Risorse Naturali, Biodiversità e Sostenibilità: Stato Attuale e Sfide Ambientali
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Risorse Naturali
Agricoltura
Il 90% del cibo che consumiamo oggi deriva da piante selvatiche originarie dei tropici. Nel corso dei secoli, l'uomo ha selezionato innumerevoli migliaia di varietà di piante coltivate utilizzate per l'alimentazione. L'agricoltura e l'allevamento erano attività strettamente legate fino al secolo scorso, poiché gli agricoltori erano spesso anche allevatori.
Pesca
Le risorse ittiche sono un'importante fonte di cibo per l'umanità. Fino al secolo scorso, ne beneficiavano principalmente le città costiere, ma con lo sviluppo delle tecniche di conservazione a freddo, la rete di consumo si è ampliata. Se negli anni '50 del XX secolo venivano catturati solo 20 milioni di tonnellate, oggi se ne catturano 100 milioni ogni anno.
Risorse Forestali
Dopo cibo e acqua, le risorse forestali, in particolare il legno, sono state tra le più importanti nello sviluppo della civiltà. Inoltre, da sempre, le foreste sono state la dimora di molti popoli indigeni, che vi trovano cibo, combustibile, materiali da costruzione, medicine, ecc.
Piante Medicinali
Presso tutti i popoli antichi erano note varietà di piante con effetti curativi. La medicina e l'industria farmaceutica oggi sono sempre più interessate a ricavare principi attivi da piante e animali selvatici.
Energia da Biomassa
La biomassa può essere utilizzata per produrre energia rinnovabile, relativamente pulita e che non richiede tecnologie particolarmente complesse.
Uso Ricreativo
Attualmente vi è una crescente domanda di paesaggi naturali e foreste per attività ricreative come passeggiate, escursioni, caccia, pesca, raccolta funghi.
Problemi Ambientali
Perdita di Biodiversità
Sebbene la biodiversità sia potenzialmente rinnovabile, l'estinzione di una specie è un evento irreversibile. Si stima che il numero di specie attualmente presenti sul nostro pianeta sia di circa 15 milioni, anche se questa cifra potrebbe variare con stime più precise. Il tasso di estinzione delle specie è stimato in circa 5000 specie all'anno. Questa estinzione colpisce particolarmente le aree ricche di biodiversità, come le foreste equatoriali.
Cause Principali:
- Deforestazione e Distruzione degli Habitat: Una delle cause più importanti della perdita di biodiversità.
- Degrado delle Mangrovie: Gli ecosistemi di mangrovie presentano un'elevata biodiversità e sono costituiti da comunità vegetali adattate alle condizioni di inondazione e salinità, trovandosi nelle zone di foce dei fiumi nei paesi tropicali. Il loro degrado contribuisce alla perdita di specie.
- Degrado delle Barriere Coralline: Questi ecosistemi rappresentano la maggiore biodiversità esistente negli oceani e sono gravemente minacciati.
- Distruzione di Paludi e Zone Umide: Accelerata negli ultimi decenni.
Introduzione di Specie Aliene
Un altro fattore che porta all'estinzione di specie è l'introduzione, intenzionale o meno, di specie aliene negli ecosistemi.
Inquinamento
L'inquinamento, sia su larga scala (aumento dell'effetto serra, distruzione dello strato di ozono) sia a livello locale e regionale (metalli pesanti, pesticidi, radioattività), colpisce gli ecosistemi in modi molteplici, imprevedibili e incontrollabili, contaminando acqua, suolo e catene alimentari.
Altre Cause
Il bracconaggio, il commercio illegale di specie protette, gli incendi boschivi e la raccolta indiscriminata hanno anch'essi un impatto sulla perdita di biodiversità. In Spagna, è particolarmente allarmante il numero di incendi che si verificano ogni estate, contribuendo significativamente al degrado delle foreste.
Perdita di Diversità Genetica
Oltre all'estinzione di specie, negli ultimi decenni, a causa della cosiddetta 'rivoluzione verde', si sta verificando una perdita di diversità genetica nelle varietà coltivate. Con il pretesto di aumentare la produzione, i paesi occidentali hanno spesso imposto le loro varietà colturali a scapito di quelle tradizionali esistenti da millenni in tutto il mondo.
Perdita di Diversità Culturale
Con la scomparsa delle varietà vegetali tradizionali, delle piante medicinali e dei relativi trattamenti, scompaiono anche le culture e i popoli che custodivano questa diversità. Nel ventesimo secolo sono scomparse più culture umane che in qualsiasi altro periodo storico, rappresentando una perdita di patrimonio irrecuperabile.
