (o Simboleutico): i discorsi per l'assemblea o qualsiasi altra istituzione di politica deliberativa.
- Il Giudiziario (o Dicanico): i discorsi davanti ai tribunali.
- L'Epidittico: interventi tenuti in occasioni solenni.
Metodi di Persuasione (I Pilastri della Retorica)
- L'Ethos: la credibilità dell'oratore presso il pubblico.
- Il Pathos: la capacità dell'oratore di creare nel pubblico un impatto emotivo con il suo discorso.
- Il Logos: la più importante delle tre: la verità logica degli argomenti.
Oratori Greci Principali
- Isocrate: una delle figure più importanti nell'oratoria greca nel corso del IV secolo a.C. Praticò tutte le forme di oratoria, ma abbandonò la pratica di scrivere discorsi giudiziari per aprire una scuola ad Atene, in cui insegnò retorica e insistette, soprattutto, sull'educazione morale. Ebbe un'influenza enorme. Considerava la retorica come strumento educativo primario, contrapponendola alla scienza e alla filosofia. Elogio.
- Lisia: la maggior parte dei suoi discorsi giudiziari furono scritti per altri. Punti salienti: la semplicità del suo stile, la vividezza nel delineare la situazione e il carattere dei protagonisti, il ritratto delle personalità dei suoi clienti. Contro Eratostene.
- Demostene: grande vigore intellettuale. Attento alla struttura della frase. Praticò tutti e tre i generi di oratoria. Invettive.
- Eschine: nemico di Demostene.