Rilevamento Sostanze d'Abuso: Farmacologia, Metodi e Quadri Clinici
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1. Introduzione alle Sostanze d'Abuso e Classificazioni OMS
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la droga come qualsiasi sostanza che, introdotta nell'organismo, può modificare una o più funzioni biologiche, creare dipendenza e indurre tolleranza. Questa definizione comprende sostanze come alcol, caffeina, nicotina, ecc. L'OMS classifica i quadri clinici correlati alle sostanze sotto le seguenti diagnosi mediche distinte:
- Intossicazione acuta: È uno stato transitorio che si manifesta dopo l'ingestione o l'assorbimento di alcol o sostanze psicotrope, causando alterazioni nel livello di coscienza, nello stato emotivo o in altre funzioni.
- Sindrome da dipendenza: Sono le manifestazioni fisiologiche e comportamentali in cui l'uso della sostanza per l'individuo assume la precedenza su qualsiasi altro comportamento.
- Sindrome da astinenza: Si riferisce a un raggruppamento di sintomi di varia gravità che si manifestano in seguito all'interruzione assoluta o relativa dell'uso di una sostanza, dopo un consumo ripetuto e prolungato. La sindrome da astinenza può essere accompagnata da uno stato di delirio.
- Disturbi psicotici: Sono sintomi derivanti dal consumo di sostanze psicoattive e sono caratterizzati da allucinazioni, deliri, disturbi psicomotori e stati emotivi anomali.
2. Farmacologia delle Sostanze d'Abuso
La farmacologia delle sostanze d'abuso comprende i seguenti aspetti:
- Via di somministrazione: Ingestione, iniezione, inalazione (sniffata), fumo o insufflazione.
- Processo di assorbimento: Passaggio della sostanza nel flusso sanguigno.
- Distribuzione: Questo processo dipende dalla solubilità della sostanza e determina dove avverrà il suo metabolismo.
- Eliminazione: Può avvenire in tre modi:
- Attraverso la bile.
- Attraverso le feci.
- Attraverso i reni (il più comune).
3. Metodi di Rilevamento delle Sostanze d'Abuso in Laboratorio Clinico
Nel laboratorio clinico si eseguono analisi su diversi campioni biologici al fine di rilevare se una persona ha consumato sostanze d'abuso. Nell'ambito dell'analisi delle sostanze d'abuso, esistono due tipi principali di test:
- Screening iniziale
- Test di conferma
Il tipo di campione biologico da utilizzare dipenderà dall'obiettivo primario dell'analisi. Il campione di scelta, per vari motivi, è l'urina, poiché non richiede alcuna procedura invasiva per la raccolta e perché la maggior parte delle sostanze e dei loro metaboliti presentano una concentrazione più elevata e una permanenza più lunga rispetto al siero. I campioni di sangue sono solitamente riservati per determinare il consumo recente e per l'analisi forense.
Tempo di Rilevamento delle Sostanze nelle Urine
- Anfetamine: (somministrazione orale, iniezione) – Rilevabili nelle urine da 2 a 4 giorni.
- Cannabinoidi: (via orale o fumo) – Permanenza nelle urine da 1 a 36 giorni.
- Cocaina: (inalazione, iniezione o fumo) – Rilevabile nelle urine per 3 giorni.
- Oppioidi: (via orale, inalazione o iniezione) – Rilevabili da 2 a 5 giorni.
- Etanolo: (somministrazione orale) – Il tempo di rilevamento dipende dal peso, dall'età e dal metabolismo individuale.
In alternativa al campione di urina, possono essere utilizzati saliva, campioni di capelli (per studi a lungo termine), sangue e, per la determinazione del consumo recente (nel sangue) e gli studi post-mortem, estratti di tessuto.
Analisi di Screening
Lo scopo di queste analisi è quello di eliminare i campioni con esito negativo e ridurre al minimo il numero di campioni che devono passare al livello successivo di analisi, ovvero la conferma, che viene eseguita con tecniche molto più lente, sensibili e costose. Queste tecniche sono anche note come tecniche di screening presuntivo e consentono una rapida valutazione del profilo di consumo individuale; sono relativamente facili da eseguire e richiedono personale specializzato.
Le tecniche di screening si basano sull'immunochimica e, in particolare, sul principio della competizione tra un analita commerciale preparato in laboratorio (che è il principio attivo o marcato) e la sostanza utilizzata dall'individuo, ciascuno con una specifica capacità di legame agli anticorpi.
Concetto di Cut-off
Una delle caratteristiche delle tecniche di rilevazione delle sostanze d'abuso si riferisce al valore di soglia (cut-off) di ogni test, ossia la concentrazione minima della sostanza che deve essere presente nel campione per ottenere un risultato positivo. Un campione con esito negativo può comunque contenere la sostanza da analizzare, ma a un livello inferiore al suo cut-off. È essenziale che il cut-off sia superiore alla sensibilità della tecnica.
Analisi di Conferma
A questo livello, le tecniche di analisi utilizzate sono:
- Cromatografia gassosa (GC): La fase mobile è costituita da un gas inerte (es. elio, argon o azoto) e la fase stazionaria può essere un supporto solido o liquido.
- Spettrometria di massa (MS): Questa tecnica si basa sulla capacità di separare le sostanze miscelate in base al loro comportamento all'interno di un gas, per poi ionizzarle con un fascio di elettroni ad alta energia.
- Cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC): La fase mobile è costituita da un solvente liquido e il campione biologico fluisce attraverso una colonna ad alta pressione.
4. Metodi di Rilevamento delle Principali Sostanze d'Abuso
- Cannabinoidi: Le tecniche di rilevamento si basano sulla presenza di metaboliti, come il carbossi-tetraidrocannabinolo (THC). I campioni utilizzati sono urina, plasma o sangue intero.
- Alcol (Etanolo): Le tecniche utilizzate si basano sulle proprietà di riduzione dell'alcol. I campioni utilizzati sono urina, sangue, aria espirata (test del respiro) e saliva.
- Oppioidi: Le tecniche richiedono una precedente idrolisi acida o enzimatica del glucuronide. I campioni utilizzati sono sangue e/o plasma, saliva, urina e, talvolta, capelli.
- Anfetamine: Le tecniche possono presentare problemi di reazioni crociate, dando luogo a falsi positivi. I campioni utilizzati sono sangue e urina.
- Cocaina: Le tecniche utilizzate presentano il problema dei falsi negativi a causa dell'instabilità della sostanza nei campioni biologici. Le tecniche più recenti si basano sul rilevamento dei suoi metaboliti. I campioni utilizzati sono sangue e urina.