Risoluzione Pacifica delle Controversie Internazionali: Principi e Mezzi della Carta ONU
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Principio di Soluzione Pacifica delle Controversie
Il Principio di Soluzione Pacifica delle Controversie (Articolo 2.3 della Carta delle Nazioni Unite) stabilisce che:
- I Membri devono risolvere le loro controversie internazionali con mezzi pacifici, in modo tale che non comprometta né la pace, né la sicurezza, né la giustizia.
- Obbligo di dirimere le controversie in modo pacifico.
- Obbligo di non intervento da parte degli Stati non parte della controversia, affinché gli Stati si astengano dall'intervenire in controversie estranee per non aggravarle.
- Applicazione universale.
- Quando si tenta di risolvere le controversie in modo pacifico e una parte statale respinge la soluzione del conflitto proposta da un altro Stato, dovrebbe offrire una soluzione alternativa; pertanto, non si può negare la posizione di uno Stato parte senza offrire un'alternativa.
- Libera Scelta dei Mezzi: Gli Stati sono liberi di scegliere i metodi più idonei per raggiungere una soluzione rapida, giusta ed equa.
Mezzi per la Soluzione Pacifica delle Controversie (Articolo 33 della Carta delle Nazioni Unite)
L'Articolo 33 della Carta delle Nazioni Unite fornisce una gamma completa di mezzi per tentare di dirimere le controversie:
Articolo 33:
- Le parti di una controversia, la cui continuazione rischia di mettere in pericolo il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, cercheranno una soluzione, anzitutto, mediante negoziati, inchiesta, mediazione, conciliazione, arbitrato, regolamento giudiziale, ricorso ad organizzazioni o accordi regionali, o altri mezzi pacifici di loro scelta.
- Il Consiglio di Sicurezza, quando lo ritenga necessario, invita le parti a regolare la loro controversia mediante tali mezzi.
Questi mezzi possono essere classificati come:
Mezzi Politici e Diplomatici
La soluzione raggiunta tramite questi mezzi non è vincolante per gli Stati.
- Negoziazione Diretta: Il processo di negoziazione si svolge solo tra le parti in causa, senza interferenze esterne.
- Buoni Uffici e Mediazione: Questo processo di negoziazione si svolge con l'intervento di un terzo. Quando si parla di Buoni Uffici, significa che il terzo facilita il contatto tra le parti affinché trovino autonomamente una soluzione, mentre la Mediazione, oltre a facilitare il contatto, propone attivamente soluzioni alla controversia.
- Organismi Collettivi di Intervento: Possono essere:
- Inchiesta: Si limita a chiarire i fatti e può essere meno utile in questioni puramente giuridiche.
- Conciliazione: Spesso legata a organizzazioni internazionali, ha il compito di proporre soluzioni per risolvere la controversia.
Mezzi Giuridici e Giudiziari
La soluzione raggiunta tramite questi mezzi è vincolante per le parti.
- Arbitrato:
- La decisione, vincolante per le parti, è nota come Lodo Arbitrale (o Award).
- La caratteristica essenziale dell'arbitrato è che le parti determinano il funzionamento e la procedura da seguire, ma una volta emesso il lodo, esso è vincolante per le parti.
- L'accesso all'arbitrato è determinato dalle parti attraverso una clausola concordata nel contratto o trattato, chiamata Clausola Compromissoria.
- È ad hoc, istituito per risolvere un problema specifico e dipende dalla volontà delle parti.
- Pur essendo ad hoc, una volta costituito, agisce con l'autorità di un tribunale per la specifica controversia.
- Giurisdizioni Permanenti:
Sono giurisdizioni create da organizzazioni internazionali, istituite in modo permanente e non per un conflitto specifico, ma per risolvere qualsiasi tipo di controversia che possa sorgere. Di conseguenza, i termini e le procedure sono predefiniti, e le parti devono rispettare e obbedire a quanto già stabilito, seguendo la procedura esistente, la sede e le norme pertinenti. Alcuni esempi sono:
- Corte di Giustizia dell'Unione Europea a Lussemburgo.
- Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo.
- Corte Internazionale di Giustizia con sede all'Aia.
- Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare.
- Corte Interamericana dei Diritti Umani con sede a San José, Costa Rica.
- Corte Penale Internazionale con sede a L'Aia (Paesi Bassi).
- Tribunali Penali Internazionali Ad Hoc e Ibridi:
Questi tribunali sono istituiti per perseguire crimini internazionali specifici. Sebbene non siano mezzi di risoluzione delle controversie tra Stati nel senso stretto dell'Art. 33, rientrano nel più ampio contesto della giustizia internazionale.
- Esempi di tribunali ad hoc: Norimberga (1946), Tokyo (1948), Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia, Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda.
- Esistono anche tribunali ibridi, come nel caso della Sierra Leone, dove i giudici sono esperti internazionali.