Retribuzione e Diritti dei Lavoratori: Norme e Disposizioni
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Retribuzione e Diritti dei Lavoratori
Articolo 129: Stipendio Minimo
Lo stipendio deve essere fornito gratuitamente, ma in nessun caso può essere inferiore al minimo fissato dalle autorità competenti come previsto dalla legge.
Articolo 130: Determinazione della Retribuzione
Nel determinare l'importo della retribuzione per ogni tipo di lavoro si terrà conto della quantità e della qualità del servizio e della necessità di consentire al lavoratore e alla sua famiglia una vita umana e dignitosa.
Articolo 131: Libertà di Disposizione del Salario
Il lavoratore può disporre liberamente del proprio salario. Qualsiasi limitazione di questo diritto in virtù di questa legge è nulla.
Articolo 132: Inalienabilità e Incedibilità della Retribuzione
Il diritto alla retribuzione è inalienabile e non cedibile, in tutto o in parte, a titolo gratuito o oneroso, a meno che non sia a favore del coniuge o della persona convivente con il lavoratore e dei figli. Può essere offerto in garanzia solo nei casi e nella misura determinata dalla legge.
Paragrafo: Tuttavia, nelle imprese che occupano più di cinquanta (50) lavoratori, il lavoratore può chiedere al datore di lavoro di dedurre dal suo salario, in forma regolare o a beneficio del sindacato a cui è affiliato o di associazioni di volontariato, società civili e fondazioni senza scopo di lucro, cooperative, culturali, artistiche, sportive o di altri interessi sociali, e il datore sarà obbligato a farlo quando i beneficiari siano stati debitamente legalizzati. Il dipendente può revocare l'autorizzazione in qualsiasi momento.
Articolo 133: Definizione di Salario
Per salario si intende la retribuzione, il beneficio o il vantaggio, qualunque sia la loro denominazione o il metodo di calcolo, che possa essere espresso in denaro, che corrisponde al lavoratore per la prestazione di servizi e, tra gli altri, include le commissioni, i premi, i bonus, le quote di utili o profitti, le gratifiche, i bonus vacanza, e le maggiorazioni per i giorni festivi, il lavoro straordinario o notturno, il vitto e l'alloggio.
Punto Uno: Premi e Strutture per il Miglioramento della Qualità della Vita
I premi e le facilitazioni che il datore di lavoro concede al lavoratore al fine di ottenere beni e servizi che migliorano la sua qualità della vita e quella della sua famiglia hanno carattere salariale. I contratti collettivi e, nelle società dove non ci sono lavoratori sindacalizzati, gli accordi collettivi o i contratti individuali di lavoro possono prevedere che fino al venti per cento (20%) del salario sia escluso dalla base di calcolo delle prestazioni, delle indennità o dei risarcimenti derivanti dal rapporto di lavoro, indipendentemente dalla fonte legale o contrattuale. Il salario minimo deve essere considerato nella sua interezza come base per il calcolo di tali prestazioni, benefici o indennità.
Punto Due: Retribuzione Normale
Ai fini della presente legge si intende per retribuzione normale, la retribuzione guadagnata dal lavoratore dipendente in modo continuativo e regolare. Sono quindi escluse dalla stessa le percezioni di natura accidentale, derivanti da prestazioni occasionali e quelle che questa legge ritiene non avere carattere salariale.
Per stimare la retribuzione normale, ciascuno dei concetti che la compongono ha effetto su se stessa.
Comma Tre: Prestazioni Sociali Non Remunerative
Le prestazioni sociali non sono considerate remunerative e comprendono:
- Servizi di ristorazione, fornitura di pasti e alimenti e cura dei figli.
- Rimborso delle spese mediche, farmaceutiche e odontoiatriche.
- Fornitura di indumenti da lavoro.
- Fornitura di materiale scolastico e giocattoli.
- Concessione di borse di studio e pagamento di corsi di formazione o specializzazione.
- Pagamento delle spese funerarie.
Le prestazioni sociali non saranno considerate come retribuzione, salvo che nei contratti collettivi o nei contratti individuali di lavoro non sia stato stabilito il contrario.
Comma Quattro: Calcolo dei Contributi
Quando il datore di lavoro o il lavoratore sono tenuti a versare un contributo, una quota o un'imposta, il calcolo sarà effettuato considerando lo stipendio normale del mese immediatamente precedente alla data in cui si è verificato l'obbligo.
Punto Cinque: Comunicazione al Dipendente
Il datore di lavoro deve informare i propri dipendenti, per iscritto, in modo dettagliato e almeno una volta al mese, delle spettanze salariali e delle relative trattenute.
Articolo 134: Percentuale sul Consumo
Nei locali in cui si applica al cliente una percentuale sul consumo per il servizio, tale supplemento deve essere calcolato sulla retribuzione, in base alla quota corrispondente a ciascun lavoratore in conformità con l'accordo, la consuetudine o l'uso.