Rischi Biotici
Il Problema della Fame nel Mondo
La fame è sempre stata una costante nella storia umana. Fino al ventesimo secolo poteva essere considerata un rischio prevalentemente naturale, dipendente da fattori come clima e parassiti. Oggi, invece, è un rischio che dipende in gran parte dall'ingiusta distribuzione delle risorse e dalle relazioni internazionali.
Parassiti e Malattie delle Piante (Piaghe)
Da quando l'uomo è diventato agricoltore, ha cercato di assicurarsi che la produzione del raccolto fosse esclusivamente a suo beneficio. Tuttavia, alcune specie invadono le coltivazioni per nutrirsi e sopravvivere. Queste specie sono considerate infestanti (o 'piaghe') dall'uomo e vengono combattute aspramente, spesso con mezzi chimici come pesticidi di vario tipo (erbicidi, fungicidi, insetticidi, rodenticidi, ecc.).
Epidemie
Spesso associate a carestie e altre calamità naturali o sociali.
Gestione degli Alimenti
La manipolazione e conservazione non sicura degli alimenti rappresenta un rischio tecnologico e sanitario.
Principio dell'Uso Sostenibile
Il principio fondamentale per lo sfruttamento sostenibile delle risorse rinnovabili, come la biodiversità, stabilisce che il tasso di prelievo o raccolta non deve superare il tasso di rinnovamento della risorsa stessa. Per applicare correttamente questo principio, è necessario distinguere tra lo sfruttamento di popolazioni naturali (pesca, caccia, raccolta legname da foreste naturali) e la coltivazione/allevamento di piante e animali.
Sfruttamento delle Popolazioni Naturali
Rispettando il principio di sostenibilità, lo sfruttamento delle popolazioni naturali può avvenire prelevando la biomassa prodotta in eccesso durante le diverse fasi di crescita della popolazione, senza intaccare la capacità riproduttiva della popolazione stessa.
Ecosistemi Rappresentativi della Cantabria
Pascoli e Rocce d'Alta Montagna
Questi ambienti sono formati da erbe e piante resistenti alle condizioni climatiche estreme. Fauna tipica: lupo, camoscio, aquila reale, grifone.
Boschi Mediterranei
Aree con affioramenti calcarei e suolo sottile, poco capace di trattenere umidità, dove si sviluppa la quercia (leccio). Accanto si trovano corbezzolo, alloro, ligustro, ecc. Fauna: tasso, ghiro, lucertola ocellata, genetta, colubro.
Foresta Atlantica (Querceti e Faggete)
Nel querceto, oltre alle querce, si trovano aceri, frassini, castagni, olmi, tassi, ecc. Fauna più rappresentativa: martora, moscardino, cervo, cinghiale, volpe, merlo, astore, civetta. La faggeta ospita faggio, sorbo, tasso, agrifoglio, rovo... Fauna: orso bruno, lince, gallo cedrone, cervo, visone europeo, salamandra pezzata.
Fiumi e Boschi Ripari
La vegetazione dominante è costituita da ontani e salici. Fauna: lontra, arvicola acquatica, puzzola, picchio verde, rigogolo, assiolo, rospo comune, natrice dal collare.
Prati e Coltivazioni
I prati presentano una grande varietà di piante erbacee e hanno costituito la base dell'economia rurale legata all'allevamento. Fauna: toporagno, riccio, talpa, donnola, arvicola campestre, lombrichi e altri invertebrati.
Rimboschimenti di Pino ed Eucalipto
I rimboschimenti di eucalipto forniscono cellulosa per l'industria cartaria, ma modificano la flora batterica del suolo impedendo la formazione di humus e impoverendo rapidamente il terreno. La fauna associata è molto scarsa. Le pinete non sono altrettanto dannose per il suolo e ospitano una fauna che include: martora, scoiattolo rosso, cince, lucertole...
Ecosistemi Costieri
Sulle spiagge e dune possono crescere erbe pioniere e pinete. Fauna: scinco ocellato, beccaccia di mare, gabbiani, piovanelli, ratto comune. Sulle scogliere nidificano uccelli marini e si trovano rettili come le lucertole e vari invertebrati. Nelle paludi si trovano piante adattate a condizioni di umidità costante come canne, giunchi, scirpi. Fauna: lontra, visone europeo, arvicola acquatica, pavoncella, gabbiani, piovanelli, porciglione, aironi, avocetta, folaga, svassi, anatre, natrice dal collare, rana verde, spigola, anguilla, cefalo, orata, sogliola, anellidi (vermi usati come esca), granchio comune, gamberetto.